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Come avevo anticipato, eccomi qui, con le prime domande.
Vorrei adattare un concept di un PG che avevo fatto per un'altra landa, drasticamente diversa da questa, ovvio, ma mi piacerebbe mantenere il vibe originario.
La cosa che si avvicinerebbe di più, a livello tecnico, all'idea che vorrei adattare è quella di un Thanat Druido. Narrativamente si tratta di una persona cresciuta in una famiglia piena di aspettative irrealizzabili, più simile a una sorta di entità-nome che deve sopravvivere ed estendersi con chi ne fa parte. Il Thanat in questione già dalla nascita ha ricoperto il ruolo infame. In termini di dinamica familiare è diventato il capro espiatorio dei componenti, ma non si è mai davvero abbassato all'idea di essere una semplice vittima, sebbene abbia interiorizzato negli anni di essere corrotto e irredimibile nei confronti del nucleo familiare. Perciò, già da giovane, ha sognato e preparato un modo di fuggire il prima possibile; allontanatosi allora da casa e rifugiatosi nella natura, che era un ambiente già abbastanza frequentato, ha imparato a comprenderla e a conviverci in un rapporto più sano. Questa sua predisposizione lo ha portato a diventare un druido.
Ora, il povero signò non è che abbia... curato i suoi traumi. Anzi, i traumi sono rimasti congelati, non avendo più avuto a che fare con nessuna creatura antropomorfa. Gli umanoidi sono praticamente dei nemici da tenere a distanza; il suo aspetto e la sua vista lo renderebbero comunque ostile, perciò il Thanat sta al gioco, rendendosi aggressivo e anche piuttosto combattivo.
A questo proposito, innanzitutto, chiedo se come concept primario quello dell'eremita ha senso e se in caso ci sono modi per legarlo meglio all'ambientazione, legarlo a un luogo in particolare, in maniera tale da dargli un filo logico, un obiettivo - è un personaggio che per quanto rigido è comunque vittima di un conflitto sia interiore che esteriore, perciò non ho quel problema, è solo l'obiettivo che potrebbe portarlo fuori dalle foreste l'interrogativo.
In secundis, mi domando quanto siate rigidi su questo passaggio qui.
CITAZIONE I druidi sono generalmente pacifici, spesso si rifiutano di usare le loro conoscenze druidiche per il combattimento, ma sanno che alle volte è indispensabile e dunque richiamano la natura affinché li aiuti a soverchiare i loro nemici.
Perché come ho detto sopra sarebbe molto più probabile che questi sia aggressivo nei confronti di tutto ciò che potrebbe arrivare a minacciarlo - qualsiasi umanoide "benedetto" e non che si lascia prendere dai pregiudizi, quindi il confine è molto facile da valicare.
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