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DesireDesire è la città che più tra tutte rappresenta un faro per i temerari e i viaggiatori, l’oasi nel cuore del deserto, le cui porte sono aperte a chiunque abbia necessità o voglia di entrare; è quella che più ricerca il confronto con l’esterno, che si impegna affinché i contatti non sbiadiscano e le già poche strade rimaste non decadano, e per questi motivi è la metropoli nella quale il commercio è più florido: è tanto affascinante da attirare l’attenzione e catturare i sogni dei mercanti, che ne fanno la loro meta favorita tra tutte. È anche una città in costante evoluzione, e a volte i bisogni mutano e la scienza avanza tanto rapidamente da far sì che i progetti vengano abbandonati in corso d’opera; i cantieri aperti e desolati, gli scheletri di ciò che avrebbe potuto essere contribuiscono all’aria sognante di Desire, che di conseguenza non è mai la stessa e si lascia plasmare tanto dai suoi residenti quanto dai suoi visitatori. Il livello tecnologico è tra i più avanzati, soprattutto nel settore dei trasporti, poiché i Brucianti si impegnano a trarre dal prezioso e raro contatto con l’esterno quanto più possono, assorbendo tutto ciò che riescono dalle culture altrui e adattandolo alle proprie necessità. [...]
15 Topics107 Replies- Indulgence
Indulgence è situata all’ombra di un altopiano le cui pendici si tuffano a strapiombo nelle sabbie del deserto, ed è collegata al resto del mondo da una coppia di ponti mastodontici posti a sfidare un dirupo il cui fondo si perde nelle tenebre. L’esterno della città si aggrappa al suolo in ogni punto esso si dimostri solido a sufficienza da poter sostenere il peso di un edificio; il vero insediamento è, tuttavia, celato all’interno della parete rocciosa. Delle immense bocche si spalancano infatti verso le viscere del mondo, e nell’ombra accogliente e perpetua delle caverne risiede la maggioranza dei Famelici, protetti dalle insidie di cui brulica il deserto. Il sistema di grotte farebbe in realtà invidia al più brillante degli ingegneri, benché non sia ancora chiaro se la sua origine sia naturale oppure ad opera di esseri senzienti; ciò che è certo è che i Famelici hanno dotato ciò che il mondo offriva loro di ogni comfort a cui avessero accesso — per questo motivo, le caverne dispongono di elaborati sistemi di aerazione, reti fognarie ed elettriche, depuratori d’acqua e sistemi di smaltimento dei rifiuti prodotti, in modo da permettere a chiunque lo desideri di non dover metter piede all’esterno. [...]
12 Topics72 Replies - Covetousness
Covetousness è una città sfavillante, più luminosa della pietra più preziosa, giorno o notte che sia; ed è in continua espansione, un movimento infinito in orizzontale e in verticale, con edifici che si accalcano e arrampicano gli uni sugli altri, amalgamati con maggiore o minor cura in relazione al tempo impegato nella loro costruzione. I confini della città non sono ben delimitati — se potessero, i Bramosi ricoprirebbero l’intero continente di strutture su strutture su strutture — ma è possibile delineare delle zone più ricche, situate al centro dell’agglomerato, e delle zone più umili che le circondano fino al limitare dei terreni edificabili: Covetousness è infatti costruita su una palude parzialmente bonificata, che ancora ne accerchia le strutture e che viene gradualmente corretta per accomodare i bisogni sempre crescenti di spazio degli abitanti al suo interno. Il livello tecnologico è, prevedibilmente, costantemente aggiornato e migliorato; gli studiosi cercano un confronto costante — per quanto possibile, ovviamente — con la civiltà esterna, senza vergognarsi di emulare, analizzare e migliorare quanto offerto dalle altre città. [...]
40 Topics272 Replies - Hubris
L’ultima metropoli occupa circa un terzo dell’isola maggiore di Atonement, il Fiero Scudo: si tratta di Hubris, dimora dei Fieri, ed è “la città spaccata a metà”, poiché si divide nella Hubris cosiddetta “Bianca” e nella sua controparte “Nera”; gli abitanti di ognuna sono in costante competizione con quelli dell’altra, e c’è una certa rivalità tra le due — che comunque è principalmente portata avanti dalle nuove generazioni, con sfide che sono di natura amichevole e sono più viste come un’incentivo a migliorarsi piuttosto che come un’occasione per degradare altri. Le due parti sono collegate da una fascia intermedia, dove dimorano i più umili, e nella sua interezza l’insediamento è circondato da tre profondi fossati paralleli — la cui origine, naturale o artificiale che sia, è tutt’ora ignota — attraversati per mezzo di ponti levatoi, piattaforme mobili fissate su spessi fasci d’acciaio e velivoli di bassa quota. Nella parte centrale la tecnologia è più arretrata ma comunque molto più avanzata di quella trovata, per esempio, a Languor o a Envy; ai due estremi si ha tuttavia il picco massimo per quanto riguarda la ricerca scientifica locale, e la professione di ricercatore è molto rispettata. Dopotutto, nessuna città potrà mai vantare degli scienziati e degli avanzamenti tecnologici più importanti di Hubris — stando a quanto sostengono i Fieri, almeno. [...]
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