[QUEST] I ought to be thy Adam

006 [Affiliazione: Nessuna]

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    CITAZIONE
    «Abbiamo bisogno di aiuto. Una voragine si è aperta all’interno del nostro insediamento, e nessuno di noi ha le competenze necessarie per accertarsi che non si tratti di un pericolo. Una squadra di volontari sta per scendere sul fondo, ma potrebbero aver bisogno di supporto.»

    A Desire, a Covetousness e a Indulgence, con tutti gli insediamenti minori che sottostanno alle rispettive giurisdizioni, alcune antenne hanno captato questo segnale anomalo. Non si tratta di una richiesta formale, e le Sentinelle stanno ancora valutando la situazione prima di emettere un annuncio ufficiale, ma voi quattro, per un motivo o per un altro, avete deciso che non vale la pena aspettare che la burocrazia faccia il suo corso.

    Dov’eravate quando avete sentito il messaggio? Che mezzo di trasporto vi siete procurati per raggiungere la destinazione? Le Sentinelle vi concedono di buon grado di utilizzare i loro veicoli, purché li riportiate alla fine della perlustrazione — solo Daniel potrebbe incontrare un po’ di ostacoli nell’affidarsi a loro, visti i trascorsi. Magari potresti convincerli che è un ottimo modo di dimostrare che si è trattato di uno sbaglio che non si ripeterà.

    Il segnale è stato emesso da coordinate che sapete corrispondere a una cittadina di minatori, Cairngorm; da Covetousness e da Desire impieghereste circa un giorno ad arrivare, mentre partendo da Indulgence ce ne vorranno poco più di due.

    -

    Benvenuti, volontari. Terminate i vostri post con l’arrivo fuori dalle mura di Cairngorm (definirle mura è essere generosi, è un muricciolo di pietra alto un metro che corre intorno al perimetro della cittadina), e il prossimo masteriale vi accoglierà all’interno.

    Per inaugurare la nuova quest, fatemi tutti un tiro sul d100.

    Ponetemi ora tutte le vostre domande, ordinatamente, e il prossimo masteriale vi fornirà le risposte di cui avete bisogno. Per qualsiasi dubbio o idea siete liberi di contattarmi in privato. Vi ricordo di leggere, da adesso in poi, i masteriali con la dovuta attenzione: sono sì disponibile per chiarimenti, ma tutte le informazioni necessarie al completamento della missione saranno incluse nei miei post, senza eccezione.

    Non mi resta che augurarvi buona fortuna, e chiedervi cortesemente di inserire sempre il sommario nella chiusura dei vostri post, per facilitarmi il lavoro. Il termine per le risposte è tre giorni dalla precedente, quindi ricordate di far presenti eventuali difficoltà a mantenere l’ordine.
     
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    I ought to be thy Adam
    ─ da qualche parte nel deserto, pomeriggio }

    « Abbiamo bisogno di aiuto. Una voragine si è aperta all’interno del nostro insediamento- »

    Un gorgogliare scomposto e sconnesso pretese l'attenzione di Michael, distraendolo dalla ben più interessante trasmissione che, inaspettatamente, era comparsa dal nulla sulla sua radio. Il Norn brontolò una bestemmia, abbassando lo sguardo sul predone riverso sul pianale del veicolo. Gli diede un colpetto con l'anfibio per farlo smettere, ma quello continuò a gorgogliare spargendo sangue e saliva su tutto il tappetino, e fu a quel punto che Michael si stufò definitivamente. Strinse la maniglia della portiera aperta.
    «Silenzio, ho detto, SILENZIO!» sbraitò, sbattendo più e più volte la portiera di metallo fino a che non smise del tutto. Rivolse un ultimo calcio in fronte a quello che un tempo era stato un predone, buttandolo definitivamente giù e incrociando lo sguardo del terrorizzato secondo bandito, che tutto sommato se l'era cavata un po' meglio, con solo una decina di rivetti in corpo e forse la possibilità di sopravvivere. Il Norn appoggiò un dito sulle labbra, rivolgendogli un occhiolino innocente e un sorriso serafico, e quello annuì sconvolto. Michael potè tornare ad alzare la radio, ascoltando finalmente il messaggio.

    « Abbiamo bisogno di aiuto. Una voragine si è aperta all’interno del nostro insediamento, e nessuno di noi ha le competenze necessarie per accertarsi che non si tratti di un pericolo. Una squadra di volontari sta per scendere sul fondo, ma potrebbero aver bisogno di supporto. »

    Un altro buco ridicolmente sospetto, eh? Era solo il secondo il poco più di un anno, in fondo. Sorrise, chiudendo la portiera non più ostacolata dalla caricatura di una faccia un tempo appartenente ad un redeemed, e mise in moto il veicolo. Sì, stavolta sapeva anche chi chiamare.

    ---

    ─ villa di Michael, Desire, più tardi }

    La trovò in officina che, come al solito, smanettava con macchinari di dubbia provenienza e ancora più dubbia utilità; inizialmente non la disturbò, restando a guardarla allo stato brado con un mezzo sorrisetto in volto, mentre lei fondeva con incontrollata ira un bullone che doveva aver compiuto l'errore di essere sconveniente. Ah, gli era mancata. Non si accorse della sua presenza fino a che lui non parlò.
    «Babygirl?» chiese, quando la vide avvicinarsi pericolosamente al metallo con la fiamma ossidrica, e parve distrarla dal raptus abbastanza da salvare i poveri pezzi, almeno per il momento. Angie gli saltò immediatamente addosso come se non lo vedesse da milioni di anni, e lui la strinse, sollevandola e piroettando con lei in braccio e un sorrisetto complice stampato in viso.
    «Hey! Non ti ho sentito entrare! Hai finito presto l'ultimo lavoretto...!» disse lei, e Michael rimase lì un attimo prima di rispondere, pizzicandole le guanciotte per contrastare almeno un po' la frustrazione che le aveva lasciato addosso il progetto.
    «In realtà no: ero nel deserto e ho sentito uno strano segnale radio. Qualcosa sullo scendere in un buco sospetto, quindi ho pensato di venire a chiamarti.» annuì, lasciando fuori la parte in cui aveva spaccato la testa ad un predone nel mentre; bastò già quella prospettiva a convincerla, come ogni donna che potesse definirsi rispettabile. E così, dopo aver scacciato il solito Huid dal posto del guidatore, si prepararono a partire, lui alla guida e lei alla musica, pronti ad un lungo, lungo tragitto.

    ---

    ─ Cairngorm, la sera dopo }

    Arrivarono sul posto che era già sera, e dopo più di dieci ore di guida ininterrotta Michael era più esausto che mai. Scese che a malapena stava in piedi, sgranchendosi e saltellando, cercando di smaltire la stanchezza; già da subito, però, parve chiaro che non se ne sarebbe andata così, nonostante tutti i caffè che Angie gli aveva propinato durante il viaggio. Doveva proprio farsi una dormita, e così sarebbero stati costretti a rimandare di qualche ora l'avventarsi in buche dalla dubbia sicurezza.
    «Io dormo un attimo. Tienimi il gatto.» affermò con una risatina complice, letteralmente lanciandole Kaliber, che biascicò un miagolio sorpreso «Non fare troppo casino senza di me.» ammonì infine scherzosamente.
    «Parla lui! Sempre in giro a far merdaio con le sue bombe!» replicò, fintamente offesa «Buona notte, sorveglio io la baracca. Fai sogni porno, mi raccomando.» ridacchiò infine Angie. Michael rise di rimando, lasciandole un occhiolino divertito prima di rientrare nel retro del veicolo, stendendosi sul materasso appositamente adibito per quelle occasioni. Si infilò sotto le coperte, prendendo presto sonno, passando un po' di ore in tranquillità prima di partire all'avventura.

    [Michael] Norn | Operativo | Sabotatore | Entrusted
    Riassunto delle azioni: Michael sente il segnale durante un viaggio nel deserto. Interessato, va a prendere Angela, e vanno fin sul posto. Lì, si riposa un po' prima di entrare.

    Status Fisico: Illeso
    Status Psicologico: Metallica, blackjack and coffee

    ToraceColloBracciaGambe
    Punti Armatura
    3/3
    3/3
    3/3
    3/3
    Punti Vita
    42/42
    Punti Competenza
    22/22


    Armi
    Miss Fortune & Sir Prize+2 DanniCoppia di tirapugni con lama
    Protezioni
    Giubotto Antiproiettile-1 Danno su ToracePunti Corazza: 3
    Bandana-1 Danno su ColloPunti Corazza: 3
    Protezioni in Kevlar-1 Danno su BracciaPunti Corazza: 3
    Protezioni in Kevlar-1 Danno su GambePunti Corazza: 3
    Tasche della giacca
    AccendinoPer il piromane che non deve chiedere mai.
    GrimaldelliNo, davvero, quell'auto è sua.
    Fiaschetta di benzinaUguale a quella di whisky, ma piena di benzina.
    Pacco di orsetti gommosiIndispensabili e misteriosamente infiniti.
    Fiaschetta di whiskyPuts the fun in funeral.
    Taccuino e pennaPer disegnare, fare sketch di qualche bomba o congegno, e segnarsi il tuo numero.
    Zaino
    Maschere Antigas (x2)*Ride of the Valkyries in sottofondo*
    Contenitore di arsoloDi metallo spesso, con una scritta cancellata con il pennarello.
    C4 e detonatoriCrea il funeral di cui sopra.
    Contenitore di ipriteDi metallo spesso, con scritta C4H8Cl2S sul lato.
    Borraccia termica (x2)D'acqua, da un litro ciascuna.
    Thermos di caffèBollente, estorto ad Angela.
    CiboBarrette energetiche, carne secca e fetta di pastiera.
    Strumenti da ingegnereMultimetro, cacciaviti, pinze, cavi, morsetti.
    Coperta termica in alluminio (x2)Isolante e non traspirante, ottimo per proteggersi dalle sostanze chimiche.
    Rotolo di nastro isolanteSpesso e forte.
    Portafogli
    Simbolo del BrokerSu carta. Firmato da qualcuno di importante, apre porte con chi lo riconosce.
    Troni & TicketAlcol che ancora non sa di esserlo.
    Zainetto di Kaliber
    Bende e cerottiC'est la vie.
    Maschera antigas piccolaA misura di gatto.
    CrocchetteDi prima qualità.
    Cubetti di SodioIncartati nella plastica. Per fare danni.

    Annotazioni: Omg si parte, non rilinko ONDERO' AGHE' ma immaginatevelo leggendo il post. :fiore:
    Specifico l'ovvio già ora: in questo post così come in quelli futuri, i dialoghi e le azioni con Angela sono stati concordati irl con Zaho. Lo stesso vale per Zaho, qualunque azione di M nei suoi post è stata concordata con me. :pillowar:
    glhf all :sheep:

    Tiro d100: 30
    • 1d100
      30
    • Inviato il
      11/5/2023, 01:32
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    Angela Chartres



    «Maledizione!»

    Impreco lanciando la chiave inglese affanculo, perdendo l'ennesima in uno dei tanti crogioli di metallo fuso. Porca puttana! Non è possibile! Non funziona mai niente!
    Digrigno i denti scuotendo la testa con frustrazione e ringhiando con voce a volume più alto dell'umanamente normale, acuta ed isterica, mentre mi abbasso gli occhialini da saldatore ed attivo la fiamma ossidrica.
    Fanculo a questo bullone, adesso lo fondo! Voglio vedere se ha le palle di non schiodarsi ancora!
    Pochi secondi ed il pezzo di metallo diventa un tutt'uno col resto della lamiera - peggiorando il problema, potrebbe pensare uno. Pochi secondi ancora e la lamiera invece si buca, col bagno di fusione che prende a colare per terra lasciando però libera la giunzione che mi interessa.

    «OOOOHHH!!! Checcazzo...!»

    Sbraito, sbuffando e fulminando con sguardo torvo quello stupido ammasso di ferraglia che ha osato oppormi resistenza. Non ha capito un cazzo, di chi si è messo contro.

    Quanto è bello distruggere.

    Sospiro, rasserenata, con un ghigno sulle labbra e rialzandomi gli occhialini, inebriata dall'odore pungente del ferro che brucia. Adesso mi sento più tranquilla.

    Questo progetto è davvero frustrante, è un anno che ci smanetto sopra e ancora non sono riuscita a raggiungere l'obiettivo che abbiamo in mente. Mitch mi ha portato delle parti bizzarre, racimolate in una grotta non so dove -in un'oasi o boh-, apparentemente usate per assemblare una...sorta di armatura, o qualcosa di simile, un costrutto animato da un'ombra, apparentemente - o così gli ha detto quel tale, lì, Vlad o qualcosa del genere. Qualcosa di analogo al potere di Vyrena, abbiamo ipotizzato, di evocare creature d'ombra come la nostra Gwenny, l'iguenda che la accompagna fin da bambina; Mitch è andato in questo posto e ha combattuto contro questo essere fatto d'ombra e di metallo, che alla fine è sparito portandosi via l'armatura stessa pure, nonostante fosse materiale, a differenza della creatura che la indossava. Con Vyrena, dunque, stiamo provando da svariati mesi a riprodurre l'effetto, ma stiamo fallendo: forse non è abbastanza forte lei, forse non sto riuscendo a legare correttamente io l'armatura alle ombre, forse è un altro potere... Non lo sappiamo, ma non è questo di certo un motivo per desistere! Sperimentare, sperimentare, sperimentare. Questa è la parola d'ordine. Questo è ciò che mi diverte!

    “Che due palle, però...”

    Quando tutti i tuoi tentativi non funzionano, non danno il risultato sperato, dopo un certo punto ti girano.
    Guardo il pezzo metallico mangiucchiato dal calore raffreddarsi lentamente, e la mia mente si svuota, come dire... Mi sembra solo un pezzo di metallo, non so più dove andare, dove andrà, dove portarlo, in che direzione; non so più da dove viene, che scopo dargli, che senso possa avere.
    Ho già provato di tutto, tra forme, leghe e quant'altro. Forse...
    Forse anche il costruttore originale ha provato con questa combinazione e non ha ottenuto niente, scartandola: forse è questo il motivo per cui ha abbandonato questi pezzi nella caverna.
    Guardo l'originale, ne osservo i dettagli, cerco di capire se i graffi e le ammaccature siano frutto del lavoro di costruzione oppure di frustrazione così come quelli sulla mia replica... E, forse, sì, anche quelli potrebbero essere un segno di fallimento dell'idea iniziale. Sintomo di una necessità di cambiare prospettiva.
    Di vedere la cosa da un altro punto di vista.
    Di staccare, forse. Staccare la spina, la testa da questo scervellarmi infruttuoso. Forse, sì.

    O forse dovrei fondere più roba.

    Fisso la fiamma ossidrica.

    Potrei.

    Fisso la lamiera.

    Riaccendo il mio strumento chirurgico, meccanicamente, con un gesto istintivo e rodato, senza distogliere lo sguardo dal groviglio di metallo.

    Ed è proprio nel momento esatto in cui mi accingo a dare sfogo ai miei sentimenti, ardenti come poco al mondo, avvicinando con aliena lentezza la fiamma alla vittima, che una voce familiare mi distrae e scuote dal mio torpore pseudo-dissociato, riportandomi alla realtà. La realtà che mi circonda.

    «Babygirl?»

    «Ah?»

    Mitch.
    Non ci siamo più solo io, la fiammella ed il malcapitato ciarpame inetto.
    Il mio uomo è qui.

    «Hey! Non ti ho sentito entrare!»

    Esclamo festosa e, con un passo a metà tra il fiondarmi su di lui ed il passeggiare a velocità di crociera in sua direzione, mi avvicino e lo stringo in un abbraccio energico e desideroso. Desideroso di soddisfazione dopo questa settimana di bestemmie ininterrotte! Ci siamo visti neanche un mesetto fa per il suo compleanno, tutti quanti a Covetousness, e non mi aspettavo una sua visita così a breve.

    «Hai finito presto l'ultimo lavoretto...!»

    «In realtà no: ero nel deserto e ho sentito uno strano segnale radio. Qualcosa sullo scendere in un buco sospetto, quindi ho pensato di venire a chiamarti.»

    Mi dice lui dopo avermi pizzicato le guance, facendomi poi invece il suo solito gesto delle bi finger guns e strappandomi un ghigno complice. A quelle parole, mi si illuminano gli occhi.

    «BOOM! Figata, cazzo! Proprio quello di cui avevo bisogno, prima di strippare del tutto con quella cazzo di armatura che mi hai portato. Andiamo!»

    Riesco a rispondergli, prima che mi faccia decollare alla sua maniera sollevandomi e sbandierandomi in aria per tutta l'officina - o almeno una parte, sottolineerebbe il suo perfezionismo. Precisino del cazzo!
    Quando ri-atterro, prendo al volo due cose base -lo stretto indispensabile per la missione-, avviso e saluto Vyrena, e nel giro di neanche dieci minuti siamo già alla macchina. Lì, Gianfranco -quel cazzo di coso bianchiccio- occupa il sedile del guidatore come al suo solito: Mitch lo scaccia, e passa al sedile del passeggero; da lì, anch'io lo scaccio e quindi si sposta nel retro del furgone del mio uomo, mentre io prendo quindi posto accanto a quest'ultimo. Lui mette in moto il Mezzo™, io metto su un po' di buona musica e partiamo! Dj Æenginx is in da house!



    ___________________________

    Dieci ore dopo...

    È notte, appena calata. Mitch, come al solito, ha voluto guidare tutto lui, tutto da solo, senza cambi né altro. Si diverte così, è scemo, che ci vuoi fare? Io faccio spallucce come sempre: finché è contento, son contenta anch'io.
    Siamo liberi, e siamo arrivati a destinazione pure.
    Fuori dai confini della città, quindi, scendiamo dal veicolo, il tempo di sgranchirci un po' le gambe e subito inizia con le sue pretese.

    «Io dormo un attimo. Tienimi il gatto.»

    Quel cazzo di Kaliber volante è ritornato, trasparente e traumatico come al solito, ma per mia fortuna ho buoni riflessi e due bei guantoni protettivi che mi permettono di afferrarlo al volo e non farmi graffiare. Con un unico gesto fluido continuo il lancio facendo fare una deviazione laterale alla povera bestiola e lanciandola verso Gianfranco, assieme ad un'occhiata d'intesa come a dirgli "Tienilo tu".
    Osservo il gatto attraversare la creatura aliena come fosse di vapore e schiantarsi sull'interno della portiera con uno screetch poco contento.
    Storco la bocca, contrariata da come la realtà ha deciso di andare. Decisamente non come me l'ero immaginata.
    Vabbeh, pazienza.

    «Non fare troppo casino senza di me.»

    «Parla lui! Sempre in giro a far merdaio con le sue bombe!»

    Rido, provocatoria. Io, casino? Sì, ok, ma tra noi due... Beh, in effetti non è semplice stabilire chi ne faccia di più, è vero.

    «Mpfeheh, buona notte, sorveglio io la baracca. Fai sogni porno, mi raccomando.»

    Rido di nuovo, stavolta più amorevole introducendo il nuovo tono della mia voce. Imbroncio il viso in una smorfia complice con un ammiccamento che fa il paio, per poi lasciarlo andare a sdraiarsi sul materasso dietro i sedili.

    Ho tutta la notte per me, un immenso cielo stellato sopra le nostre teste, e la prima cosa che decido di fare per trascorrere il tempo è quindi quella di prendere il telescopio di Mitch e di esplorare e gustarmi tutto, le lune e quant'altro, ricordandomi di quando vaneggia su come le stelle siano gli occhi di Norn o cose di questo calibro, e onestamente con l'atmosfera del deserto e della nottata così suggestiva... Beh, inizio quasi a crederci anch'io, ecco.
    Così tanto che, non so bene come, ma a un certo punto mi vengono delle ispirazioni, a metà tra il mistico-artistico e l'ingegneristico, e quando le idee sembrano abbastanza mature e mezze elaborate mi alzo e rientro nel furgone, smanettando sui fogli appesi alle pareti, sui tavoli di progettazioni e compagnia cantante che Mitch si porta sempre dietro. E per fortuna, aggiungerei! Lo capisco perfettamente: Atonement è così stimolante, con tutta la sua diversità, e c'è così tanto tempo libero... Come si fa a non godersi tutto questo? Uno per forza di cose si ritrova a pensare e a inventare, progettare, armeggiare: sarebbe innaturale se fosse diversamente. No?
    Sì, mi ero ripromessa di staccare la spina, la testa da quell'argomento, ma all'ispirazione non è che dici di no!

    Guardo Gianfranco a un certo punto, ispirata nuovamente, e gli propongo una partita a carte. No, non che lui accetti, ma chi se ne frega? Questo non mi impedisce di distribuire lo stesso il contenuto del mazzo ad ogni turno, scegliendo e giocando io al posto suo pure, e così il tempo passa.
    E mi viene fame.
    E cosa fa, uno, quando gli viene fame?
    Si fa da mangiare, è semplice.
    Tiro fuori perciò il cucinino che Mitch intelligentemente si porta dietro - pure questo, sì, mica è scemo. Cioè, sì, e non impara manco dagli errori, però a una certa un po' ha imparato che deve mangiare, insomma. No, non è vero: è che gli piace cucinare, sennò non lo porterebbe.
    È scemo, l'ho detto.
    E quindi mi preparo un po' di cosette buone, stando leggera: qualche uni - circa una ventina; dei pancake - anche di questi una decina; tre uova all'occhio di bue - mi sono contenuta perché non voglio appesantirmi per l'esplorazione, ecco; una pastiera, che ho trovato pronta in frigo - chissà da dove veniva, ma sappiamo dove è andata eheh; caramelle e altri snack - buonissimi, cazzo! Lascio qualche pancake per lui anche, belli caldi, visto che lo sento starsi svegliando. Inizio a preparare anche il caffè, che so che lui adora - va matto per questa brodaglia eccitante. Un caffè adesso, un thermos per dopo. E poi ci mettiamo a guardare le stelle, insieme, sorridendo, in silenzio, commentando di quando in quando su certi dettagli o certe costellazioni di nostra fantasia.

    «Che spettacolo, che meraviglia... è un crimine che dalla città non si veda quest'opera d'arte...»

    Commento, rapita e sentendo distante quell'amareggiata emozione dettata da quel pensiero. Lo spettacolo è maggiore, e possiamo uscire dalla città quando vogliamo. La cosa fastidiosa è solo doversi muovere e non avere il cielo a portata di mano come lo abbiamo qui.

    Piano piano si fa l'alba, il sole inizia a levarsi e siamo abbastanza sazi di stelle e magia, quindi gli faccio:

    «Bon, che dici? Andiamo a vedere che problemi hanno 'sti png?»

    "Personaggi non giocanti", sì. Lo diciamo spesso, per le altre persone: queste "comparse" nella nostra vita, che spesso ci risultano irrilevanti o quasi, come all'interno di qualche gioco, di quelli che facciamo per intrattenerci ogni tanto. Non c'è nemmeno un vero e proprio disprezzo, eh: è più un'abitudine, una battuta, un inside joke come quello del "Wow - Cringe" che ci diciamo a vicenda sistematicamente. Ridiamo per conto nostro, e aiutiamo lo stesso questi png, così come tutti gli altri, se ci va.
    Poi, alcuni hanno anche la capacità di diventare pg -"personaggi giocanti"-, almeno per me: per lui è più difficile, rimangono tutti png, tutti quelli che non sono lui insomma, ma c'è poco da fare! È Mitch, è fatto così, lo si ama nonostante questo. E, forse, anche per questo, no?
    Sorrido, in un misto di amore per lui e di divertita anticipazione per ciò che ci aspetta. Sono fiduciosa: anche questa volta si prospetta un'avventura esplosiva come l'ultima di cui mi ha raccontato, con quell'altro buco ridicolmente sospetto.



    [Angela Chartres]
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    Lv. 0
    Operativo Corridore
    Walker Unificare
    ~
    Thanat

    Riassunto delle azioni: Angela e Mitch si mettono in viaggio sul Mezzo™, arrivando la notte. Mitch dorme, Angela si fa gli affari suoi, all'alba sono pronti per l'avventura nella tana del Bianconiglio!

    Status Fisico: Illesa
    Status Psicologico: Burn it to the ground!

    Armi:
    Guanto d'Arme "SuckerPunch" [Arma Leggera a Una Mano | Danno 2 | Troni 30]
    Guanto d'Arme "Broomstick" [Arma Leggera a Una Mano | Danno 2 | Troni 30]
    Armature:
    Tuta leggera in kevlar [Collo] → Punti Corazza 3 | Parametro Richiesto 1 RES Troni 30.
    Tuta leggera in kevlar [Torso] → Punti Corazza 3 | Parametro Richiesto 1 RES Troni 30.
    Tuta leggera in kevlar [Gambe] → Punti Corazza 3 | Parametro Richiesto 1 RES Troni 30.
    Accessori:
    "Goggles": Occhiali da saldatore (che ama molto < 3)
    Attrezzi da meccanico, multi-tool
    Survival Card (regalo di Syon < 3)
    Altro:
    Sushi di uni (fatti con amore da Vyrena < 3)
    Registratore con audiocassette (su cui sono registrate le sue canzoni preferite)

    Testa Collo Torso Braccia Gambe
    Punti Armatura
    0/3
    3/3
    3/3
    0/3
    3/3
    Punti Vita
    39/39
    Punti Competenza
    20/20

    Annotazioni: quello che ha detto Wrath sull'esserci accordati irl XDD



    Tiro richiesto dal QM: 87
    • 1d100
      87
    • Inviato il
      13/5/2023, 12:00
      Zaho


    Edited by Zaho - 13/5/2023, 12:00
     
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    — La gomma a terra, Covetousness, 16.45 PM

    Riserva: sulla carta sono quelle ore lavorative dove, in mancanza di un vero e proprio impiego, rimani lì, pronto a sostituire un collega malato o a rispondere alle emergenze che possono capitare ai colleghi.

    Nell'immaginario collettivo questi giorni si passano nel completo ozio, svaccato su quella poltroncina inspiegabilmente sempre occupata da qualcun altro o, se proprio va male, alla macchinetta o al baretto vicino alla rimessa a chiacchierare con i colleghi che non vedi da una vita.

    In realtà le cose sono ben diverse, perché quelle cinque ore di lavoro facilmente diventano le cinque ore peggiori della pentamana. Devi stare attento al tuo dispositivo, devi essere pronto in qualunque istante e, appena abbassi la guardia, zac! Ecco che arriva il messaggino.

    Funziona così, non c'è nulla da fare. Un furgone da sistemare? Chiama la riserva. Un guasto ad un collega? Chiama la riserva. Controllo del mezzo? Riserva, ovvio, così l'altro va a pranzo. Birretta ghiacciata? Ma sì, chiama la riserva, tanto è sicuramente al "La gomma a terra".

    Insomma, alla fine della fiera un modo per farti alzare il culo lo trovano sempre e inizi a pensare che quella tanto maledetta quanto ambita poltroncina la forma del tuo culo non la prenderà mai e poi mai.

    Certo, potresti decidere di svignartela con lei, ma non sarebbe corretto nel confronto dei colleghi, non trovate?

    Comunque, digressioni a parte, il motivo per cui faccio tutto questo discorso non è per dire che la contrabbandiera si era appena seduta lì sopra (anche perché come già detto, questa è perennemente occupata), ma è per dire che, se abbassa lo sguardo sul suo dispositivo a bracciale, non è di certo perché non le interessi il Norn che ha davanti, ma perché in teoria è ancora a lavoro.

    Ecco perché, all'ennesimo trillo, lei sbuffa e abbassa lo sguardo. Quando però si accorge che la mittente è Rita, sbianca.

    -Un momento, scusa.-


    Rita

    la ciliegina sulla torta


    Rita
    Meccanolcina, ho intercettato un segnale SOS. Ci sono problemi a Cairngorm. Sì è aperta una voragine nel loro insediamento e non sanno se è un pericolo o meno.


    Anastasia
    Ok, ma non è che adesso bisogna andare a vedere se ogni buco che si apre ad Atonement è a causa di quel tizio all'oasi*. Cioè, mica voglio diventare una voraginologa.


    Rita
    Voraginologa?


    Anastasia
    Quelli che studiano e si addentrano nelle voragini


    Rita
    ...


    Anastasia
    Non giudicarmi, non so come si chiamano, ok?


    Anastasia
    (>д<; )


    Rita
    Speloeologi. Sono gli speleologi.


    Anastasia
    Quelli sono per le grotte


    Anastasia
    o(´^`)o


    Rita
    *facepalm*


    Anastasia
    Sappi comunque che mi hai interrotto sul più bello. Questo tipo che ho approcciato è proprio bono. Roba che ho bisogno di una bacinella.


    Anastasia
    (。♥‿♥。)


    Rita
    Ma non dovresti essere a lavoro te?


    Anastasia
    Riserva! ♪(´ε` )


    Rita
    Non ho parole, sul serio. Va beh, fai come vuoi, ma secondo me, se ci porti un furgone con degli aiuti qualche trono esce fuori.


    Anastasia
    Dici?


    Rita
    Pensaci. Sono un avamposto di minatori, non sanno se sono o meno in pericolo e ci mandano una squadra di volontari. Sono disperati. Magari hanno feriti o ne avranno molto presto. Troni facili secondo me e sai quanto quei troni mi servano. Sbrigati prima che ci pensino le sentinelle.


    Rita
    *ci servano.



    Anastasia
    Va bene, va bene. Ti vengo a prendere?



    Rita
    No, sono KO ed è solo il primo giorno. Non siamo mica tutti come te che un antidolorifico e passa tutto. Portati quello "bono" piuttosto.


    Ogni tanto alza lo sguardo, si perde negli occhi di Daniel per qualche istante e poi si ributta sullo schermo all'arrivo della notifica successiva.

    Appena legge l'ultimo messaggio si ferma un momento a contemplare lo schermo e rimugina sul da farsi. Sa che Rita la sta prendendo in giro, ma l'idea di per sé non è male. Iniziano così a frullarle diversi pensieri nella testa, uno peggiore dell'altro e, alla fine, ecco che prende la sua decisione.

    -Scusami... ma devo andare. Sai, quella brutta bestia chiamata "lavoro".- cinguetta con voce bassa e calda -E sono pure sola soletta, guarda. Però, se vuoi, potresti venire con me. Io partirei domani mattina alle sei e sarà un viaggetto di un paio di giorni. Se vuoi puoi farti trovare qua. So che che è un'idea folle ma credimi,-

    Si alza, poggia la mano sulla sua spalla, si piega verso di lui e gli sussurra, a con le labbra a pochi millimetri dal suo orecchio.

    -potrebbe valerne davvero la pena.-

    A quel punto se ne va, camminando piano, come se fosse ad una sfilata, così da lasciargli la possibilità di ammirarla e di capire la posta in gioco. Insomma, è palese che ha buttato l'amo, ma siamo sicuri che abboccherà?



    — Appartamento per corrieri, Covetousness, 18.00 PM

    -Davvero lo hai fatto?-

    -E che faccio Rita, ci vado da sola? -

    -Pazza.-

    -Ma tanto non viene, sicuro.-

    -Non credo ci sia qualcuno tanto disperato da andare nel deserto per una scopata.-

    -Chi hai detto che è solo una scopata? E poi io lo farei.-

    -Te sei quella disperata, infatti.-

    -Bah. Che ne dici comunque, vado a prendere allo spaccio quell'armatura muscolare con gonnella? È vero che lascia scoperte le braccia e ha quella specie di decoltè ma non hai idea di come mi stava addosso.-

    -Non fare cazzate e mettiti quella integrale che ti ho comprato.-

    -Ma quella fa cagare.-

    -Ti valorizza il culo.-

    -Davvero?-

    -Te lo valorizza salvandotelo. Comunque hai tutto o ti porti dietro solo gli ormoni?-

    -Ah ah. Comunque sì, ho tutto e di più. Alla Corvetti sta bene che vada a vedere che succede e, anzi, erano così entusiasti dell'idea da caricarmi il catorcio con un po' di roba. Sai, cibo, coperte, sacchi a pelo, tende, kit di primo intervento, la solita roba che si dà quando un avamposto viene raso al suolo o per le emergenze. Sarà che vorranno fare bella figura o qualcuno ha qualche cugino laggiù..-

    -Buono dai. Allora buona notte. Ricordati di portami qualcosa di carino.-

    -Aspetta Rita, manca ancora una cosa.-

    -Mh?-

    -Hai i dadi con te?-

    -Certo. Che cosa vuoi fare?-

    -Predizione al volo?-

    -... vai.-



    — La gomma a terra, Covetousness, 6.00 AM



    Rita

    la ciliegina sulla torta


    Anastasia
    È venuto! Non ci credo!


    Anastasia
    ヾ♥▽♥ノ


    Rita
    Chi?


    Anastasia
    Quello bono di ieri che ho invitato ieri!!!! È qui!!!!


    Rita
    ... *facepalm*




    — Muro di cinta, Cairngorm

    Per arrivare a Cairngorm ci vuole una giornata di viaggio; nessuna scorciatoia, nessuna strada pericolosa o passaggio segreto da intraprendere. È un giorno di viaggio; è così e bisogna starci. Anastasia lo sa perfettamente, d'altronde è il suo lavoro saperlo, perciò come consuetudine si è organizzata il viaggio in modo da renderlo per entrambi il meno massacrante possibile.

    Ragion per cui si è fermata quando ne aveva la possibilità, scegliendo di farlo in corrispondenza di insediamenti o zone notoriamente sicure (per quanto sicuro sia una parola che nel deserto ha un significato tutto suo), ha cucinato quando poteva farlo, preparando i gustosi funghi di Indulgence e, ogni tot, si fermava per permettere alle gambe e al corpo in generale di riprendersi. A metà mattinata decide anche di preparare il caffè, usando la sua moka di fiducia e con la migliore miscela di contrabbando che Desire ha da offrire.

    Insomma, che voglia far colpo lo si è capito e per farlo ha deciso di tirar fuori la proverbiale cortesia del viaggiatore, il tutto condito da numerosi sorrisi, occhiate complici e chiacchere per cercare di farlo parlare; la speranza è che, coccolandolo e viziandolo, Daniel decidesse di ricambiarla, dandogli ciò che era palese desiderasse più di ogni altra cosa al mondo.

    Certo, se l'avesse realmente accontenta in ogni suo capriccio, questo viaggio sarebbe finito alla prima zona di sosta, ma tant'è che, finché il sole è alto e splendente, Anastasia mostra e si dimostra più che ospitale.

    I problemi iniziano quando si accorge che è pomeriggio inoltrato e, prima di rimettersi al volante per l'ennesima sosta, si mette il casco. Da quel momento è un crescendo di nervosismo, col piede che man mano calca sempre di più sull'acceleratore e la cassetta sparata a volume sempre più alto, così da celare i lunghi silenzi. Anche le pause iniziano ad essere più rade e sbrigative, così come le occhiatine che lancia verso il suo compagno di viaggi.

    Sembra quasi che voglia arrivare a Cairngorm prima che faccia completamente buio e, in un certo senso, è proprio così, per quanto appunto, l'insediamento era ed è ad un giorno di viaggio e non c'è custode che tenga, nulla può accorciare la distanza che devono percorrere.

    Però, ad un certo punto, ecco che in lontananza si vedono le mura della destinazione e, con essa, ogni preoccupazione che sembrava impossessare la contrabbandiera svanisce in un lungo e liberatorio:

    -Cazzo, finalmente siamo a Cairngorm! Almeno, quella dovrebbe essere lei. Non vedo l'ora di rubargli una vasca e farmi un lunghissimo bagno!-


    Athèleian | Golia | Walker | Chief


    Riassunto delle azioni Anastasia, sotto la promessa di un ipotetico compenso, si fa convincere da Rita ad andare a Cairngorm e, per non andare da sola, si trascina con sé Daniel, un uomo appena conosciuto al bar. Cerca così di fargli passare una bella giornata, nella speranza che lui le faccia passare del tempo di qualità e, alla fine, arriva nelle vicinanze dell'insediamento.

    Condizioni Fisiche: Ottimali
    Condizioni Mentali: Ottimali

    TestaToraceColloBracciaGambe
    Punti Armatura
    5/5
    3/3
    5/5
    5/5
    5/5
    Punti Vita
    90/90
    Punti Competenza
    22/22


    Statistiche
    Vigore: 13Prontezza: 7Intelletto: 7Resilienza: 12
    Punti Vita: 90Punti Competenza: 22

    Maestrie: Animo d'acciaio, Bastione
    Applicazione Dominio: Esploratore


    Armi, Protezioni e Oggettistica
    Armi
    Mazza Chiodata+3 DanniArma a 1 mano media
    Pugnale+2 DanniArma a 1 mano piccola

    Scudi
    Scudo balistico-3 Danni / +2 DanniScudo Medio

    Protezioni
    Tuta tattica-2 Danni su TestaPunti Corazza: 5
    -1 Danno su ColloPunti Corazza: 3
    -2 Danni su ToracePunti Corazza: 5
    -2 Danni su BracciaPunti Corazza: 5
    -2 Danni su GambePunti Corazza: 5

    Wearable
    Elastico per capelliPer tenere i capelli
    OrologioAnalogico da polso
    FoulardDi cotone
    MalaIn legno
    Dispositivo IntranetVersione da Braccio

    Tascabili
    FischiettoDi metallo

    Portafogli
    FotografiaSul retro c'è scritto "Scusa"
    ProfilatticiUn po' per fortuna, un po' per necessità
    TroniMoneta di scambio ambita
    TicketCartacei, come li han tutti quanti

    Borsa
    SpecchiettoTascabile e richiudibile
    RossettoRosso
    TorciaRicarica a manovella
    BoracciaTermica, capienza max 1 litro
    Kit di pronto soccorsoStandard nel contenuto e nella dimensione
    MatitaPer falegname
    Manuale di sopravvivenzaManuale in dotazione a chi per mestiere viaggia fuori dalle mura
    Corda5 metri ben arrotolati. Un dito di spessore
    Nastro isolanteSpesso, adatto per i sequestri improvvisati


    Note: Ci sono stati accordi con il player D e m e n s al fine di far fare il viaggio ai due personaggi.
    Per il resto provo a cimentarmi con un tipo di narrazione diversa, nella speranza che possa piacere ed essere comunque valida del turbinio di pensieri e seghe mentali a cui vi ho abituati.

    *Vedasi i traumi della quest Lights Out


    Tiro di Predizione: 9
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    • Inviato il
      14/5/2023, 22:59
      Gilda
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    • 1d100
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    • Inviato il
      14/5/2023, 22:59
      Gilda
     
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    In the Arms of Fear

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    La gomma a terra, Covetousness, 16.40 PM

    Come ci era finito in quel posto, non lo sapeva nemmeno lui. Non gli era mai capitato che un cliente dell'Other Side, dopo aver acquistato un foglio nero, gli chiedesse specificatamente di incontrarlo in un altro locale. Certo, a Daniel non cambiava molto dopotutto; in un vicolo, per strada o in qualsiasi altro posto a lui non faceva assolutamente la differenza. Però, almeno al suo naso, puzzava un tantino di trappola. Forse era meglio stare attenti per una volta. Forse.

    Quando Daniel raggiunse La gomma a terra erano circa le quattro, e appena il Norn entrò si trovò decisamente un pesce fuor d'acqua. I clienti di quel posto erano tutti corrieri, camionisti o chissà quali altri guidatori di mezzi pesanti, intenti a sbevazzare in attesa di trovare il prossimo mezzo da poter guidare. Alzando un sopracciglio, Daniel si sedette, ordinando un drink. Non gli rimaneva altro che aspettare.

    Aspettò almeno quaranta minuti prima di spazientirsi definitivamente, prendendo il foglio nero che gli era stato consegnando e strappandolo. Aveva aspettato fin troppo, ed era quindi evidente che il suo committente non si sarebbe presentato. Tuttavia, qualcosa attirò la sua attenzione; una ragazza dai capelli rossi, che lo aveva guardato dal momento in cui era entrato. Entrambi si erano guardati per diversi secondi, con Daniel che, infine, si alzò, avvicinandosi e sedendosi vicino alla ragazza.

    «Giornata noiosa, non trovi? Che ne dici? Ti faccio compagnia?» fece lui.

    Entrambi non ci misero molto a intavolare un discorso e a prendere confidenza. La ragazza si presentò come Anastasia De Lovest, un'Athèleian, con Daniel che per contro si presentò anche lui, facendo palese la sua vera natura da Norn. Sia lui che Anastasia bevettero insieme, con Daniel che cominciava ad avere almeno un minimo di interesse per una come lei; magari, una notte insieme non gli sarebbe dispiaciuta. Tuttavia, i loro buoni propositi furono interrotti da una chiamata sul suo bracciale.

    Entrambi si guardarono negli occhi, con Anastasia che ogni tanto buttava gli occhi sul bracciale, rispondendo all'ennesimo messaggio. Il loro idillio terminò quando infatti Anastasia fu costretta ad andare. Ella le sussurrò che era proprio a causa proprio del suo lavoro, il quale l'avrebbe costretta a partire il giorno dopo alle sei del mattino per un viaggio di un paio di giorni. Potrebbe valerne davvero la pena gli disse, per poi andarsene, dando modo a Daniel di squadrarla da capo a piedi. Il Norn finì il suo drink con un sorso, per poi scostare con un gesto un ciuffo di capelli da l suo viso e infine sorridere.

    «Chi lo sa? Potrebbe essere divertente.» fece lui.

    divider-vexels_0

    Muro di cinta, Cairngorm

    Daniel ovviamente non se lo fece ripetere due volte, presentandosi all'appuntamento all'orario richiesto. Lui e Anastasia si misero quindi in viaggio, con lei che gli spiegò la situazione per filo e per segno; la loro meta, Cairngorm, distava all'incirca un giorno di viaggio da Covetousness, e di conseguenza le soste erano inevitabili. Daniel notoriamente non era un amante dei viaggi nel deserto, ma dal suo ultimo viaggio a Indulgence, con quel disastroso incidente in mezzo alle due a pochi chilometri dalla città, lo era ancora meno.*

    Anastasia però sapeva il fatto suo, guidando in scioltezza con il suo furgoncino persino in quell'ambiente arido e sterile, conoscendo a menadito persino le stazioni di sosta che intercorrevano tra Covetousness e la loro destinazione. La ragazza cucinò per lui, con Daniel che, nonostante si offrì di dare una mano, accettò tutto ciò che lei avesse da offrirgli. Non sapendo come ringraziarla, il Norn si limitò a stamparle dei leggeri baci sulle labbra, giusto per farle capire che il suo interesse era ricambiato. Ma non avevano di certo il tempo per fare altro; era ormai pomeriggio, e il sole alto nel cielo iniziava a calare. Dovevano arrivare a Cairngorm, e, a giudicare dalla velocità con la quale Anastasia stava guidando il suo furgone, era sua intenzione arrivare prima che facesse buio.

    Ed infine eccole lì, le mura della città. Anastasia palesò la sua volontà di un bagno caldo, con Daniel che non poté fare a meno di esclamare «Spero allora che la vasca abbia spazio per due persone.» per poi ridacchiare.

    «Sempre che non cadiamo in qualche altra buca sbucata fuori da chissà dove. Secondo te, come può una buca comparire dal nulla in mezzo a una città? Che abbiano esagerato con gli esplosivi?»

    YFEvHMb

    lKjSU5k
    Riassunto delle azioni: Dopo aver incontrato Anastasia in un bar, Daniel accetta di seguirla fino a Cairngorm per farle compagnia e per ottenere anche altro. Dopo un lungo viaggio nel deserto, i due arrivano infine nelle vicinanze dell'insediamento.

    Status Fisico: Illeso
    Status Psicologico: Ottimale

    Armi: Lama da polso (2PD) • Pistola blaster (2PD)
    Protezioni: Bende della Blasfemia (- 2PD su Braccia)

    Accessori/Altro: Carta Pravuil • Mantello • Zaino con borraccia da 1.5L di acqua e kit medico (flacone disinfettante 125 ml, busta compressa garza sterile 18 x 40 cm, PLASTOSAN 10 cerotti assortiti e laccio emostatico) • Pacchetto di sigarette • Accendino • Preservativi (non si sa mai) • Penna e taccuino

    Annotazioni: Il viaggio tra i due pg è stato concordato insieme a Gilda.

    * L'incidente a cui si fa riferimento è quello della prima parte della scena Shaggamàdhr.

    AMDZAR8

    Dati tecnici:
    TestaToraceColloBracciaGambe
    Punti Armatura
    0/3
    0/3
    0/5
    5/5
    0/5
    Punti Vita
    39/39
    Punti Competenza
    26/26

    Statistiche: Vigore: 8 • Prontezza: 9 • Intelletto: 15 • Resilienza: 3

    Punti Spesi: 0/2

    Applicazioni Utilizzate:

    • Nessuna

    Dominio: Invader, Leaper

    Talenti: Saltare (Vig) • Percepire intenzioni (Int) • Percepire pericoli (Int) • Persuadere (Int)

    Tiro chiamato dal QM: 69
    • 1d100
      69
    • Inviato il
      18/5/2023, 18:26
      D e m e n s


    Edited by D e m e n s - 18/5/2023, 19:00
     
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    Dance with me and we shall make them bleed.

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    Nice.

    -

    Il sole sorge alle vostre spalle e illumina l’ingresso alla cittadina di fronte a voi. Non ci sono cancelli né barricate — nulla di valore viene custodito qui, si direbbe, o comunque niente che possa attirare l’attenzione di predoni e sciacalli.

    La giornata è serena, eppure… C’è qualcosa di strano nell’aria. Una strana elettricità.

    Ad accogliervi c’è Todd, un uomo sulla sessantina con i capelli brizzolati e la pelle scura. Il sorriso che vi rivolge è genuino, anche se è disteso da un’ansia quasi palpabile. Non riesce a tenere le mani ferme per più di tredici secondi.

    Le ragazze e il ragazzo lì sotto sono sua responsabilità. Tutti alla cava lo sono. È molto preoccupato per loro.

    «Sono lì sotto da tre giorni. Non avevano abbastanza provviste per restarci una pentamana, ho… ho paura che siano rimasti bloccati, o che si siano fatti male, ma non posso arrischiarmi a far scendere ancora altre persone. Ho… Dannazione, avrebbero solo dovuto controllare…»

    Parla da solo sottovoce per qualche secondo, poi si strofina la fronte e vi conduce all’interno. Mentre camminate, risponde a tutte le vostre domande.

    Cairngorm si aggrappa alle radici della montagna come se ne fosse in verità un’estensione; il fianco roccioso è frammentato simmetricamente, un insieme di spigoli e rette che vi fa pensare più a dei blocchi che a una vera e propria altura, e ci sono sottili stradine che conducono fino alla cima di quella che in realtà è una cava di marmo.

    L’insediamento non è particolarmente esteso, gli edifici sono bassi e squadrati, e nonostante l’ora c’è molta attività: i lavoratori si stanno preparando all’ascesa, e qualcuno si ferma a farvi un cenno di benvenuto.

    Hanno tutti l’aria un po’ tesa.

    Mi serve che facciate un tiro in Percepire (Osservare). A meno che non vogliate andare in giro liberamente (vi è concesso), Todd vi conduce direttamente alla voragine. È una ferita nella terra che quasi spacca in due la cittadina, il cui punto più largo misura circa cinque metri. Un sistema di pulegge e cinghie è stato innalzato rapidamente proprio nei pressi dell’apertura più ampia, con un ascensore arrangiato fatto di legno e metallo. Sembra tutto molto solido — dopotutto, in cava sono abituati a costruirsi e spostarsi con strumenti del genere.

    Il crepaccio è buio, eppure... emana un lieve calore. È assurdo da pensare, ma quando guardate verso il fondo, avete la sensazione che qualcosa vi stia guardando di rimando. Wenn du lange in einen Abgrund blickst, eccetera eccetera. Ma non è il caso di farsi prendere dal panico, no? Troppo presto. E poi, il tepore non è come il caldo senza scrupoli del deserto. È gentile, invitante. Cosa potrà mai accadere?

    -

    Bisogna scendere, cari miei. Scrivetemi in canale tutte le domande che volete porre a Todd, così potrete incorporare le sue risposte nei vostri post; a meno che non mi dichiariate altrimenti, terminate le vostre scene con i piedi sull’ascensore.

    Cibo e acqua possono darvene quanti volete; zaini, qualche protezione magari, ma non vi aspettate armi o equipaggiamento complesso. Sono meno preparati di voi ad affrontare una situazione simile.
     
    .
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    I ought to be thy Adam
    ─ Cairngorm, Deserto, mattino}

    Si stava facendo mattina quando Michael si sentì abbastanza riposato - o pieno di caffeina - da decidersi ad esplorare finalmente il villaggio. O almeno, ci fu un tentativo, dato che il posto non pareva poi così grande, cosa che fece immediatamente perdere interesse al Norn, che spostò il suo notoriamente microscopico span attentivo sul crepaccio che si estendeva nella cittadina. Il cupio dissolvi lo prese solo per un attimo nel guardare l'invitante buio, ma alla fine l'autocontrollo prevalse: ok, era lì per buttarsi nel buco, ma c'erano modi e modi di farlo, con o senza una certa organizzazione. E poi, doveva esserci un responsabile lì... no? Qualcuno di competente? Probabilmente era soltanto copium, si disse, ma si sforzò lo stesso di non lanciarsi allo sbaraglio come avrebbe fatto normalmente. Con lui c'era Angela, quella volta, e non si sarebbe mai perdonato se le fosse successo qualcosa per via del suo solito essere completamente privo di qualsiasi ritegno, decenza, autocontrollo e senso del pericolo.
    Si addentrò nel villaggio, incrociando subito un peculiare paio di persone che non lo attirò immediatamente, preso com'era ad ammirare altro sulla sua compare, ma ben presto la sua attenzione non potè non spingerlo a cercare altro, incrociando così lo sguardo di...... Ana?
    Cioè, era pure credibile. A giudicare dal genere di avventura in cui si erano trovati l'ultima volta, era perfettamente ragionevole che un compito del genere potesse sembrarle interessante. Ma era davvero proprio lei? Proprio quella Anastasia, dell'Oasi Tau, tè di radici, guida audace, avance ancora più audaci? Non servì porsi domande, dato che lei lo riconobbe immediatamente, correndogli incontro e saltandogli addosso per abbracciarlo. Michael scoppiò a ridere, stringendola e sollevandola, facendole fare una bella piroetta prima di rimetterla giù e rivolgerle quel solito sorrisetto ridicolmente compromettente che non premetteva nulla di buono.
    «Ana!» esultò «Non mi aspettavo che l'avventura dell'ultima volta ti fosse piaciuta al punto di ripeterla. Sei qui per il messaggio radio anche tu?» chiese, piegando la testa con fare interrogativo. Non si accorse immediatamente del tipo che la accompagnava, assumendo che fosse uno del posto più che non lì con Ana - si rese conto del fatto che anche lui doveva essere lì per il segnale solo quando un tal Todd arrivò dal nulla accogliendo tutti e quattro. Fu solo a quel punto che il tipo attrasse davvero l'attenzione di Michael, e il Norn si perse a fissarlo in modo fin troppo insistente ed inappropriato solo per qualche secondo, fino a che non perse la sua attenzione per non aver fatto nulla di interessante. Kaliber pareva ben più attratto da quel pelo, probabilmente intenzionato a tirarlo con gli artigli, ma bastò un colpo di mano di Michael perchè l'animale si ritirasse sulla spalla del Norn, spiando gli sconosciuti dal suo trespolo.
    Todd fu immediatamente bombardato di un mare di domande, di cui Michael ascoltò più o meno attentamente le risposte. In piena onestà, quel Todd non gli dava affatto una buona impressione: secondo la sua non richiesta opinione da passato e futuro caposquadra, quel tipo era fin troppo fragile e impaurito per essere quello di cui ci si doveva fidare. Non espresse però quell'opinione, limitandosi a sparare qualche domanda e scambiare sguardi con Angela durante le risposte più meh, distogliendo immediatamente l'attenzione quando ritenne che quella conversazione fosse finita. Per lui, almeno.
    Il suo interesse si spostò ben presto sul muro di sostegno che aveva individuato precedentemente, dandogli una bella occhiata prima di dirigersi verso il buco. L'intera situazione gli sembrava fin troppo strana: aveva partecipato a numerosi scavi, visto e provocato crolli, e c'era un qualcosa che, istintivamente, non gli quadrava. Non sembrava un evento caotico, un po' troppo regolare, un po' come una ferita suturata male che poi si era aperta piuttosto che una pugnalata fresca, se la cosa aveva senso. Aveva senso? Mah. Cercò instabilità, fratture, irregolarità, valutò se ci fossero punti dove il muro sembrava rifatto o di un'età diversa rispetto al resto, se pareva fosse stato sabotato, o altro. Annotò il risultato sul proprio diario, assieme ad un disegno approssimativo e qualche conclusione preliminare... ma alla fine era lì per il crepaccio, non per un muretto, e lasciò perdere in fretta. [Tiro in Percezione]
    Si perse a fissare l'abisso prima di scendere con l'ascensore, notando solo in quel momento una luce che si intravedeva appena, in fondo al crepaccio. Istintivamente, il Norn cercò qualche ombra intorno con lo sguardo, tentando uno sforzo di volontà come ormai aveva imparato a fare per saltare fin lì... ma non successe nulla. Non aveva ancora imparato il limite del suo potere, a dirla tutta, per cui non avrebbe saputo dire esattamente cosa fosse il problema; ogni tanto funzionava, ogni tanto no. Poco importava, pensò mettendosi in bocca un lecca lecca, gli sarebbe toccato prendere mezzi convenzionali come tutti gli altri.
    «Coraggio, che paura non ne manca» ridacchiò prima di scendere, in un detto che chiaramente aveva preso da qualcun altro, dato che pareva quasi patologicamente incapace di temere per la sua vita e incolumità. L'abisso aspettava. E la cosa lo gasava incredibilmente.

    [Michael] Norn | Operativo | Sabotatore | Entrusted
    Riassunto delle azioni: Michael entra nel villaggio, chiacchierando un po' con Ana appena si riconoscono. Osserva poi Daniel, parlando infine con Todd ed esaminando il muro sospetto. Dopo aver dato ai compagni il tempo di prepararsi e aver tentato di usare il proprio dominio sulla luce (troppo distante), scende nel buco™.

    Status Fisico: Illeso
    Status Psicologico: 🍭

    ToraceColloBracciaGambe
    Punti Armatura
    3/3
    3/3
    3/3
    3/3
    Punti Vita
    42/42
    Punti Competenza
    22/22


    Armi
    Miss Fortune & Sir Prize+2 DanniCoppia di tirapugni con lama
    Protezioni
    Giubotto Antiproiettile-1 Danno su ToracePunti Corazza: 3
    Bandana-1 Danno su ColloPunti Corazza: 3
    Protezioni in Kevlar-1 Danno su BracciaPunti Corazza: 3
    Protezioni in Kevlar-1 Danno su GambePunti Corazza: 3
    Tasche della giacca
    AccendinoPer il piromane che non deve chiedere mai.
    GrimaldelliNo, davvero, quell'auto è sua.
    Fiaschetta di benzinaUguale a quella di whisky, ma piena di benzina.
    Pacco di orsetti gommosiIndispensabili e misteriosamente infiniti.
    Fiaschetta di whiskyPuts the fun in funeral.
    Taccuino e pennaPer disegnare, fare sketch di qualche bomba o congegno, e segnarsi il tuo numero.
    Zaino
    Maschere Antigas (x2)*Ride of the Valkyries in sottofondo*
    Contenitore di arsoloDi metallo spesso, con una scritta cancellata con il pennarello.
    C4 e detonatoriCrea il funeral di cui sopra.
    Contenitore di ipriteDi metallo spesso, con scritta C4H8Cl2S sul lato.
    Borraccia termica (x2)D'acqua, da un litro ciascuna.
    Thermos di caffèBollente, estorto ad Angela.
    CiboBarrette energetiche, carne secca e fetta di pastiera, più altro preso dal villaggio.
    Strumenti da ingegnereMultimetro, cacciaviti, pinze, cavi, morsetti.
    Coperta termica in alluminio (x2)Isolante e non traspirante, ottimo per proteggersi dalle sostanze chimiche.
    Rotolo di nastro isolanteSpesso e forte.
    Portafogli
    Simbolo del BrokerSu carta. Firmato da qualcuno di importante, apre porte con chi lo riconosce.
    Troni & TicketAlcol che ancora non sa di esserlo.
    Zainetto di Kaliber
    Bende e cerottiC'est la vie.
    Maschera antigas piccolaA misura di gatto.
    CrocchetteDi prima qualità.
    Cubetti di SodioIncartati nella plastica. Per fare danni.

    Annotazioni: Todd è solo temporaneamente diventato uno di quei png di Disco Elysium/Divinity a cui spammi mille domande per capire la lore, nbd

    Tiro in Percezione: 4
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      26/5/2023, 00:11
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    Angela Chartres



    Un enorme spaccatura attraversa il posto, un nero pece che inghiotte tutto ed emana strane vibes. Sembra quasi che...ci sia una presenza, là in fondo, che ci fissa.
    E la fisso anch'io, in quel niente d'ombra che non si riesce a distinguere.
    Poi, alzo la mano e la muovo, in un saluto gioioso e sorridente.
    Neanche il tempo di mettere piede nel villaggio, però, che la mia attenzione viene subito attratta da altro: una rossa focosa ci carica correndo e salta addosso a Mitch, strapazzandolo in un abbraccio fin troppo intenso. Alzo un sopracciglio, apprezzando quella che deve essere una delle tante conquiste del mé òm, ed è solo quando lui riesce a parlare che capisco di più.

    «Hey! Tu sei la famosa Anastasia dell'oasi con quell'altro caso umano lì, Vladimiro o come si chiamava...! Piacere, Angela!»

    Le dico entusiasta portando due dita alla fronte e poi slanciandole verso il cielo, a mo' di saluto militare. La narrazione concitata di quelle imprese epiche è stata tema ricorrente di diverse serate, al tempo -un annetto fa-, ed ogni tanto risalta fuori ancora come meme davanti a una buona lattina di birra. I pezzi d'armatura non sono l'unica cosa che Mitch ha riportato da quell'esperienza!
    Vedo poi lui fissare un tizio random e, con anche l'assist di un vecchio -che scopriamo essere l'autore del messaggio-, capisco che dev'essere anche lui un forestiero come noi, e far parte evidentemente della squadra improvvisata che si è ritrovata qui senza darsi appuntamento. Non perdendo troppo tempo, iniziamo a bombardare il povero Todd di domande - ok, a dirla tutta io e Mitch per la maggior parte assistiamo al massacro di stupidità e incompetenza scambiandoci occhiate tattiche e sospirando più o meno impercettibilmente, ma insomma... Devo trattenermi quando sento che Todd ha lasciato questi poveri disgraziati qua sotto per tre giorni senza fare un cazzo, rimanendo sconvolta e con lo sguardo stralunato di fronte a una tale cagasottaggine che io-- boh, lasciam perdere sennò mi agito di nuovo. E non posso iniziare a prendere a pugni la roba e la gente fin dal primo istante, ecco, dai. DAI.

    «Maaa... E quel muro di sostegno lì? Se non c'è stato nessun crollo mai, a memoria tua o nei racconti locali eccetera, a che cazzo serve?»

    Qualcosa non mi torna. Todd ha detto che non c'è mai stato nessun crollo, niente come questa voragine, e poi mi spiega che quel muro è lì "da sempre", tipo. Non mi torna per niente.

    “O hanno la memoria di un comodino incendiato, o...”

    O cosa? Un cazzo, voglio dire: non è che sta bullshittando, 'sto vecchio, eh. Sembra sincero, almeno. Perché mai mentirci, poi? Cioè, voglio dire: una trappola? Allestisce questa messa in scena, manda un messaggio di SOS, fa arrivare dei pirla qualunque, e li butta giù in un buco... Per cosa? Un sacrificio rituale? Per tener buono un mostro che minaccia periodicamente il villaggio? Ormai io non mi stupisco più di niente, eh, e adoro lavorare di fantasia! Ma insomma, mi sembra un po' esagerata come ipotesi -così come altre di questo tenore- allo stato attuale dei fatti.
    E poi, anche fosse, chi se ne frega? Andiamo giù, pim pam pum, quattro cartoni alla bestia e torniamo su. Magari con qualche materiale interessante per craftare qualcosa di esotico! Heh!

    Ci avviciniamo quindi al muro, crollato al centro, da cui si apre il crepaccio, e non posso non convincermi sempre di più che come coincidenza è davvero strana. Esploriamo un po', diamo un'occhiata, vedo Mitch scribacchiare, io mi metto a immaginare un po' le dinamiche fisiche a occhio [Tiro in Percezione]... Ma la verità è che mi sto annoiando. Cioè, mi sembra una perdita di tempo: non capiremo un cazzo stando qui a soppesare ipotesi teoretiche astratte e... Dai cazzo! Dobbiamo muoverci! Fare! Andare! Daaiiiiiiiiiii!!!

    Mi giro verso Mitch, che come al solito è lì che si mette cose in bocca, e sto per dirgli qualcosa della serie "Alóra, 'sa fénte?!? Nénte o sténte?!!", che nel dialetto di Archie equivale a qualcosa della serie "Ci muoviamo?!!", ma siamo ormai così ridicolmente sincronizzati che si muove esattamente in quest'istante.

    «Coraggio, che paura non ne manca.»

    «Hah!»

    Una risata condensata in un'esclamazione, che lascia dipinto sulle mie labbra un sorriso ampio e sornione, divertito e strafottente, gustandomi di cuore quella battuta che potenzialmente solo io e lui capiremo, con tutta la lore che c'è dietro. Non avrei saputo dirlo con parole migliori, insomma, e senza perdere altro tempo -sentendo una soddisfazione fisica pervadermi il corpo- lo seguo salendo a bordo di quel trabiccolo -carino per essere- improvvisato. Uno smirk che pregusta l'avventura, assaporando la pelle d'oca che quel cuore di tenebra mi suscita, accarezzandomi l'anima con quel suo fare sinuoso e indecente. E, non so come, non so da dove -Vyrena la riconoscerebbe al volo, ci scommetto!-, ma il ricordo fumoso di una vecchia poesia riaffiora nei meandri delle mie meningi...

    « Noi vogliamo,
    per quel fuoco che ci arde nel cervello,
    tuffarci nell'abisso,
    inferno o cielo non importa.
    Giù nell'ignoto
    per trovarvi del nuovo. »




    [Angela Chartres]
    Consapevolezza: 1
    ~
    Lv. 0
    Operativo Corridore
    Walker Unificare
    ~
    Thanat

    Riassunto delle azioni: Angela esplora la parete (tiro percezione) e poi si sposta sull'ascensore.

    Status Fisico: Illesa
    Status Psicologico: "Come spiegare l'abisso a chi sceglie di restare in superficie?"

    Armi:
    Guanto d'Arme "SuckerPunch" [Arma Leggera a Una Mano | Danno 2 | Troni 30]
    Guanto d'Arme "Broomstick" [Arma Leggera a Una Mano | Danno 2 | Troni 30]
    Armature:
    Tuta leggera in kevlar [Collo] → Punti Corazza 3 | Parametro Richiesto 1 RES Troni 30.
    Tuta leggera in kevlar [Torso] → Punti Corazza 3 | Parametro Richiesto 1 RES Troni 30.
    Tuta leggera in kevlar [Gambe] → Punti Corazza 3 | Parametro Richiesto 1 RES Troni 30.
    Accessori:
    "Goggles": Occhiali da saldatore (che ama molto < 3)
    Attrezzi da meccanico, multi-tool
    Survival Card (regalo di Syon < 3)
    Altro:
    Sushi di uni (fatti con amore da Vyrena < 3)
    Registratore con audiocassette (su cui sono registrate le sue canzoni preferite)

    Testa Collo Torso Braccia Gambe
    Punti Armatura
    0/3
    3/3
    3/3
    0/3
    3/3
    Punti Vita
    39/39
    Punti Competenza
    20/20

    Annotazioni: tiro percezione chiesto dal QM



    Tiro in Percezione: 10
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      Zaho
     
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    — Cairngorm, 08.00 AM

    Dopo un viaggio tutto sommato privo di particolari insidie, Anastasia e Daniel arrivano a Cairngorn e alle sue mura scavalcabili, constatando che, più che per protezione sembrano esser state erette per delimitare il confine. Tanto le basta comunque per sentirsi al sicuro e, con il casco sotto braccio e lo scudo in mano, pensa e ripensa al furgone che ha lasciato all'area di sosta e alla controproposta del Norn, oltre alla sua ipotesi sulla dolosità del gesto.

    Lì per lì ha risposto che sì, potrebbe aver senso ma ora che ci pensa... beh, non è molto logico. Nel senso, sì, può essere che abbiano esagerato con l'esplosivo, ma a quel punto non tornerebbe l'SOS, così come il fatto che è stata mandata una squadra a fare un controllo.

    Non che la situazione escluda l'altra, ma ecco, la dinamica potrebbe essere molto simile a quella affrontata all'oasi Tau. Se fosse davvero così, sarebbe di fronte ad un'azione ben precisa e mirata, su larga scala e con diversi addetti ai lavori. Chiaro, a quel punto bisognerebbe capire il perché, le motivazioni e se è già accaduto altrove, ma dopo poco si dice tutto questo è altamente improbabile.

    Sarebbero troppe coincidenze e poi l'elettricità aveva un senso, ma qua? Cosa estraggono di così importante da fare uno sforzo del genere? Se fosse nei loro panni, cosa potrebbe rubare? Magari i macchinari?

    Scuote la testa vigorosamente e abbandona tutta questa cospirazione; troppo mal di testa per qualcosa privo di qualsiasi senso. Meglio ragionare su qualcosa di più vicino e concreto, come Daniel e il fatto che magari sì, quella vasca per due si potrebbe chiedere, ma potrebbe essere più interessante una doccia a muro come quelle che si trovano negli spogliatoi delle palestre.

    Sì, a giudicare quel che riesce a vedere, è molto più probabile trovare una doccia in quel modo.

    Poi ecco, fra uno sguardo e l'altro, nota un volto familiare, uno sguardo ricambiato e infine la consapevolezza di chi ha di fronte; senza pensarci due volte lascia cadere casco e scudo e accorre verso Mich, urlando il suo nome a gran voce e accogliendolo con un lungo e caloroso abbraccio. Di contro le tocca dar quella specie di spettacolo con giravolta finale ma non è capace di ribattere a quel sorriso da brigante.

    -Sì, esatto! Sono, cioè, siamo venuti qua il prima possibile con un po' di roba. Ma... quindi ci sei anche te?-

    Beh, dire che è contenta è riduttivo e, solo per il fatto che ora non ha uno ma ben due Norn di bell'aspetto con cui condividere questa parentesi la manda letteralmente su di giri. Poi sa che Mich è uno che la asseconda nelle sue follie e la rende sempre più convinta del fatto che bisogna trovare al più presto una doccia a muro e una scusa per trascinarsi dietro i due Norn, possibilmente senza Angela, l'accompagnatrice di Mitch.

    Ok, il rilevatore di gatta-morta – tutte le donne ne hanno uno, chi lo nega sta mentendo – non sta dando alcun segno di vita e nei suoi occhi e nel suo linguaggio del corpo non vede alcun segno che può farle dire che questa Angela sta marchiando il territorio o sta creando competizione. Forse ha fatto una frecciatina quando ha parlato di casi umani, ma se c'era malizia il rilevatore di malizia della contrabbandiera non è riuscito a coglierla.

    -Ciao Angela.- risponde con ancora il sorriso sulle labbra -Spero che abbia detto solo le cose buone sul mio conto. Chiamami pure Ana, comunque.-

    Il sorriso diventa più ampio e si sofferma un po' di più su di lei e non solo sui suoi capelli; quel colore è così stravagante e innaturale che è impossibile non rimanerne affascinati. Raccolti su due trecce poi, l'effetto che le provocano è ancora più bizzarro e ipnotico.

    Non che sia una grande fan delle trecce. Le reputa infantili, anche se sa bene che hanno il loro perché e i loro innegabili vantaggi. Va beh, è ben conscia che non riuscirebbe a tenere i capelli così lunghi (si stuferebbe prima) e ci starebbe male col viso che ha. Al massimo potrebbe optare per qualcosa di più semplice come una semplice treccia, giusto per quei momenti in cui deve far capire a tutta Atonement che quei capelli devono essere raccolti e stretti ad una mano forte e ferma ma è anche vero che, a quel punto, finisce per farsi una coda di cavallo. Più semplice ed immediata.

    Su Angela però non stonano e anzi, la valorizzano. Ci sta, alla fine come fisico sono praticamente agli antipodi; lei è magra, secca e sembra così leggera che con un salto potrebbe decollare. La contrabbandiera invece è più... più... generosa? Sicuramente una cosa che Angela non conosce è il mal di schiena serale o la difficoltà nel trovare un reggiseno che le stia, poco ma sicuro.

    Scuote ancora una volta la testa, scaccia i pensieri su Angela e, prima di comprendere di essere rimasta un po' troppo a fissare la Thanat, si accorge che sta arrivando una persona ad accoglierli, ovvero Todd. Di fretta e furia raccoglie il casco e lo scudo lasciati precedentemente a terra, si presenta e si presta a seguire colui che presto capirà essere il responsabile dell'avamposto e che la situazione è peggiore del previsto.

    Hanno davvero bisogno del loro aiuto e, visto che c'è anche Mich, il suo intento iniziale, ovvero quello di cercare di piazzare la merce a questo avamposto per poi tornare indietro, si trasforma in "magari scendo anche io per poterli aiutare" e, alla fine diventa un "fanculo, io vado. Alla doccia a tre ci penserò dopo".

    Non che i dadi avessero predetto qualcosa di diverso; Rita l'aveva detto che ci sarebbe stata un'incognita dal passato e questa è Mich. Poi aveva detto che presente e futuro sarebbero stati legati da una novità inaspettata. La novità potrebbe essere questo cambi di rotta. Le aveva anche detto di fare attenzione, perché doppio oro non è sempre propiziatorio. Ma, d'altronde, cosa lo è quando praticamente si parla di entrare nel ventre di Atonement?

    Così, come da tradizione, Anastasia inizia a fare le solite settecento domande. Anche Mich si mette d'impegno e, alla fine, si scopre che l'insediamento è molto più piccolo di quanto immaginava ed è precedente al lavoro d'estrazione. Non si conosce l'effettiva causa, ma c'è un muro di sostegno e questo ha ceduto. I tre volontari, due Honos e una Thanat, non hanno attrezzatura per comunicare con l'esterno, quindi sono tagliati fuori da tre giorni. Si sono portati scorte alimentari per cinque giorni, perciò c'è tempo prima di vederli morti di fame, ma non è quello che sta impensierendo la contrabbandiera.

    Fa un bel respiro profondo, smette di osservare con timore reverenziale il crepaccio e chiede dove sta la mensa, il bagno e lo spaccio. Ottenuta l'informazione avrebbe salutato i presenti, affermando che sarebbe tornata a breve e di non scendere senza di lei.

    Non sa infatti che intenzioni hanno loro ma, prima di addentrarsi nell'ignoto, ha bisogno di riempire ciò che è vuoto e di svuotare ciò che è pieno.

    Una volta arrivata in mensa avrebbe spiegato la situazione, ovvero che lei e altre tre persone erano arrivate per l'SOS ed erano intenzionate a recuperare la squadra di volontari. Con questa giustificazione avrebbe chiesto cibo a lunga conservazione e acqua per la durata di sei giorni.

    Stessa solfa allo spaccio, con la differenza che avrebbe chiesto lo stesso tipo di equipaggiamento, con la differenza che gli zaini, le corde, le torce e le imbracature e tutto l'equipaggiamento personale sarebbe servito in quadruplice e non in triplice copia e, al posto del quarto piccone, le sarebbe servita una pala. In aggiunta, se fosse stato possibile, avrebbe inoltre chiesto qualcosa che potesse lasciare un segno sulla parete rocciosa. Un gessetto, una bomboletta spray, qualsiasi cosa che potesse essere utile allo scopo per fare un marchio.

    Raccolto tutto e distribuito il materiale fra i quattro zaini in base alla larghezza delle spalle di ogni membro di questa improbabile squadra di soccorso, si sarebbe messa il casco, ci avrebbe fissato la sua torcia personale col nastro adesivo alla bretella dello zaino e avrebbe impugnato il suo fedele scudo. Poi sarebbe ritornata al punto di rendez-vous con un sorriso a trentadue denti ed esclamando a gran voce:

    -Eccomi qua, sono tornata con il sacco dei regali! Su, uno per uno. Quello con la pala è mio e quello meno grande è per Angie. Per le imbracature invece... chi mi vuol dare una mano a mettere la mia?-


    Athèleian | Golia | Walker | Chief


    Riassunto delle azioni: Anastasia è entusiasta di incontrare Mich e, dopo aver ascoltato la situazione illustrata da Todd, decide di partecipare alla spedizione, abbandonando l'idea per cui era venuta. Si prodiga quindi a raccogliere ciò che serve per la spedizione e si presenta con tutto ciò che reputa necessario per affrontare l'ignoto.

    Condizioni Fisiche: Ottimali
    Condizioni Mentali: Ottimali

    TestaColloToraceBracciaGambe
    Punti Armatura
    5/5
    3/3
    5/5
    5/5
    5/5
    Punti Vita
    90/90
    Punti Competenza
    22/22


    Statistiche
    Vigore: 13Prontezza: 7Intelletto: 7Resilienza: 12
    Punti Vita: 90Punti Competenza: 22

    Maestrie: Animo d'acciaio, Bastione
    Applicazione Dominio: Esploratore


    Armi, Protezioni e Oggettistica
    Armi
    Mazza Chiodata+3 DanniArma a 1 mano media
    Pugnale+2 DanniArma a 1 mano piccola

    Scudi
    Scudo balistico-3 Danni / +2 DanniScudo Medio

    Protezioni
    Tuta tattica-2 Danni su TestaPunti Corazza: 5
    -1 Danno su ColloPunti Corazza: 3
    -2 Danni su ToracePunti Corazza: 5
    -2 Danni su BracciaPunti Corazza: 5
    -2 Danni su GambePunti Corazza: 5

    Wearable
    Elastico per capelliPer tenere i capelli
    OrologioAnalogico da polso
    FoulardDi cotone
    MalaIn legno
    Dispositivo IntranetVersione da Braccio

    Tascabili
    FischiettoDi metallo

    Portafogli
    FotografiaSul retro c'è scritto "Scusa"
    ProfilatticiUn po' per fortuna, un po' per necessità
    TroniMoneta di scambio ambita
    TicketCartacei, come li han tutti quanti

    Zaino*
    SpecchiettoTascabile e richiudibile
    RossettoRosso
    TorciaRicarica a manovella
    BoracciaTermica, capienza max 1 litro
    Kit di pronto soccorsoStandard nel contenuto e nella dimensione
    MatitaPer falegname
    Manuale di sopravvivenzaManuale in dotazione a chi per mestiere viaggia fuori dalle mura
    Corda5 metri ben arrotolati. Un dito di spessore
    Nastro isolanteSpesso, adatto per i sequestri improvvisati

    Corda*Lunga e spessa come quella della prima squadra
    Pala*Per rimuovere detriti e scavare in fretta
    Cibo e acqua*Sufficienti per sei giorni
    Torcia*Per vedere al buio
    ???*Adatto per lasciare un segno sulla roccia


    *Cespito di Cairngorm.
     
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    Le mura di Cairngorm divennero presto vicine, e Daniel alzò lo sguardo per vederle meglio nella sua interezza. Sembravano quasi voler tenere qualcosa dentro invece che i predoni fuori. Senza contare il fatto che nell'aria vi era una strana elettricità, che gli faceva rizzare il pelo di braccia e gambe. Una sensazione davvero indescrivibile.

    Certo, gli sarebbe piaciuto un mondo fare il bagno - o anche una doccia - con Ana e magari anche altro, ma non ebbero nemmeno il tempo di arrivare che furono accorti da altri tre individui: un Norn come lui, letteralmente il suo opposto - mentre Daniel era pallido, infatti, mentre Michael era di carnagione più scura - una Thanat e un uomo anziano che gli stavano palesemente aspettando. I primi due saltarono letteralmente addosso alla sua compagna, dimostrando di conoscerla meglio di quanto la conoscesse lui. Daniel rimase in silenzio, limitandosi a fissarli senza dire nulla, ma anzi... fissando a sua volta il compagno dell'altro Norn, un gatto scheletrico dal pelo trasparente, che lasciava intravedere le ossa sottostanti.

    Daniel sorrise, rimanendo in silenzio ma facendo un cenno al gatto di avvicinarsi, ma si ritirò sulla spalla di Michael appena quest'ultimo se ne accorse.

    Ed ecco infine farsi avanti il vecchio, il quale si presentò come Todd. Quelli che sono scesi nella voragine erano rimasti bloccati laggiù, e dato che le scorte erano limitate dovevano trovarli. Daniel ovviamente non ebbe esitazione nel seguire Todd fino alla voragine, avvicinandosi cautamente al bordo appena ci fu vicino e guardando in basso {Tiro in Percepire}. Sul fondo si vedeva una luce; una luce sfarfallante, non come quella di una torcia elettrica ma più come quella di una candela. Avrebbe usato Beelzebub per andare a controllare, ma la sfortuna voleva che quella luce fosse troppo in basso. Ad occhio e croce, trena o quaranta metri più in basso. Troppo lontano perché potesse raggiungerla. E di conseguenza, sarebbero dovuto scendere per forza nell'abisso.

    Attese quindi che gli altri fecero le proprie domande, prima che Daniel potesse fare la propria: chiese infatti se si fossero sentiti dei rumori dopo la discesa di quelle persone nella voragine, come urla o versi di qualche tipo. Todd gli diede una risposta negativa, cosa che gli fece storcere non poco il naso. Silenzio tombale; non vi era cosa peggiore.

    Per il resto, lasciò ai suoi compagni, ad Ana in particolare, l'onere di richiedere l'equipaggiamento che avrebbero usato per scendere in quell'abisso oscuro.

    «Solo se poi mi aiuti a mettere la mia.» disse, rivolto ad Ana. Daniel ovviamente avrebbe aiutato la ragazza a indossare la sua, ma lui poi avrebbe dovuto fare lo stesso con lui. Dopotutto, con quei capelli tanto lunghi e tutto quel pelo addosso, per Daniel era abbastanza difficoltoso legarsi un'imbracatura addosso. Prese poi la sua parte di scorte, per poi avvicinarsi all'ascensore improvvisato costruito per scendere.

    «Coraggio, che paura non ne manca.» esclamò Michael, suscitando una risata da parte di Daniel.

    «Attento a non fartela sotto, allora.» lo sfotté, almeno in maniera amichevole.

    YFEvHMb

    lKjSU5k
    Riassunto delle azioni: Dopo essere arrivato a Cairngorm, Daniel si incontra con gli altri sue due compagni, per poi indagare sulla voragine. Notando che non è possibile esaminarla da una posizione sicura, decise di prepararsi per scendere insieme agli altri.

    Status Fisico: Illeso
    Status Psicologico: Ottimale

    Armi: Lama da polso (2PD) • Pistola blaster (2PD)
    Protezioni: Bende della Blasfemia (- 2PD su Braccia)

    Accessori/Altro: Carta Pravuil • Mantello • Zaino con borraccia da 1.5L di acqua e kit medico (flacone disinfettante 125 ml, busta compressa garza sterile 18 x 40 cm, PLASTOSAN 10 cerotti assortiti e laccio emostatico) • Pacchetto di sigarette • Accendino • Preservativi (non si sa mai) • Penna e taccuino

    Annotazioni: ---

    AMDZAR8

    Dati tecnici:
    TestaToraceColloBracciaGambe
    Punti Armatura
    0/3
    0/3
    0/5
    5/5
    0/5
    Punti Vita
    39/39
    Punti Competenza
    26/26

    Statistiche: Vigore: 8 • Prontezza: 9 • Intelletto: 15 • Resilienza: 3

    Punti Spesi: 0/2

    Applicazioni Utilizzate:

    • Nessuna

    Dominio: Invader, Leaper

    Talenti: Saltare (Vig) • Percepire intenzioni (Int) • Percepire pericoli (Int) • Persuadere (Int)


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    Avete fatto dei gran bei tiri... sarebbe quello che vi direi se ve li avessi chiamati sul d100.

    Per come stanno le cose, le vostre occhiate perplesse e fugaci [Tiri in Percezione vari] restano solo questo — occhiate perplesse e fugaci. Muri crollati e buchi scavati si tengono stretti i propri segreti, ammesso che ne abbiano.

    Appena siete tutti pronti, Todd si mette in posizione davanti a una coppia di leve che servono a far salire e scendere l’ascensore. Attende che saliate tutti e che vi teniate bene alle asticelle di supporto, dopodiché vi manda giù lentamente. Se qualcosa dovesse andare storto, potete sempre tirare la corda al centro dell’ascensore: è collegata a una piccola campana, e Todd provvederà immediatamente a invertire la direzione della vostra discesa qualora doveste suonarla.

    Certo, okay, l’ascensore non sarà fulmineo, però dall’alto della superficie la luce tenue che si vedeva non sembrava più distante di una trentina di metri, quaranta al massimo, e le corde non erano poi tanto più lunghe; eppure… vi sembra di scendere per molto più tempo di quanto vi aspettaste. Per un attimo vi sentite quasi come in un sogno, con la familiare sensazione di correre senza riuscire a muoversi nella direzione desiderata ad avvolgervi, ma dopo un po’ effettivamente vi rendete conto che la luce — la torcia — è di fronte a voi, e l’ascensore si è posato su un lembo di roccia che collega le due pareti della voragine come una sorta di ponte.

    O forse è proprio un ponte. Vero, è di roccia, ma… La torcia? E la parete a cui è fissata la torcia? E l’arco che si apre accanto alla torcia, sul ponte, largo due metri e alto tre, come se fosse un ingresso senza porta? C’è addirittura qualcosa di inciso sotto la torcia, dei simboli che non appartengono all’alfabeto della Verità e che non avete mai visto prima. Oltre all’entrata, potete distinguere un lungo corridoio, o forse una galleria, con torce identiche a quella fissata fuori che illuminano il percorso a intervalli regolari.

    Non riuscite a intravedere la fine del corridoio dall’esterno, anche perché in realtà sembra lievissimamente in discesa. Non c’è polvere da nessuna parte. Non c’è alcun odore né percepite umidità — anzi, fa leggermente più caldo di quanto ne facesse in superficie. Le torce non emettono fumo né calore, e la loro luce è pallida; per quanto proviate, sembra impossibile rimuovere quella all’esterno dal muro, a meno che non abbiate intenzione di picconare via il punto a cui è assicurata. Potete ragionevolmente supporre che quelle all’interno siano similarmente bloccate.

    Alle vostre spalle, la parete rocciosa è solida, anche se l’esistenza di questo “ponte” potrebbe far supporre l’esistenza di un’apertura gemella a quella di fronte a voi. Non è la cosa più strana che avete notato negli ultimi cinque minuti, ma è comunque degna di nota.

    Cosa fate, bistecchine?

    Ah, quasi dimenticavo: siccome so che vi piace tanto, perché non mi tirate un altro d100?
     
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    L'ascensore scese, con i quattro che vennero calati lentamente da Todd nella voragine. Durante la discesa, Daniel pregò tutti i santi possibili che il loro mezzo di trasporto fosse stabile; purtroppo non sapeva ancora come evocare delle ali, e quindi una caduta da là sopra non era di certo la cosa più consigliabile.

    La loro discesa si arrestò in corrispondenza della luce vista in fondo; Daniel e i suoi compari atterrarono quindi su una specie di ponte roccioso, il quale collegava entrambi i lati della voragine. Daniel fu il primo a scendere, cominciando a ispezionare attentamente la zona per primo. Il Norn si avvicinò a quella che sembrava in tutto e per tutto una torcia, la quale era fissata ad un arco di pietra perfettamente fabbricato da qualche abile mano. Accendendo la propria torcia elettrica per esaminarlo meglio, Daniel non poté quindi fare a meno di notare la scritta incisa proprio al di sotto la torcia, quasi a confermare il suo sospetto.

    «Di quello che vuoi, ma sono ancora convinto della mia teoria.» disse quindi ad Ana, riprendendo il discorso che avevano interrotto sulla jeep. Ancora non vi erano prove che ad aprire quel crepaccio erano stati gli abitanti di Cairngorm o qualche entità esterna, ma ciò di cui era ancora sicuro era che fosse di origine dolosa. E quella costruzione ne era la prova.

    «Vedete quella scritta? Provate voi, io non riesco a leggerla.»

    Tuttavia, era ciò che si trovava oltre quell'arco che lo preoccupava. Daniel né illuminò l'interno con la torcia elettrica, non riuscendo però a vederne la fine. Il buio era totale, e si poteva nascondere qualunque cosa in quella oscurità. Avrebbe dovuto per forza utilizzare... lui. Con la mano ancora libera, Daniel si coprì il rispettivo occhio, e appena lo fece dalla sua ombra si manifestò un piccolo esserino. Un cosetto simile ad un bulbo oculare, dotato però di piccole zampe con artigli rapaci e ali piumate da uccello che gli permettevano di volare {Applicazione utilizzata: Beelzebub; 1 PC}

    Beelzebub svolazzò contento prima intorno ad Angela, per poi alzarsi di nuovo in volo prima di posarsi sulla spalla di Ana.

    «Vi presento un mio piccolo amico. Sono sicuro che ci sarà molto utile.» disse Daniel, facendo un cenno a Beelzebub di avvicinarsi. Il demonietto arrivò fluttuando vicino a lui, con Daniel che gli porse la torcia che aveva ancora stretta nell'altra mano. Beelzebub la afferrò con entrambe le zampe artigliate, per poi infine avvicinarsi all'entrata dell'arco.

    «Potrebbe non esserci niente in quella galleria, ma non voglio correre rischi. Andrò avanti io per primo, e il mio occhio ci precederà di qualche metro. Posso vedere tutto ciò che vede lui...» fece Daniel, indicandosi l'occhio coperto dall'altra mano. «Almeno nel caso ci siano sorprese, almeno potremmo saperlo per tempo.»

    Daniel si sarebbe quindi avvicinato all'arco, e Beelzebub sarebbe andato avanti, proseguendo lungo la galleria. Tutti i suoi sensi erano in allerta {Tiro in Percepire Pericoli con bonus talento}, proprio come alla torre di segnalazione, e ciò era ben visibile dal pelo leggermente ritto su braccia e gambe. Sperava solo che in quei cunicoli non ci fosse nulla ad aspettarli.

    YFEvHMb

    lKjSU5k
    Riassunto delle azioni: Daniel raggiunge il ponte di roccia insieme ai suoi compagni, esaminando l'arco con attenzione. Non volendo correre rischi, evoca quindi Beelzebub, per esplorare la galleria stando ben attento ad eventuali minacce.

    Status Fisico: Illeso
    Status Psicologico: Ottimale

    Armi: Lama da polso (2PD) • Pistola blaster (2PD)
    Protezioni: Bende della Blasfemia (- 2PD su Braccia)

    Accessori/Altro: Carta Pravuil • Mantello • Zaino con borraccia da 1.5L di acqua e kit medico (flacone disinfettante 125 ml, busta compressa garza sterile 18 x 40 cm, PLASTOSAN 10 cerotti assortiti e laccio emostatico) • Pacchetto di sigarette • Accendino • Preservativi (non si sa mai) • Penna e taccuino

    Annotazioni: Il pensiero di Daniel sulla "torre di segnalazione" è un riferimento a quella di tra Covetousness e Hubris in Segnali Contrastanti.

    AMDZAR8

    Dati tecnici:
    TestaToraceColloBracciaGambe
    Punti Armatura
    0/3
    0/3
    0/5
    5/5
    0/5
    Punti Vita
    39/39
    Punti Competenza
    24/26

    Statistiche: Vigore: 8 • Prontezza: 9 • Intelletto: 15 • Resilienza: 3

    Punti Spesi: 0/2

    Applicazioni Utilizzate:

    Beelzebub
    Coprendosi uno degli occhi con una mano, l'evocatore creerà un un piccolo bulbo oculare dotato di zampe e ali. Questo potrà volare in giro per un'area prestabilita, permettendo all'evocatore di osservare scenari distanti o irraggiungibili. Beelzebub ha 5 PS, e per essere tenuto in campo durante un combattimento dovrà venir pagato ogni turno il suo costo di evocazione. Fuori dal combattimento, invece, l'evocazione avrà una durata di un minuto, e ogni 2 PC costituiranno un minuto extra.
    Costo: 2 PC • Tipologia: Supporto • Raggio: 10 metri o 20 metri di diametro


    Dominio: Invader, Leaper

    Talenti: Saltare (Vig) • Percepire intenzioni (Int) • Percepire pericoli (Int) • Persuadere (Int)

    Tiro in Percepire Pericoli: 11
    • 1d20 + 3
      11 (8 + 3)
    • Inviato il
      7/6/2023, 20:04
      D e m e n s
    Tiro chiamato dal QM: 90
    • 1d100
      90
    • Inviato il
      7/6/2023, 20:04
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    I ought to be thy Adam
    ─ tunnel del divertimento, Cairngorm, mattino}

    La discesa fu tranquilla, per cui il Norn si distrasse ben presto, ritrovandosi a fischiettare House of the Rising Sun mentre esplorava i dintorni con lo sguardo. Il posto non pareva poi così strano, almeno per la discesa; la prima sorpresa arrivò non appena toccarono terra, scoprendo uno strano ponte di roccia che di naturale non aveva proprio nulla. Michael lanciò un'occhiata ad Angie, in modo da assicurarsi che stesse vicina e fuori pericolo, prima di continuare l'esplorazione superficiale. Anche Kaliber pareva della stessa idea, trovandosi finalmente in un ambiente che lo metteva a suo agio, simile al suo luogo di nascita, e balzò giù dalla spalla del padrone, annusando la roccia nei dintorni con cura. Pareva come stressato da qualcosa, e anche Michael ebbe una strana sensazione per un attimo, un po' la stessa che aveva percepito nel tunnel all'Oasi Tau. Cercò di ignorarla, limitandosi a sperare che Norn non volesse trollare, dedicandosi piuttosto al compito per cui si erano presentati lì.
    «Stai attenta. Ho una brutta sensazione» sussurrò ad Angie, stringendole appena una mano e lanciandole uno sguardo significativo, in modo che capisse che era una di quelle situazioni, senza però aggiungere altro al riguardo.
    La sua attenzione passò poi sulle torce, stranamente ancorate al muro e innaturalmente prive di fumo, per non parlare della totale assenza di umidità e polvere. L'intero luogo era strano, quasi come se si trattasse dell'interno di un vulcano o una fucina di qualche genere. Di solito bastava scendere di qualche metro nella terra per percepire subito un freddo atroce, ma lì no. Come mai?
    Mentre Daniel parlava e giocava con una strana creatura, Michael non potè non guardare giù, nell'abisso, interrogandosi su quanto fosse profondo, cercando di capire cosa lì dentro potesse tramutarsi in disastro. Un po' come con gli esplosivi all'Oasi Tau e alle mille altre volte in cui Michael aveva sentito il tocco di Norn - o almeno, Pandora lo chiamava così - c'era sempre qualcosa di pericoloso nei dintorni. Ma cosa poteva essere? E come poteva impedire che Angela rischiasse di esserne colpita? Si arrese abbastanza in fretta, rimettendosi al Fato e confidando nel fatto che la Thanat avesse l'abilità di evitare qualunque potenziale futuro casino.
    «Andiamo» rispose distrattamente, ben contento che il tipo avesse deciso di andare per primo - meglio lui di Angela - inoltrandosi poi assieme agli altri oltre l'arco, guardandosi accuratamente intorno con l'aiuto dei propri luminosi occhi da Norn. Non c'era altro da fare che sperare andasse tutto bene.

    [Michael] Norn | Operativo | Sabotatore | Entrusted
    Riassunto delle azioni: Michael medita sui potenziali rischi della situazione, entrando poi nel tunnel, assicurandosi che Angela sia al sicuro.

    Status Fisico: Illeso
    Status Psicologico: Bruh

    ToraceColloBracciaGambe
    Punti Armatura
    3/3
    3/3
    3/3
    3/3
    Punti Vita
    42/42
    Punti Competenza
    22/22


    Armi
    Miss Fortune & Sir Prize+2 DanniCoppia di tirapugni con lama
    Protezioni
    Giubotto Antiproiettile-1 Danno su ToracePunti Corazza: 3
    Bandana-1 Danno su ColloPunti Corazza: 3
    Protezioni in Kevlar-1 Danno su BracciaPunti Corazza: 3
    Protezioni in Kevlar-1 Danno su GambePunti Corazza: 3
    Tasche della giacca
    AccendinoPer il piromane che non deve chiedere mai.
    GrimaldelliNo, davvero, quell'auto è sua.
    Fiaschetta di benzinaUguale a quella di whisky, ma piena di benzina.
    Pacco di orsetti gommosiIndispensabili e misteriosamente infiniti.
    Fiaschetta di whiskyPuts the fun in funeral.
    Taccuino e pennaPer disegnare, fare sketch di qualche bomba o congegno, e segnarsi il tuo numero.
    Zaino
    Maschere Antigas (x2)*Ride of the Valkyries in sottofondo*
    Contenitore di arsoloDi metallo spesso, con una scritta cancellata con il pennarello.
    C4 e detonatoriCrea il funeral di cui sopra.
    Contenitore di ipriteDi metallo spesso, con scritta C4H8Cl2S sul lato.
    Borraccia termica (x2)D'acqua, da un litro ciascuna.
    Thermos di caffèBollente, estorto ad Angela.
    CiboBarrette energetiche, carne secca e fetta di pastiera, più altro preso dal villaggio.
    Strumenti da ingegnereMultimetro, cacciaviti, pinze, cavi, morsetti.
    Coperta termica in alluminio (x2)Isolante e non traspirante, ottimo per proteggersi dalle sostanze chimiche.
    Rotolo di nastro isolanteSpesso e forte.
    Portafogli
    Simbolo del BrokerSu carta. Firmato da qualcuno di importante, apre porte con chi lo riconosce.
    Troni & TicketAlcol che ancora non sa di esserlo.
    Zainetto di Kaliber
    Bende e cerottiC'est la vie.
    Maschera antigas piccolaA misura di gatto.
    CrocchetteDi prima qualità.
    Cubetti di SodioIncartati nella plastica. Per fare danni.

    Annotazioni: Questa è la parte in cui crolla il ponte e restiamo stuck nella caverna ;D

    Tiro d100: 78
    • 1d100
      78
    • Inviato il
      7/6/2023, 20:46
      Wrath;
     
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    — Crepaccio, ??.?? ??

    Daniel aiuta Anastasia a mettersi l'imbracatura e Anastasia aiuta Daniel a fare lo stesso; in quattro e quattr'otto sono belli imbracati e pronti per l'avventura. Avventura che non sembra partire affatto col botto, vista la lentezza di discesa, esasperata dal fatto che non sembra esserci una grande volontà di interagire.

    Anzi, sembra che ognuno sia preoccupato per qualcosa, perciò la contrabbandiera, dopo aver chiesto una sigaretta si limita a tamburellare le dita sulla barra di sostegno e ad innervosirsi.

    Perché si innervosisce? Beh, perché odia questi momenti. Ora come non mai teme la quiete, il silenzio e la pausa ascensore con jingle annesso perché le permettono di pensare e sa che, se inizia a pensare, si deprime, visto che ultimamente il suo tarlo più grande è chiedersi perché sta facendo tutto questo.
    No, non si chiede perché ultimamente si dedichi alle esplorazioni di voragini e cunicoli. Cioè, sì, anche, visto che il ragionamento parte proprio da questo pensiero, ma non è sempre così per ovvie ragioni. Quello della voragine è semplicemente il La ad un discorso più esteso, generalizzato.

    Quel che si chiede realmente è perché sta facendo tutto questo. Perché si sta impegnando a mettersi in guai che non la competono. Perché è lì e non altrove a farsi i cazzi propri. Perché, continua attivamente a cercare suo padre e Cherry, nonostante non ottenga risultati. Perché a ventinove anni si sente di non aver combinato nulla di buono ma non riesce a voltare pagina.

    Che poi, da quanti anni li sta cercando? Quanti passi in avanti ha realmente fatto e quanti sono invece i cazzi che ha preso nel culo, metaforicamente e non?

    Ha iniziato ad odiare questi momenti di quiete, perché le ricordano che la sua vita è ad un vicolo cieco. Perfino la sua ombra sembra aver deciso che non ne può più di lei e, se all'inizio era un'interessante novità, ora le rema contro e le ha reso il blindfolding una pratica senza alcun senso. Altro che dono. Che poi Dono... deve ancora capire chi glielo ha donato e quando avrebbe accettato tutto questo.

    Altro che sigaretta, ora come ora avrebbe bisogno di qualcosa di più forte o di qualcuno che possa riempire il vuoto che prova. Sarebbe bello se Dan o Mich si accorgessero di lei e delle sue occhiate, ma uno sembra troppo preoccupato e l'altro... basta vedere come guarda Angela per capire che non c'è più trippa per gatti.

    Sbuffa, si rimette a guardare davanti a sè e si accorge che sono arrivati. Ciò che ha di fronte e attorno, però, non è ciò che si aspettava.

    -Ma... dove cazzo siamo finiti!?-

    Gli stretti e angusti cunicoli bagnaticci e bui sono sostituiti da un'ambientazione di un classico fantasy vecchio stampo. Torce fissate sui muri, un ponte di pietra in mezzo al vuoto, archi di pietra e chissà cos'altro oltre quel corridoio che non si capisce dove possa portare. Sente che le manca il fiato, talmente è forte l'emozione di trovarsi lì, ma non capisce se è per la magnificenza del posto in sé o se è per il fatto che sembra tutto così... sbagliato.

    Non sapendo cosa fare di preciso, la contrabbandiera scende dall'ascensore e zampetta dietro Dan, già pronta con lo scudo. Arrivati vicino alla torcia e a quei segni senza alcun significato apparente, provvede poi a rispondergli, mentre recupera il suo manuale e la matita.

    -Qui non c'entrano gli esplosivi però. Pare una roba uscita da un cazzo di libro fantasy. Roba che pensavo potesse uscire solo dalla cazzo di testa di un illusionista di Indulgence.-

    Durante la spiegazione, si piega un po' in avanti, ricerca sulla base dell'arco una base su cui tenere il proprio manuale e inizia a trascrivere i segni incisi, cercando di esser il più fedele possibile nella replica.

    Una volta finito, Dan decide di deliziare il suo improvvisato pubblico con la materializzazione di un esserino strano, dotato di occhione, brutto e allo stesso tempo cuccioloso, con cui dichiara che andrà in avanscoperta.

    Anche Mich pare intenzionato a proseguire, anche se lui non ha un mostriciattolo tascabile da mandare in esplorazione (Kaliber è troppo carino per essere considerato mostriciattolo tascabile) e, con la mano stretta in quella di Angela, sembra tutto intenzionato a seguire il percorso illuminato.

    Nel vedere quel gesto tanto semplice quanto esplicativo, la contrabbandiera sbuffa nuovamente e, voltandosi dall'altra parte, fissa per qualche istante la parete che hanno alle spalle e le viene un dubbio atroce.

    Perché far tutto questo ben di Honos per terminare davanti ad un muro? Perché impegnarsi a creare un arco, incidere dei segni strani, riempirlo di torce accese e sfidare il vuoto per un vicolo cieco?

    E se non fosse realmente un vicolo cieco? E se fosse importante? E se celasse qualcosa di importante o un passaggio segreto pieno di ricchezze?
    Tentar non nuoce e, tutta intenzionata a non scivolare di sotto, si porta alla parete rocciosa e inizia ad esaminarla e a contemplarla con particolare attenzione, impegnandosi come se oltre quella parete ci fosse per davvero una montagna di troni ad attenderla. [Applicazione RADAR (PC: 20/22)] [Tiro su OSSERVARE] [Tiro su ASCOLTARE]

    La guarda, prima a torcia spenta e poi accesa, cerca di capire se è una parete compatta, un blocco unico o se è un ammasso frastagliato di rocce impilate una sopra l'altra o se c'è una crepa in cui potrebbe ficcarci dentro la sua ombra.

    Estrae poi la sua mazza e, con delicatezza, inizia a puntellarla con la punta, così da capire se è reale, quanto è solida, quanta polvere cade quando la puntella e se è fatta della stessa materia di cui è fatto il ponte. È di marmo? È di pietra? È di qualcosa?

    Passa poi ad un approccio più intimo. Ci poggia l'orecchio e inizia a bussarci sopra e ad accarezzarla su punti diversi, per capire quanto è spessa la parete e se è cava in alcuni punti o se "suona" in modo differente e alterna il tocco della mano con la sua voce, dicendo le prime cose che le vengono in mente, come -Apriti sesamo?-, -Alohomora!-, -Ciccibuccino.-, -C'è... qualcuno?-, -Cinque e... uno?-, -Amici?- nella speranza di poterci capire qualcosa di più e di scoprire chissà quale epifania.


    Athèleian | Golia | Walker | Chief


    Riassunto delle azioni: Anastasia trascrive i simboli trovati sotto la torcia e poi prova a capire se la parete rocciosa in fondo al ponte è realmente un vicolo cieco o nasconde qualcosa.

    Condizioni Fisiche: Ottimali
    Condizioni Mentali: Ottimali

    TestaColloToraceBracciaGambe
    Punti Armatura
    5/5
    3/3
    5/5
    5/5
    5/5
    Punti Vita
    90/90
    Punti Competenza
    20/22


    Applicazioni Utilizzate
    Radar
    Il legame al corpo di questi Golia è tanto raffinato da permettergli, se si fermano e si concentrano sull'ambiente attorno a loro, di udire la più minima variazione nell'aria circostante, il più lieve respiro, persino il battito di un cuore estraneo. Alcuni invece riescono a osservare più intensamente dei comuni avventurieri, scorgendo spostamenti minuscoli, notando particelle di pulviscolo minuscole sollevate dal passaggio altrui. Questa percezione costa 2 PC per ogni turno di durata, con un costo massimo di 6 PC (o tre turni).

    Animo d'acciaio | Costo: 2 PC | Tipologia: Supporto | Raggio: Area, 3 metri o 6 metri di diametro


    Statistiche
    Vigore: 13Prontezza: 7Intelletto: 7Resilienza: 12
    Punti Vita: 90Punti Competenza: 22

    Maestrie: Animo d'acciaio, Bastione
    Applicazione Dominio: Esploratore


    Armi, Protezioni e Oggettistica
    Armi
    Mazza Chiodata+3 DanniArma a 1 mano media
    Pugnale+2 DanniArma a 1 mano piccola

    Scudi
    Scudo balistico-3 Danni / +2 DanniScudo Medio

    Protezioni
    Tuta tattica-2 Danni su TestaPunti Corazza: 5
    -1 Danno su ColloPunti Corazza: 3
    -2 Danni su ToracePunti Corazza: 5
    -2 Danni su BracciaPunti Corazza: 5
    -2 Danni su GambePunti Corazza: 5

    Wearable
    Elastico per capelliPer tenere i capelli
    OrologioAnalogico da polso
    FoulardDi cotone
    MalaIn legno
    Dispositivo IntranetVersione da Braccio

    Tascabili
    FischiettoDi metallo

    Portafogli
    FotografiaSul retro c'è scritto "Scusa"
    ProfilatticiUn po' per fortuna, un po' per necessità
    TroniMoneta di scambio ambita
    TicketCartacei, come li han tutti quanti

    Zaino*
    SpecchiettoTascabile e richiudibile
    RossettoRosso
    TorciaRicarica a manovella
    BoracciaTermica, capienza max 1 litro
    Kit di pronto soccorsoStandard nel contenuto e nella dimensione
    MatitaPer falegname
    Manuale di sopravvivenzaManuale in dotazione a chi per mestiere viaggia fuori dalle mura
    Corda5 metri ben arrotolati. Un dito di spessore
    Nastro isolanteSpesso, adatto per i sequestri improvvisati

    Corda*Lunga e spessa come quella della prima squadra
    Pala*Per rimuovere detriti e scavare in fretta
    Cibo e acqua*Sufficienti per sei giorni
    Torcia*Per vedere al buio


    *Cespito di Cairngorm.



    Tiro sul D100: 99
    • 1d100
      99
    • Inviato il
      10/6/2023, 18:35
      Gilda
    Tiro su OSSERVARE: 5
    • 1d20
      5
    • Inviato il
      10/6/2023, 18:35
      Gilda
    Tiro su ASCOLTARE: 11
    • 1d20
      11
    • Inviato il
      10/6/2023, 18:35
      Gilda
     
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    Angela Chartres



    Apprezzando il pensiero di Anastasia di portarle un'imbracatura leggera, scendono infine col "trabiccolo", come lo chiama Angela nei suoi pensieri più e più volte, venendo inghiottiti sempre più da quel lago di buio che sembra trasformarsi in un oceano man mano che vi s'immergono. La discesa è così tranquilla che il suo uomo si mette a fischiettare un motivetto molto orecchiabile -uno dei suoi tipici, e che Angela apprezza tanto-, facendo sorridere la ragazza e mettendola di buon umore, come se stessero andando ad una scampagnata. Gli altri due, invece, sembrano... Mhm, lui preoccupato -"Mpf, fighetta", pensa lei impietosa e lapidaria- e lei nervosa. Inclina la testa, guardandola e sorridendole, anche se i suoi occhi sembrano cercare altri sguardi più che il suo. Le dispiace, ma non demorde: non le importa, quell'Anastasia le piace, le piace a prescindere, e se ha bisogno di sostegno lei è qui per fornirglielo. Decide però di non turbare la quiete della discesa, lasciando che sia in caso un gioco non-verbale di sguardi e sorrisi a porre le fondamenta su cui l'unica altra donna della spedizione possa appoggiarsi con serenità.
    È tuttavia all'arrivo, paradossalmente, che Angela sente un brivido d'allerta dietro la nuca, e lo sguardo di Mitch le conferma l'impressione: sono atterrati esattamente su quello che sembra un ponte di roccia, decisamente poco naturale, non un metro più a sinistra né uno più a destra - dove due strapiombi li avrebbero accolti. No, esattamente sul ponte.
    Ponte che conduce a...una torcia, che non brucia, non scalda, non fa niente se non una pallida luce, e sotto di essa delle scritte incomprensibili, e l'apertura di un corridoio costellato di altre, innumerevoli torce, che punta verso il basso e che emana calore, per poi perdersi nel buio di nuovo.

    «Stai attenta. Ho una brutta sensazione»

    «...Se ne usciamo vivi, ricordami di menare quel Todd, lì.»

    Mormora guardinga al suo compagno stringendogli la mano a sua volta, senza staccare gli occhi da quella raccapricciante visione.
    Prima la paratia reggi-crollo senza motivazione, adesso l'ascensorino improvvisato che guarda caso arriva esattamente sul ponte, e tutte le torce, e il corridoio, e le scritte pre-Verità, e niente polvere, eccetera, eccetera, eccetera... No, non le piace affatto, le puzza di trappola, da morire. E, stando alle informazioni attuali, l'unico potenziale responsabile le sembra proprio quel Todd: che abbia attirato dei forestieri da sacrificare al macello di qualche antico dio sepolto, in vallo a sapere che rituale sanguinario tradizionale del loro villaggio.
    Vola con la fantasia, ma è fatta così, e "A pensar male degli altri si fa peccato, ma spesso ci si indovina".
    E, a dirla tutta, non è neanche che le dispiaccia: il grado di sfida è improvvisamente salito, e con esso quindi il divertimento, una concezione che condivide con Mitch. No, anche il "menare la gente" è qualcosa di positivo e divertente, per lei, così come per il compagno: quello che la frustra è la mancanza di rispetto, da parte di Todd, ma non può d'altronde biasimarlo ed anzi incolpa sé stessa per essersi fatta ingannare accettando di aiutare gente che -probabilmente- non esiste. Eppure, tutto sommato, è contenta: fosse stata a casa, si sarebbe persa tutta quest'avventura! Chiaramente venire è stata la scelta migliore, insomma.

    Mentre pensa tutto questo, osserva quasi distrattamente Anastasia che sta trascrivendo la scritta sotto la torcia, ed il suo inconscio apprezza moltissimo quell'idea: "l'unica ad averci pensato, prima anche di me, complimenti davvero", pensa annuendo e sviluppando interesse per la sua mente.
    Nel frattempo, con la coda dell'occhio nota Daniel generare dalla sua ombra una strana creaturina alata, un occhio corrispondente a quello che si sta coprendo evidentemente: lo segue avvicinarsi e ronzarle intorno, apparentemente lasciandolo fare, ma al primo momento buono gli ficca un dito nell'occhio -"Chissà se gli si trasferisce il dolore, oltre alla vista", si chiede divertita- e subito dopo alza il medio e lo mantiene davanti alla creaturina, curandosi così di mantenere quell'espressione della sua opinione ben al centro della sua visuale molto a lungo.
    Poi, verso Mitch, indicando il proprietario dell'occhio volante, commenta a -non così- bassa voce:

    «Oh ma hai visto? Robe da pazzi. Slimy as fuck.»

    “Ana dev'essere proprio disperata, per girare con quel tizio.”

    Completa il pensiero nella sua testa, lasciando dunque andare avanti il guardone senza dire niente a quel piano: a lei di certo non dispiace, come cosa, anche se rimane alquanto perplessa da come Daniel affidi la sua torcia elettrica all'occhio alato, per percorrere il corridoio pieno di torce - o forse "pieno" è relativo, riflette, ed è solo lei ad essere abituata a vedere il mondo attraverso il buio dei suoi occhialini da saldatore. Sicuramente un po' di luce in più non fa male, si dice la ragazza, ed anche Mitch pensa evidentemente lo stesso prendendo ad emanare il suo caratteristico bagliore norn da quei suoi occhi azzurri che tanto la stregarono la prima volta - ed ogni altra.
    Inizia a seguirlo facendosi tenere per mano, ma a un certo punto si accorge che manca la ragazza con loro: rallenta il passo e tira lievemente Mitch per fargli capire che qualcosa non è come vorrebbe lei, ed appena lui si gira lei indica dietro di loro Anastasia che si è fermata alla parete opposta. La sta esplorando, con dovizia di dettagli, e questo non può non solleticarle enormemente l'interesse e l'attenzione: è davvero una redeemed curiosa, la sua mente è molto scientifica, una sperimentatrice -questo Mitch l'aveva omesso nel suo racconto, o forse non ne era a conoscenza?-, e di conseguenza irrimediabilmente attraente per Angela.
    La osserva da lontano, dunque, la scruta come lei sta scrutando la parete, con la testa inclinata da un lato come un animaletto perplesso, pronta a sorriderle e tenderle la mano -mentre tiene ancora quella di Mitch nell'altra- quando lei avrà finito e si girerà verso di loro.
    Perché mai dovrebbe lasciarla indietro?



    [Angela Chartres]
    Consapevolezza: 1
    ~
    Lv. 0
    Operativo Corridore
    Walker Unificare
    ~
    Thanat

    Riassunto delle azioni: Angela esplora un po', osserva gli altri, segue Mitch ma quasi subito lo ferma per aspettare Ana <3

    Status Fisico: Illesa
    Status Psicologico: Incuriosita

    Armi:
    Guanto d'Arme "SuckerPunch" [Arma Leggera a Una Mano | Danno 2 | Troni 30]
    Guanto d'Arme "Broomstick" [Arma Leggera a Una Mano | Danno 2 | Troni 30]
    Armature:
    Tuta leggera in kevlar [Collo] → Punti Corazza 3 | Parametro Richiesto 1 RES Troni 30.
    Tuta leggera in kevlar [Torso] → Punti Corazza 3 | Parametro Richiesto 1 RES Troni 30.
    Tuta leggera in kevlar [Gambe] → Punti Corazza 3 | Parametro Richiesto 1 RES Troni 30.
    Accessori:
    "Goggles": Occhiali da saldatore (che ama molto < 3)
    Attrezzi da meccanico, multi-tool
    Survival Card (regalo di Syon < 3)
    Altro:
    Sushi di uni (fatti con amore da Vyrena < 3)
    Registratore con audiocassette (su cui sono registrate le sue canzoni preferite)

    Testa Collo Torso Braccia Gambe
    Punti Armatura
    0/3
    3/3
    3/3
    0/3
    3/3
    Punti Vita
    39/39
    Punti Competenza
    20/20

    Annotazioni: tiro d100 chiesto dal QM



    Tiro chiesto dal QM: 82
    • 1d100
      82
    • Inviato il
      11/6/2023, 21:47
      Zaho
     
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46 replies since 8/5/2023, 09:39   1115 views
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