[Quest] The Eternal Meadows

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    the untamed vengeance.

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    Where the raindrops as they're falling tell a story.

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    Lo scalpitare frenetico dei cavalli era l'unico suono udibile nella furiosa notte — le due Lune osservavano dall'alto il gruppo di uomini incappucciati, stretti attorno al fatiscente carro. Da quest'ultimo, nascosto tra stracci logori e sporchi di un liquido cremisi poteva scorgersi una flebile luce provenire dal retro. Una luce antica come la storia di Atonement, solenne e risonante negli occhi delle Pedine appigliate alla flebile speranza di essere consacrati alla giusta causa. Un sospiro, rauco e sottomesso — due mani unite come in una preghiera, forse una disperata richiesta di aiuto, di risoluzione.

    «La Ricerca non può essere interrotta proprio adesso. Avanzate.» [...]

    CITAZIONE
    Sono diversi giorni che un annuncio è comparso nella bacheca della sede delle Sentinelle più vicine a voi. Non è di certo un segreto che l'assenza di volontari costringa quest'ultime a ricercarne sempre di nuovi, ma questa volta è diverso. Il lavoro che andrete a svolgere non sarà di affiliazione delle Sentinelle: per qualche strano motivo, il mandante ha deciso di pagare tutto di sua tasca e di chiedere a quest'ultime soltanto il favore di affiggere l'annuncio per trovare il più rapidamente possibile qualcuno disposto ad aiutarlo. I dettagli sono pochi; dovrete scortare un carico di oggetti di valore da un punto X ad un punto Y. La cosa curiosa è che non vi è scritto il luogo esatto, ma vi è solo la promessa di indicazioni più precise qualora decidiate di accettare l'incarico...
    Dovrete presentarvi, nel cuore della notte e lontani da sguardi indiscreti, alla più vicina stazione di Comunicazione presente nella vostra metropoli.

    Ognuno di voi è qui perché ha deciso di rispondere all'annuncio anonimo nella bacheca delle Sentinelle della vostra metropoli. Il mese del Sole porta con sé un clima rinnovato — lontane sono le piogge del Fango, lontana è la confortante atmosfera della Sorgente. Il calore prende poco a poco posto nell'aria, l'afa si fa sentire nei deserti con i suoi effetti ottici pronti a trarre in inganno anche gli esploratori più coraggiosi.

    C'è sicuramente una motivazione che vi ha spinto a rispondere alla richiesta di aiuto; una richiesta che porta con sé nient'altro che interrogativi e riservatezza. Non c'è nessuno a cui chiedere dettagli, nessuno a cui chiedere spiegazioni. Le Sentinelle in turno sembrano scrollare vigorosamente le spalle ad ogni vostro tentativo di fare chiarezza, completamente all'oscuro del mandante, una presenza che al momento resta avvolta dal mistero più fitto. La ricompensa è l'unica cosa esplicata, forse un modo per attirarvi e spingervi ad accettare... Curiosità, noia, paura, coraggio. Cos'è che anima le vostre intenzioni?

    Il vostro post introduttivo servirà come incipit a questa strana avventura. Come dichiarato nell'annuncio, dovrete recarvi alla più vicina stazione di Comunicazione della vostra metropoli. Si tratta nient'altro che di torri poste all'ingresso di Covetousness, Hubris e Desire. Qui, solitamente, avviene lo scambio di informazioni tra le varie Sentinelle di Atonement — ma non questa notte.

    Il luogo è per lo più deserto. Non vi è alcun redeemed nelle vicinanze, come se fossero stati innaturalmente indotti al sonno, o invitati ad evacuare la zona per permettervi di agire indisturbati; o forse semplicemente si tratta di una banale coincidenza. Starà a voi dare la giusta interpretazione. Per i primi (interminabili) minuti non succede niente. Non riuscite a scorgere né a percepire alcuna traccia, solo il lieve mormorio del vento e la frescura della notte.

    Improvvisamente, qualcuno vi afferra un polso. Non riuscite a capire come sia potuto accadere, anche chi tra voi è più incline a percepire la presenza altrui si è ritrovato improvvisamente artigliato in una morsa dalla quale sembra difficile uscire — ciò che tuttavia i vostri sensi riescono a captare è una stranissima sensazione di benessere, come se la figura avvolta dal mantello logoro (di cui non riuscite a scorgere alcun colore, consumato dal deserto) cercasse di rassicurarvi e di farvi intendere che non avete nulla da temere.

    Non dura però troppo; dopo qualche istante delle fitte ombre vi cingono completamente, come a coprirvi dagli occhi di Atonement. La densità di quest'ultime è strana, in certi punti molto dura ed in altri estremamente morbida. Avvertite il gelo della Foce ed il calore dell'Alveo; non riuscite a scorgere niente ed al contempo sotto i vostri piedi non vi è niente più, sembra quasi di volare e contemporaneamente di essere schiacciati al suolo. Siete costretti a chiudere gli occhi per il fastidio.

    Una volta riaperti, non siete più nella vostra metropoli — dinnanzi a voi un enorme ponte lungo svariati metri che collega la sabbia del deserto e qualche pallida presenza di vegetazione alla (non troppo) lontana città di Indulgence. Per il momento, vi trovate all'esterno.

    Einar è il primo a giungere sul luogo, seguito dagli altri due avventurieri. Vi trovate tutti a pochi metri l'uno dall'altro, piuttosto confusi dal brusco viaggio e dalle modalità in cui questo può essere stato compiuto... Poco distante da voi, quella che pensate essere la stessa persona ad aver bloccato il vostro polso, si palesa. Lentamente, abbassa il cappuccio del mantello — una donna che vi osserva, in silenzio. Sembra un'Athèleian, e non è per niente ostile. Attende, composta, che vi ambientate il più possibile, pronta a rispondere a qualsiasi vostra domanda... [...]

    Ponetemi ora tutte le vostre domande, ordinatamente, e il prossimo masteriale vi fornirà le risposte di cui avete bisogno. Per qualsiasi dubbio o idea siete liberi di contattarmi in privato. Vi ricordo di leggere, da adesso in poi, i masteriali con la dovuta attenzione: sono sì disponibile per chiarimenti, ma tutte le informazioni necessarie al completamento della missione saranno incluse nei miei post, senza eccezione.

    Non mi resta che augurarvi buona fortuna, e chiedervi cortesemente di linkare le vostre schede nella chiusura dei vostri post e di inserire il riassunto delle azioni, per facilitarmi il lavoro.

    Quasi dimenticavo... tiratemi un bel d100 di benvenuto.


    Vi invito a comunicare attraverso il canale Discord del forum; è stato creato un apposito sotto-canale per consentirvi di dialogare con facilità. In alternativa, utilizzate il bando quest.
     
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    Lost in nightmares.

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    einar

     « Che ne pensi? »
     « È una pessima idea, Einar. Pessima. »
     « Esagerato. »
     « Dovresti dar retta a uno che ha il doppio dei tuoi anni... So di cosa parlo. »
    Einar, con solo il lenzuolo a coprirgli il basso ventre, sbuffa sonoramente: da quando il vecchietto è diventato così pesante? È pur sempre un lavoro retribuito, per di più affisso alla bacheca delle Sentinelle — perché non accettare? Sarebbe da stupidi.
     « Einar, ascoltami. Un conto è finire nella merda con le Sentinelle, un conto invece è finire nella merda per via di uno che non ha nemmeno messo il proprio nome nel bando. Se dovesse accaderti qualcosa... Non saprei da dove iniziare, come trovarti. Riesci a capire dov'è il problema? »
     « Vuoi mettere però l'eventuale divertimento— »
     « Quale divertimento? Non portano mai a nulla di buono queste cose, Einar. Lascia perdere — per piacere. »

    — — —


    Nel cuore della notte, come richiesto dall'annuncio, Einar si trova dinnanzi alla stazione di Comunicazione più vicina. Ad Arash ha lasciato un post-it sul frigo, dicendo che prima o poi si sarebbe fatto vivo di nuovo — e questo gli doveva bastare.
    Per quanto lo stesso Einar sospetti sia un'idea non molto saggia accettare un simile incarico, non riesce a resistere alla curiosità di saperne di più. Chiunque abbia messo questo annuncio, secondo lui, o è un tipo losco o un disperato. In entrambi i casi, sembra ugualmente interessante.

    Constatare che fuori la stazione non ci sia anima viva, comunque, smorza in parte il suo entusiasmo: “Forse Arash aveva ragione”, pensa, “Questa è la volta buona che mi fanno a pezzi e mi usano come ricambio per qualcun altro”.
    Chiude una sigaretta, l'accende, aspetta. Ogni tanto fischietta qualcosa, sperando che questo sia sufficiente ad attirare l'attenzione di qualcuno — ma di chi?
    “Se mi asportasse l'utero, però...”

    V u o t o .

    Per qualche frazione di secondo Einar non percepisce un bel niente. Preso alla sprovvista, non sa nemmeno dire se è svenuto, se c'è stato un black out o se effettivamente gli è mancato il terreno sotto i piedi. È tutto così confusionario, inaspettato, che quando riesce a riaprire gli occhi è altrove e poggiato sulle sue stesse ginocchia.

     « Ma che cazzo?! »
    Un conato di vomito trattenuto a stento, una mano sulla bocca a reprimere quel primordiale istinto. Una volta Camille gli ha accennato dell'esistenza di gente che riesce a spostarsi da un posto all'altro così, con le Ombre: non ne sa molto — questa sarebbe la prima volta che ne incontra uno — ma la ragazza ha ben specificato che per alcuni non è una sensazione molto gradevole. Einar potrebbe essere uno degli sfigati.

    Dopo qualche istante si alza di scatto, barcollando, con la malsana voglia di pestare chiunque si trovi davanti — in questo caso, una ragazza con una cappa così lurida da non riuscire a trattenere un'espressione di disgusto. Non la conosce, non l'ha mai vista prima, ma da quel poco che può scorgere di lei non sembra armata.
     « Porco Thanat, mi hai fatto prendere un colpo! Che fretta avevi di... come si dice... "spostarmi" senza manco una presentazione? Le Sentinelle non devono vederti? No, perché... Aspetta, aspetta, aspetta. Tu chi cazzo sei? »
    Porta una mano sul pugnale, più per rassicurare se stesso che per utilizzarlo sul serio. Attende a debita distanza una risposta, un cenno, qualsiasi cosa possa suggerirgli che questa ragazza sia in buona fede [ Tiro in Percepire Intenzioni ].
     « Dimmi che sei la persona che aspettavo e non una delinquente — ho fatto una scommessa con il mio ragazzo e vorrei vincere, sai. Lui pensa sia stata una pessima idea venire qui... »

    “...Ma qui dove?”, si chiede guardandosi intorno. Non è a Hubris, nella Metropoli in cui è nato e cresciuto; non sente l'odore del mare, la brezza scombinargli i capelli, e il ponte che vede oltre la sconosciuta gli è tutt'altro che familiare. Ha la terribile sensazione di essere troppo lontano da casa — molto più di quanto lo sia mai stato fin'ora.
     « Dove siamo? »
    Non ha realmente bisogno di chiederlo: il bracciale delle Sentinelle sarebbe più che sufficiente a dargli una risposta affidabile. Eppure è abbastanza preoccupato da aggrottare la fronte e non pensarci, lo sguardo puntato sulla sconosciuta con la vana speranza di essere rassicurato.

    A prescindere da cosa possa rispondere lei, Einar incrocia le braccia al petto e le punta un dito contro: « Finita questa storia mi riporti a casa senza... hai capito, no? Mi stava salendo il vomito, cazzo. »
    Questo è stato tutt'altro che divertente, per lui.



    annotazioni

    einarresoconto2_0
    Riassunto delle Azioni: N/A

    Status Fisico: Ottimale · Nessun Danno
    Status Psicologico: Irritato · Nessun Danno

    Armi: Spada Corta (2 PD; fianco sx) · Pugnale (2 PD; fianco sx)
    Armature: Armatura Leggera (3 PA; torso)
    Altro in Marsupio da gamba: Confezione di tabacco x1 + Accendino x1 · Blocco per gli appunti x1 + Penna per scrivere x1 · 100 Troni

    Note: [Spiegone] Arash è il fidanzato sugar daddy; Camille è la ragazza che gli ha concesso la Consapevolezza e gli ha detto un paio di fatti in merito — ma potrebbero essere falsi miti/convinzioni sbagliate, quindi non prendetelo troppo sul serio.
    EDIT!!! Mi ha autorizzato il GM perché avevo dimenticato il d100, kek.

    Statistiche
    Punti Vita: 39/39 · Punti Competenza: 18/1
    Resilienza: 3 · Vigore: 11 · Prontezza: 8 · Intelletto: 8

    Talenti
    · Afferrare, bloccare e immobilizzare (Vig)
    · Intimidire (Vig)
    · Sollevare, spingere e trascinare (Vig)

    Applicazioni
    · Pugno di Fuoco. Einar ricoprirà i propri pugni di fiamme incandescenti, che non lo danneggeranno ma faranno si' che il suo attacco con quel pugno infligga un danno da ustione [Danno, CaC, 4 PC].
    · Radici Bloccanti. Einar tocca il terreno con entrambi i palmi per qualche secondo, dopodiché delle radici usciranno dal terreno nei pressi del bersaglio designato. Queste bloccheranno i piedi e metà coscia, impedendo al bersaglio di muoversi per il turno corrente [Supporto, Distanza, 2 PC].
    · Barriera Ardente. Einar lascia che le fiamme lo coprano interamente per qualche istante. Queste bloccheranno i danni subiti per un massimo uguale al costo dell'applicazione, ma saranno del tutto innocue come offensiva (in sintesi, le fiamme non possono bruciare alcun redeemed o mob) [Difesa, CaC, 2 PC].

    Maestria: Sciamano
    Nonostante siano montagne di muscoli, sono anche molto sapienti sulla natura e sugli elementi, arrivando a manipolarli, seppur in maniera rozza: riescono solamente ad infondere il proprio corpo con gli elementi, o zone di terra ben specifiche. Difatti, è così che creano i totem, oggetti che possono generarsi dalla terra o da qualsiasi altro elemento fisico e concreto, che lo sciamano può modellare a suo piacimento.

    Origine: Sievar
    [...] Al loro passaggio, la natura è un trionfo: alberi e piante fioriscono rigogliosi, gli animali di piccola taglia tornano in vita (non Mob o creature usate in combattimento) e un forte calore viene sprigionato dalla loro persona. Anche gli alleati percepiscono un cambio radicale nella loro psicologia e stato emotivo, con una tranquillità e una gioia indotti tali da rendere più rilassata l'atmosfera in generale, causando invece nel cuore dei nemici un timore e una riverenza tali da indurre comprensione e pacatezza anche in loro.

    Dominio: Siphoner - Contemplare
    Il Siphoner potrà interagire con le ombre [...] per rivivere un evento in esso custodito. L'evento non sarà solo una percezione ma si avrà esattamente la rappresentazione grafica di quest'ultimo, in uno scenario che andrà a sovrapporsi alla realtà. [...] Il Siphoner non potrà ovviamente cambiare gli eventi, ma potrà camminare ed esplorare nell'evento stesso per poter smuovere magari oggetti e scorgere altri dettagli particolari.
    ✦✧✧ Novice — Il Siphoner potrà osservare (e all'occorrenza interagire con) gli eventi presenti a due metri di raggio dal punto in cui l'ombra è stata richiamata/interpellata. Vale solo per le ombre degli oggetti.




    Tiro in Percepire Intenzioni: 19
    • 1d20
      19
    • Inviato il
      26/6/2022, 16:20
      Sad Reality.
    Tiro richiesto dal GM: 21
    • 1d100
      21
    • Inviato il
      26/6/2022, 17:14
      Sad Reality.


    Edited by Sad Reality. - 26/6/2022, 17:15
     
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    fayina-1
    I may have branches but I've got no roots
    Fina non era mai stata il tipo di persona che si tira indietro quando l'avventura chiama. Fu per quello che tutte le possibili remore su quella strana missione non ebbero possibilità di scalfire il suo entusiasmo; anzi, tutte le stranezze di quell'annuncio erano servite solo a stuzzicare la sua curiosità.
    Era notte ma Fina non sarebbe comunque riuscita a dormire, carica com'era. Giunse nel luogo pattuito con largo anticipo e rimase per un po' sola a giocherellare con il suo scudo, passando le dita sul suo bordo metallico e picchiettandole a ritmo. Non vi era anima viva in vista, neanche una Sentinella di passaggio.
    Fina fece in tempo ad annoiarsi a morte, con ogni orrido minuto di orrida attesa sempre più curiosa: tutte le infinite possibilità si succedevano nella sua mente alla velocità della luce, nessuna davvero in grado di prendere forma nella sua mente prima di essere rimpiazzata da altre idee similmente fugaci.
    All'improvviso qualcuno o qualcosa le agguantò un polso e la trascinò nelle tenebre, facendo scomparire anche la debole luce delle due lune. Una voce che le ricordò quella di sua madre le sussurrò parole rassicuranti all'orecchio e le accarezzò i capelli. Che stranezza. Oh, beh, meglio così.
    Sensazioni senza senso si susseguirono poi, rapidamente neutralizzate dall'arrivo a destinazione.
    Gli occhi della sievar si aprirono finalmente per svelare un gigantesco ponte, un ragazzo dalle orecchie a punta e gli occhi quasi dotati di luce propria e una figura femminile dall'aria cordiale.
    «Uh... buonasera?» disse Fina.
    Il ragazzo dagli occhi dorati prese subito a parlare con la donna, dandole addosso riguardo al peculiare mezzo di trasporto utilizzato. La sievar si avvicinò alle altre due figure e con una mano sfiorò il braccio del ragazzo.
    «Tranquillo, dai, non la vedi? Non ha esattamente la faccia di una delinquente assassina. E poi se fosse una malintenzionata ci avrebbe già fatto del male, vero?» disse Fina, in parte per calmare il ragazzo e in parte per vedere la reazione della donna alle sue parole [Tiro "Percezione Pericoli"]
    F
    a
    y
    i
    n
    a
    ♦ Sievar
    ♦ Ricercatore
    ♦ Druido
    ♦ Neutrale Buono
    ♦ ESFP
    ♦ 7w8 - Opportunist
    Vig - 7
    Pro - 8
    Int - 12
    Res - 3
    Vita - 39
    Comp - 20
    ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦
    scheda
    geminitay
    no roots - alice merton
    ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦
    ♦ Resoconto ♦
    Riassunto delle azioni: -
    Status fisico: In salute
    Status psicologico: Carica come una molla
    Armi: Pistola blaster
    Armature: Scudo parma in legno, giubbotto antiproiettile, elmo di cuoio (armature leggere)
    Accessori/Altro: Fazzoletti, bottiglietta d'acqua, spuntino, torcia tascabile, coltellino svizzero, nastro adesivo, penna e blocchetto.
    Annotazioni: -
    ♦ Stats ♦
    ♦ Punti Vita: 39/39
    ♦ Punti Competenza: 20/20
    ♦ Resilienza: 3
    ♦ Vigore: 7
    ♦ Prontezza: 8
    ♦ Intelletto: 12
    ♦ Punti Spesi: x/x

    Applicazioni:
    ♦ Empatia Naturale
    ♦ Liane Sferzanti
    ♦ Pelle di legnantico

    Talenti
    ♦ Persuadere (INT)
    ♦ Percezione pericoli (INT)
    ♦ Artista della fuga (PRO)



    Tiro richiesto dal master 1d100: 76
    • 1d100
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      3/7/2022, 19:00
      Ely The Chief
    Tiro "Percezione Pericoli" 1d20: 18
    • 1d20
      18
    • Inviato il
      3/7/2022, 19:00
      Ely The Chief
     
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    xq7umky



    Un lavoro è un lavoro, pensava Zoe, e poca importanza ha chi è a proporlo. Non era passato tantissimo tempo da quando aveva deciso di spendere i suoi Troni accumulati con tanta cura per costruirsi quel piccolo arsenale e tentare di esplorare il mondo esterno, ma fino ad allora non le si era mai presentata un'occasione come quella. Accaparrarsi il lavoro non era stato difficile, molto probabilmente perché la situazione era abbastanza sospettosa da allontanare molto in fretta chiunque fosse sano di mente: la proposta di lavoro, anonima, consisteva in una semplice scorta di un carico di oggetti preziosi da un luogo ad un altro. Doveva essere un incarico abbastanza di routine, immaginava Zoe, ma ad essere particolare - oltre all'anonimato, chiaro - doveva essere il fatto che non fosse specificata né l'entità del carico né la sua destinazione. Molto probabilmente, in una situazione simile sarebbe servito conoscere quei dati in anticipo per delineare la miglior strada da percorrere negli interessi di tutti, sia per la sopravvivenza della scorta che per la merce di chi aveva offerto il lavoro. Zoe non era proprio una grande stratega, almeno al momento, ma le sembrava ovvio.
    Guardandosi nello specchio del suo piccolo appartamento, la ragazza dai capelli rossi stava stringendo saldamente le cinghie dell'armatura di seconda mano che era riuscita ad acquistare qualche tempo prima. La pressione crescente sul petto sembrò quasi acuire il battito del cuore, che vi rimbalzava quasi impazzito. Là dove chiunque vedeva a buone ragioni una trappola o semplicemente un rischio troppo grosso, Zoe non riusciva a vedere altro che non fosse un'opportunità. Una persona ed un luogo misteriosi ed un carico altrettanto sconosciuto, ma comunque consistente in oggetti di valore: quella doveva essere solo l'ennesima sbandata che aveva preso nella sua vita ma riusciva a sentire chiaramente si trattasse del suo gran momento. L'idea stessa di rivelare il mistero che aleggiava attorno a quella richiesta era per lei abbastanza per mettersi in moto.
    Terminato di prepararsi, la giovane Holstergeist si diresse quindi verso il punto di rendez-vous: sotto le protezioni al petto e alle gambe un look total black composto da dei pantaloni cargo e una maglietta a maniche corte che sembrava, pur non sapendo dove si sarebbe dovuta dirigere, l'ideale per la stagione. Persino la bizzarra corazza che aveva al petto era stata personalmente tinta di nero per non stonare troppo. Non si trattava di un colore particolarmente adatto a nascondersi in un ambiente naturale ma chissà, forse lo avrebbe imparato a sue spese. Mentre i suoi vari accessori riposavano nelle ampie tasche dei pantaloni, la pistola blaster era invece salda al fianco grazie ad una comoda fondina. Camminando verso il punto di ritrovo delle Sentinelle si mise a giocherellare con la collana in argento che portava al collo.
    Per qualche bizzarro motivo non c'era nessuno alla stazione di Comunicazione. La Norn si guardò attorno con un muso incuriosito mentre entrambe le mani si avvicinavano alla nuca per avvolgere i capelli in una lunga chioma, schivando d'istinto le corna nere. Il primo pensiero fu quello di un'emergenza, ironicamente vista più come un'interessante opportunità piuttosto che un pericolo: forse era successo qualcosa e tutte le Sentinelle erano state mandate in missione? Significava semplicemente che il suo compito sarebbe saltato? Deludente.
    Mmmmmh. - si ritrovò a borbottare, mosso qualche altro passo, incassando la testa tra le spalle con una smorfia indisposta resasi conto che non c'era davvero nessuno. Come svuotata di tutta l'eccitazione che pervadeva il suo corpo fino a qualche minuto prima, abbandonò le mani che aveva tra i capelli al normale peso della gravità e queste caddero pesantemente lungo i fianchi.
    I suoi occhi si spalancarono quasi all'innaturale sentendo qualcosa sfiorarle il posto: probabilmente non si sarebbe dovuta spaventare, anzi, era più spaventoso il fatto che in quel posto che sarebbe dovuto brulicare di redeemed non ci fosse nessuno, ma la questione la prese di sorpresa. Immediatamente però, mentre cercava di voltarsi molto più lentamente di quanto avrebbe in realtà voluto, quel sentimento di terrore venne sostituito da un'innaturale calma. Solo con la coda dei suoi occhi violacei riuscì ad intravedere nella notte una figura incappucciata prima che la sua vista venisse ingoiata dal nulla.
    Per qualche motivo anche la collanina d'oro che impattava ad ogni passo con la sua dura corazza smise di fare rumore e l'intensità delle ombre che la circondavano era tale da costringerla a chiudere gli occhi come se, all'opposto, stesse provando a fissare il sole dritto in faccia. Le sensazioni che pervasero il suo corpo in quel momento erano troppe e troppo contrastanti tra di loro per riuscire ad analizzarle logicamente. Solo pian piano e dopo quella che per qualche motivo era sembrata un'eternità la Norn si rese conto di essere tornata in possesso del proprio corpo e di essere di nuovo sulla terraferma.
    Ukh. - qualsiasi cosa volesse provare a dire le si strozzò in gola. Spalancando nuovamente gli occhi si rese conto che questi erano puntati a terra, su un terreno sabbioso. Agitando con foga le mani cercò di riprendere l'equilibrio nonostante non stesse più fluttuando nel nulla. Alzando lo sguardo di fronte a sé, la sua mano destra si mosse tremolante verso la pistola, andando a tentoni mentre cercava di riprendere ancora una precisa coscienza del proprio corpo. Quando i suoi polpastrelli giunsero finalmente a sfiorarne l'impugnatura, però, decise di non estrarla: di fronte a lei si trovavano tre persone e per quanto potessero essere pericolosi decise che armarsi non doveva essere proprio il miglior modo di stabilire un rapporto.
    Muovendo un paio di passi avanti cercò di metterle a fuoco, anche se due erano di spalle. Una di queste spiccava decisamente di più rispetto all'altra, con delle orecchie pelose e un paio di corna simili ma al contempo molto diverse alle sue. Di fronte a loro si trovava invece una donna coperta da un mantello logoro. Riordinando un po' le idee si rese conto che forse era lei che l'aveva portata lì attraverso quel... ascensore d'ombra. Che quindi anche gli altri due fossero giunti lì come lei? Non poteva scoprirlo se non si faceva avanti.
    U-umh... Ciao??? - mosse pian pianino qualche passo in avanti, agitando la mancina in segno di saluto mentre le dita della mano destra picchiettavano sull'impugnatura del blaster - Siete anche voi qui per il colloquio di lavoro? - dopo un breve sguardo ai due di spalle per cercare di capire se aveva attirato la loro attenzione il suo sguardo, totalmente disinteressato alle loro intenzioni, si mise a vagare attorno a lei per cercare di capire dove si trovasse e in particolare cosa fosse quella città che si stagliava all'orizzonte. Probabilmente non si trattava della mossa più saggia possibile, abbassare la guardia in quel modo, ma onestamente non si aspettava nulla di meno da un incarico che iniziava con quelle premesse. In quel momento la sua curiosità superava qualsiasi istinto di autoconservazione: quanto era distante da Desire? Poteva essere la prima volta che si allontanava così tanto dal suo luogo natale e onestamente non pareva neppure così improbabile. [Tiro in Conoscenze Storiche e Geografiche]

    9U0Cg0p

    [Zoe] Norn | Ricercatore | Crittografo | LVL1


    ToraceGambe
    Punti Corazza
    5/5
    3/3
    Punti Vita
    39/39
    Punti Competenza
    22/22


    Riassunto delle azioni: Noiosa descrizione del vestiario - Zoe giunge al luogo d'incontro - Teleportino - Zoe vede tre figure e dopo aver tentato un contatto dirige la sua attenzione all'ambiente circostante per capire dove si trovi.

    Status Fisico:
    Sano ma destabilizzato dal viaggetto.
    Status Psicologico:
    Eccitato ed incuriosito.

    Armi:
    ➺ Pistola Blaster [A Distanza] — Danno 2PD | Cariche [10/10]

    Accessori/Altro:
    ☆ Granata a Tempo [Consumabile] — Danno 2PD | Costo Competenza 2PC
    ☆ Granata Urticante [Consumabile] — Danno 0PD | Costo Competenza 2PC
    ☆ Alteratore di Segnale [Consumabile] — Danno 0PD

    Annotazioni:
    //

    Dati tecnici:

    Statistiche
    Resilienza: 3
    Vigore: 7
    Prontezza: 7
    Intelletto: 13

    Punti Spesi: 0/22

    Applicazioni Utilizzate:
    ♦ //

    Talenti
    ♦ Conoscenze Storiche e Geografiche (INT)
    ♦ Conoscenze Geologiche (INT)
    ♦ Conoscenze Informatiche (INT)

    Altro:
    //



    Tiro richiesto dal master: 52
    • 1d100
      52
    • Inviato il
      6/7/2022, 19:40
      exquisite†corpses
    Conoscenze Storiche e Geografiche: 11
    • 1d20 + 3
      11 (8 + 3)
    • Inviato il
      6/7/2022, 19:40
      exquisite†corpses
     
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    Fayina non sente ciò che la donna riferisce ad Einar. Arriva esattamente dopo che quest'ultima ha parlato col ragazzo e non ascolta dunque le sue risposte.

    «Saltare.» la donna si schiarisce la voce — non sapresti dire perché, Einar, ma ti dà come l'impressione di essersi ripresa da un lunghissimo pianto. O forse da un lutto recente. Osservandola più da vicino non è tanto diversa dal mantello che indossa — capelli disordinati, occhiali sporchi e leggermente spaccati sul lato, volto sporco di fuliggine e di chissà che altro. Non ha intenzioni malvagie, piuttosto diresti il contrario. Sembra... impaziente di fare conoscenza con te. Di farsi ascoltare. Ti sta addirittura spiegando cos'ha appena fatto: non ti ha spostato, ma ti ha fatto saltare. Secondo te perché è importante che tu sappia la differenza?

    «Si dice così, saltare. Mi dispiace, vorrei fosse stato meno spiacevole...» ti guarda, sistemandosi i capelli con una mano tremolante. «Siamo ad Indulgence e sì, sono io che ho richiesto il vostro aiuto.» Ad un certo punto sembra come dissociata, distante — è lì con te ma non è lì davvero. «Stanno arrivando, non abbiamo molto tempo.» Ti guarda negli occhi ed è come se stesse parlando con la tua anima — la sua voce risuona dentro di te con una tale insistenza da costringerti a tenere gli occhi incollati ai suoi. «Tu vedi e questo ti rende diverso da loro. Ricorda: conoscere è merito e responsabilità insieme. Sii attento e pondera bene le tue scelte d'ora in avanti. C'è una ricompensa che non puoi ancora vedere.»

    Non dice altro e la sua espressione si addolcisce nuovamente — diresti quasi che è stata posseduta da qualcosa, per qualche minuto. Non sembra intenzionata a chiarire altro.

    Fayina, il tuo arrivo precede soltanto di qualche istante quello di Zoe. La donna si sistema il mantello e vi guarda per qualche istante, restando in religioso silenzio. Non è pericolosa, e il suo stato attuale (stanca, sporca e spaventata) vi comunica una certa urgenza. Non è qui per farvi del male. Zoe, se ti impegni un po' di più il luogo può sembrarti familiare... capisci si tratti di Indulgence solo dopo averci rimuginato su qualche minuto. Non sapresti comunque dire di che lato si tratti.

    C'è qualcosa però di molto strano.

    La vostra memoria gioca brutti scherzi; è come se improvvisamente aveste dimenticato come siete arrivati in questo luogo. Come se il viaggio tra le Ombre non fosse mai accaduto. Ciò che ricorderete d'ora in avanti sarà un'autovettura delle Sentinelle che vi ha portati fin lì, sani e salvi, per poi tornare alla base. Nessun'Ombra, nessun Salto, nessun incontro notturno... Non vi è traccia di quanto accaduto nella vostra memoria, e non vi sentite neanche spaesati: non vi è alcun modo di ricordare il vostro arrivo che non sia quello appena espresso. Curioso, vero?

    «Mi dispiace per il brusco viaggio. Io sono Claire, e ho richiesto il vostro aiuto per un compito di fondamentale importanza.» Si sposta di qualche passo e indica qualcosa alle vostre spalle. Vi rendete presto conto che si tratta di una veicolo militare che potreste attribuire ad uno di quelli utilizzati dalle Sentinelle. Questo, tuttavia, è completamente aperto dietro ed è coperto da un telone sotto al quale sono probabilmente presenti gli oggetti che avrete il compito di trasportare. «Questo carico va consegnato ai confini nord-ovest di Indulgence, in una zona periferica della città... Ho cominciato questo viaggio con altre due persone, ma sono al momento disperse. Qualcosa ci ha attaccati nel deserto ed è mio compito cercare di capire cos'è successo. Il vostro invece sarà quello di portare a destinazione il carico, senza danneggiare nulla. Io tornerò indietro per cercare i loro corpi, poi mi riunirò a voi.» C'è qualcosa di strano in lei. Non è pericolosa, no, questo lo avete già percepito — ma quando vi parla sembra farlo ad un livello così profondo da lasciarvi senza alcun dubbio. È imponente, ma al contempo fragile, è spaventata ma al contempo immensamente sicura di sé. Sapete per certo, tuttavia, che non vi stia mentendo. «Vi chiedo solo di non sbirciarne il contenuto, e di proteggerlo a tutti i costi. Da qui il punto di raccolta non è lontano, in una giornata dovreste riuscire ad arrivare a destinazione. Sul furgone troverete scorte, coperte e tende per ogni evenienza.»

    Rovista nel suo lungo mantello, prendendo tra le mani una mappa consunta e stracciata in diversi punti. La porge ad Einar, e il sorriso che gli riserva è quasi terrificante. Si affretta poi a rispondere ad altre eventuali domande, purché brevi, prima di lasciarvi in balìa di voi stessi. Va via di corsa, montando un cavallo legato ad un albero poco distante da voi.

    E adesso?

    Zoe e Fayina, se doveste decidere di avvicinarvi ad Einar notereste qualcosa di molto strano... La mappa è un foglio completamente bianco. Eppure, Einar potrebbe giurare di vedere nitidamente la conformazione desertica e al contempo rocciosa della zona, e addirittura rendersi conto che sono stati segnati a penna ben due possibili percorsi: uno che sembra più lungo e costeggia il fianco dello strapiombo su cui vi trovate, assicurato da passerelle e sicuramente adatto ad un veicolo come quello che avete in dotazione, l'altro che invece sembra estremamente più breve ma attraversa una zona che sembra essere in costruzione. I ponti sono infatti privi delle protezioni laterali, ma è un qualcosa che riuscite a scorgere appena, da qui vi è quasi impossibile farvi un'idea più approfondita...

    Einar, cosa pensi stia succedendo? Farai qualcosa al riguardo? La ricompensa è al momento invisibile agli occhi; come invisibile la Realtà per coloro che sono per te diversi.

    Zoe, Fayina, pensate di potervi fidare dell'unica persona in grado di leggere il percorso? Un leader è tale solo se scelto dalla sua gente — sarebbe altrimenti Tiranno.
    CITAZIONE
    Ovviamente ci sono un mucchio di cose che non vi saranno per niente chiare; voglio rassicurarvi sul fatto che si tratti di una quest molto più investigativa che basata sul combattimento. Parlate tra voi (senza ovviamente fare metagame) e cercate di scegliere in modo saggio il modo migliore per proseguire.

     
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    einar

     «Saltare?» ripete lui subito dopo.
    Soppesa con attenzione la parola utilizzata, non riuscendo però a comprenderne il motivo: gli pare abbia davvero poco senso, perché alla fine lui si è spostato — non è saltato da un punto a un altro... O forse sì. Forse lei lo sa perché può vedere cosa succede in quel limbo. O ancora potrebbe essere un nome messo a caso scelto da qualche cretino che voleva darsi delle arie.
    “Sì, decisamente la seconda, ma non sono cazzi miei.”
    Non è intenzionato a contraddirla: lui queste cose non sa farle e non gli interessa nemmeno. Ricordare gli sembra una rottura più che sufficiente per la sua povera anima.

     «Il nostro aiuto?» — «Chi sta arrivando?» — «Diverso da chi?»
    Ogni domanda viene posta dopo ogni affermazione della sconosciuta - frapponendo le loro voci per pochi istanti. La ascolta ma non comprende, e la mano ancora una volta scivola sull'elsa del pugnale. Da chi dovrebbe difendersi? Non ha nemmeno capito in cosa consiste l'incarico che, genuinamente e internamente, si sta maledicendo per aver accettato.
     «Ma parli di quei Cosi? Io non vedo nessun Cosetto Bianco.»
    Si guarda intorno, attentamente [Tiro in Percepire Pericoli]. La sconosciuta continua a dire cose un po' strane ma, nel momento in cui la vede sorridere, realizza di non star avendo un atteggiamento molto… professionale. È una Sentinella di un metro e settanta a stento ma pur sempre una Sentinella, e non sta dimostrando di poter gestire a dovere qualunque tipo di situazione.
    Passa dunque una mano tra i capelli nel tentativo di tenerli più ordinatamente possibile. La guarda, la studia, la squadra, dimostrando — almeno con l'espressione del volto — di essere il ragazzo giusto, al posto giusto, per l'incarico giusto.
     «Alla ricompensa ci pensiamo più tardi.»

    — — —


    Le due persone che compaiono alle sue spalle, lo portano ad avere dei micro-infarti che gestisce con dei sussulti. È in questo frangente — osservando loro e vedendo la donna tutt'altro che sorpresa — che realizza di aver fatto una grandissima figura di merda poc'anzi: “Ah, parlava di loro. Ma che coglione che sono.”
    Circondato da ragazze più o meno interessanti, Einar si scioglie del tutto e porta entrambe le mani sui fianchi. Nessuna minaccia all'orizzonte, nessuno da prendere a schiaffi… Tanto vale mostrare un po' di educazione.
     «Buonasera a tutti!»
    Sorride guardando entrambe — un sorriso di compiacenza che dovrebbe aiutare le sue nuove e temporanee colleghe a sentirsi a proprio agio.

    Ascolta comunque cos'ha da dire Claire, restando un attimo perplesso per le spiegazioni: gente sparita e un carico che non va sbirciato, consegnato da una sconosciuta che — fino a questo momento — ha preferito non rivelare la propria identità. Sempre che sia veritiero quel nome.
    Resta comunque in silenzio, prendendo tra le mani la mappa e guardandola con ben poca attenzione.
     «Perdonami, stella. Perché non hai fatto parola alle Sentinelle di questi tuoi amici scomparsi? Esistiamo anche per queste cose, dopotutto.»
    Forse non sono cazzi suoi — però non ha davvero senso che sia lei a cercarli quando ci sono veterani ben disposti a occuparsi di simili situazioni. Non sono di certo i primi a sparire nel nulla dopo un presunto attacco nel Deserto.
     «Comunque io sono Einar Källström. Tu invece sei Claire…?»

    — — —


    Einar si avvicina alle sue compagne. Dopo averle squadrate per qualche istante — senza preoccuparsi minimamente di risultare scortese o molesto — mostra loro la mappa; nel mentre parla, traccia i vari percorsi con un dito pur essendo ben poco interessato alla loro opinione. Per quanto il Sievar rispetti più o meno chiunque, nessuna delle due presenta il bracciale delle Sentinelle — qualunque cosa facciano per vivere, dunque, non gli importa perché lui è l'unico a conoscere davvero le insidie del Deserto.
     «Non so voi, ma io eviterei di fare questo percorso anche se più breve: vengo da Hubris e non conosco alla perfezione queste zone, dunque mi pare più sicuro e saggio costeggiare lo strapiombo. A maggior ragione se c'è davvero qualcosa che potrebbe minacciare la nostra incolumità, vi trovate?» Tace per qualche istante in attesa del loro consenso… D'altronde, che motivo avrebbero di non ascoltare le parole di una Sentinella? «Se per voi non è un problema, poi, sarei ben disposto a guidare io stesso il veicolo. Non so se una di voi ha la patente ma...» Allarga le braccia, fin troppo convinto delle sue capacità: su Atonement non è molto comune saper guidare qualcosa, dunque nemmeno si sente in colpa nel dare per scontato che nessuna delle due sappia farlo. «Ah, lo ripeto nel dubbio: io sono Einar, è un piacere conoscervi.»

    Si avvicina al veicolo. Prima ancora di entrare, gira intorno ad esso nel tentativo di trovare un qualcosa che lo faccia risalire alla sua origine — come un codice identificativo o il seriale della targa — e ne controlla sommariamente le condizioni [Tiro in Osservare]: non ha ancora ben chiaro cosa stia trasportando né per chi stia lavorando… Non vorrebbe ritrovarsi anche con un veicolo non funzionante.
    Dopodiché si accomoda al lato del guidatore e ne ispeziona l'interno [Tiro in Osservare 2]. Ritiene che sarebbe simpatico, e oltremodo comodo, trovare qualche informazione nella vettura: controlla il cassetto, sotto i sedili e i parasole — questi ultimi, però, evitando accuratamente il suo riflesso — per poi assicurarsi della presenza o assenza di un localizzatore satellitare o navigatore interno.
    Attende che le altre due prendano posizione. Agita la mappa in direzione di chiunque si sieda al suo fianco per poi esordire con: «Dai tu le indicazioni?»




    annotazioni



    einarresoconto2_0
    Riassunto delle Azioni: Einar ha un attimo di confusione in cui finisce sul chi va là [Tiro in Percepire Pericoli], dopodiché si placa. Prende la mappa e fa due domandine a Claire. Una volta andata via la sconosciuta, "conversa" con le sue compagne, ispeziona il veicolo esternamente [Tiro in Osservare] e internamente [Tiro in Osservare 2]. Per finire, attende che qualcuno gli faccia da navigatore cedendo, eventualmente, la mappa.

    Status Fisico: Ottimale · Nessun Danno
    Status Psicologico: Tranquillo ma un po' dubbioso · Nessun Danno

    Armi: Spada Corta (2 PD; fianco sx) · Pugnale (2 PD; fianco sx)
    Armature: Armatura Leggera (3 PA; torso)
    Altro in Marsupio da gamba: Confezione di tabacco x1 + Accendino x1 · Blocco per gli appunti x1 + Penna per scrivere x1 · 100 Troni
    Altro: Mappa (mano dx).

    Note: Io lo so che non c'è nessuna minaccia ma Einar è cretino e quindi ho dovuto tirare comunque in Percepire Pericoli per onestà intellettuale.

    Statistiche
    Punti Vita: 39/39 · Punti Competenza: 18/1
    Resilienza: 3 · Vigore: 11 · Prontezza: 8 · Intelletto: 8

    Talenti
    · Afferrare, bloccare e immobilizzare (Vig)
    · Intimidire (Vig)
    · Sollevare, spingere e trascinare (Vig)

    Applicazioni
    · Pugno di Fuoco. Einar ricoprirà i propri pugni di fiamme incandescenti, che non lo danneggeranno ma faranno si' che il suo attacco con quel pugno infligga un danno da ustione [Danno, CaC, 4 PC].
    · Radici Bloccanti. Einar tocca il terreno con entrambi i palmi per qualche secondo, dopodiché delle radici usciranno dal terreno nei pressi del bersaglio designato. Queste bloccheranno i piedi e metà coscia, impedendo al bersaglio di muoversi per il turno corrente [Supporto, Distanza, 2 PC].
    · Barriera Ardente. Einar lascia che le fiamme lo coprano interamente per qualche istante. Queste bloccheranno i danni subiti per un massimo uguale al costo dell'applicazione, ma saranno del tutto innocue come offensiva (in sintesi, le fiamme non possono bruciare alcun redeemed o mob) [Difesa, CaC, 2 PC].

    Maestria: Sciamano
    Nonostante siano montagne di muscoli, sono anche molto sapienti sulla natura e sugli elementi, arrivando a manipolarli, seppur in maniera rozza: riescono solamente ad infondere il proprio corpo con gli elementi, o zone di terra ben specifiche. Difatti, è così che creano i totem, oggetti che possono generarsi dalla terra o da qualsiasi altro elemento fisico e concreto, che lo sciamano può modellare a suo piacimento.

    Origine: Sievar
    [...] Al loro passaggio, la natura è un trionfo: alberi e piante fioriscono rigogliosi, gli animali di piccola taglia tornano in vita (non Mob o creature usate in combattimento) e un forte calore viene sprigionato dalla loro persona. Anche gli alleati percepiscono un cambio radicale nella loro psicologia e stato emotivo, con una tranquillità e una gioia indotti tali da rendere più rilassata l'atmosfera in generale, causando invece nel cuore dei nemici un timore e una riverenza tali da indurre comprensione e pacatezza anche in loro.

    Dominio: Siphoner - Contemplare
    Il Siphoner potrà interagire con le ombre [...] per rivivere un evento in esso custodito. L'evento non sarà solo una percezione ma si avrà esattamente la rappresentazione grafica di quest'ultimo, in uno scenario che andrà a sovrapporsi alla realtà. [...] Il Siphoner non potrà ovviamente cambiare gli eventi, ma potrà camminare ed esplorare nell'evento stesso per poter smuovere magari oggetti e scorgere altri dettagli particolari.
    ✦✧✧ Novice — Il Siphoner potrà osservare (e all'occorrenza interagire con) gli eventi presenti a due metri di raggio dal punto in cui l'ombra è stata richiamata/interpellata. Vale solo per le ombre degli oggetti.




    Tiro in Percepire Pericoli: 12
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      12/7/2022, 00:28
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    Tiro in Osservare: 3
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    Tiro in Osservare 2: 5
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    fayina-1
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    'Ooook, quindi dobbiamo portare questa roba a Indulgence, sventare il pericolo di qualsiasi cosa li abbia attaccati ed evitare di finire nel crepaccio. Ci sta, ci sta. Tranne il dettaglio del fatto che non dobbiamo sbirciare il contenuto.
    Che palle oh, sempre con sti segreti... Tanto cosa gliene frega se diamo un'occhiatina veloce?'

    Purtroppo la donna non sapeva che dire a Fina di non fare qualcosa significava portarla dritta sull'orlo di cedere alla tentazione di farlo.
    Per fortuna di tutti Fina si distrasse quando il ragazzo si rivolse alla donna incappucciata e nel parlare accostò se stesso alle Sentinelle.
    'Uff, sarà un inquadrato come gli altri? Spero di no...'
    Fina non era brava a seguire i piani, anzi, preferiva di gran lunga trovare soluzioni creative ai problemi su due piedi; tanto comunque le cose vanno raramente secondo i piani, quindi tanto vale non farli proprio.
    Dopo essersi presentato come Einar Källström alla donna incappucciata, il ragazzo approcciò le due compagne di avventura.
    «Ciao a entrambi, io sono Fina.» fece la sievar con un sorriso smagliante ad entrambi.
    Dopodichè lasciò parlare Einar con crescente preoccupazione: il suo dito vagava sul foglio, la sua voce menzionò "percorsi", ma la "mappa" insisteva a rimanere completamente bianca.
    «Ehmm... percorsi? Non riesco ad immaginarmeli su un foglio completamente bianco, se vuoi ti presto una penna per disegnarli.» disse Fina estraendo la penna da una delle numerose tasche del suo giubbotto antiproiettile.
    «Per il veicolo se vuoi guido io mentre disegni.» disse cercando di convincere gli altri a lasciarla guidare: i viaggi la annoiavano a morte se non poteva mettersi dietro al volante [Tiro "Persuasione"]
    F
    a
    y
    i
    n
    a
    ♦ Sievar
    ♦ Ricercatore
    ♦ Druido
    ♦ Neutrale Buono
    ♦ ESFP
    ♦ 7w8 - Opportunist
    Vig - 7
    Pro - 8
    Int - 12
    Res - 3
    Vita - 39
    Comp - 20
    ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦
    scheda
    geminitay
    no roots - alice merton
    ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦
    ♦ Resoconto ♦
    Riassunto delle azioni: -
    Status fisico: In salute
    Status psicologico: Carica come una molla
    Armi: Pistola blaster
    Armature: Scudo parma in legno, giubbotto antiproiettile, elmo di cuoio (armature leggere)
    Accessori/Altro: Fazzoletti, bottiglietta d'acqua, spuntino, torcia tascabile, coltellino svizzero, nastro adesivo, penna e blocchetto.
    Annotazioni: -
    ♦ Stats ♦
    ♦ Punti Vita: 39/39
    ♦ Punti Competenza: 20/20
    ♦ Resilienza: 3
    ♦ Vigore: 7
    ♦ Prontezza: 8
    ♦ Intelletto: 12
    ♦ Punti Spesi: x/x

    Applicazioni:
    ♦ Empatia Naturale
    ♦ Liane Sferzanti
    ♦ Pelle di legnantico

    Talenti
    ♦ Persuadere (INT)
    ♦ Percezione pericoli (INT)
    ♦ Artista della fuga (PRO)

    Tiro "Persuadere" 1d20: 21
    • 1d20 + 3
      21 (18 + 3)
    • Inviato il
      14/7/2022, 00:16
      Ely The Chief
     
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    xq7umky



    Senza ombra di dubbio quel tipo di comportamento non era il migliore per la sua prima missione. Fidarsi ciecamente di chi ti circonda— no, non è neppure corretto: ignorare chi ti circonda, in un territorio pericoloso, non è sicuro né per sé stessi né per il cliente. Senza prestare attenzione ai tre individui, però, riuscì a comprendere che quella costruzione che svettava di fronte a loro era la città di Indulgence in lontananza. Tristemente avrebbe avuto poco di cui vantarsi da quella scoperta considerando che la donna ammantata lo avrebbe detto lei stessa di lì a poco. In ogni caso, riconoscere i propri errori è il primo passo verso il miglioramento. Tristemente, Zoe non avrebbe imparato nulla da quell'esperienza: nel giro di un secondo si ricordava chiaramente il noioso tragitto fino a quel posto e, sganciata lì dai colleghi delle Sentinelle, era ovvio che non avesse motivo di temere quell'incontro dato che faceva tutto parte della missione. Essere incapace di riconoscere i propri passi falsi per motivi esterni non faceva che gettare le basi per altre future gesta pericolose e questo non andava certamente bene.
    Ascoltò con attenzione le parole del cliente, che non erano tra le più rassicuranti. L'idea di dover solamente scortare il carro era sicuramente rassicurante anche per un'avventuriera sbandata come Zoe, l'idea che però le persone precedentemente incaricate di scortarlo fossero state attaccate e fossero scomparse un po' la terrorizzava. Aggrottò le sopracciglia e accartocciò le labbra leggermente in dubbio sulla situazione, ma c'era qualcosa dentro di lei che le diceva di ignorare la questione e andare avanti: aveva vissuto tutta la sua vita per quel momento e ormai che era in ballo non restava che ballare. Cosa avrebbe dovuto fare, sennò? Tornare a casa? E come? Era rimasto solo un veicolo lì da quando la sua scorta se n'era andata, l'unica direzione rimasta a quel punto era andare avanti. Una volta sentita un'eventuale risposta alla domanda della Sentinella avrebbe semplicemente osservato la donna allontanarsi a cavallo. La missione era chiara, qualsiasi altra domanda sarebbe semplicemente stata una curiosità personale poco inerente col loro compito... quelle che le venivano in mente, almeno, essendo la prima volta in cui si cacciava in un'esperienza simile. Proprio come Fina, anche per Zoe l'idea che quel carico fosse così segreto le metteva un qualche tipo di brividino addosso. Adorava i misteri, e quello che tipo di mistero era? Degli antichi manufatti? Delle armi segrete che non dovevano cadere nelle mani sbagliate? O magari qualche segreto più macabro del tipo "ora che lo avete scoperto dobbiamo uccidervi", come della droga o magari dei cadaveri da occultare? Quando le veniva detto di farsi gli affari propri i suoi pensieri iniziavano a vorticare come una lavatrice e non riusciva più a fermarsi, ma ora si sarebbe davvero dovuta concentrare su quel lavoro.
    Oh, umh, sì, io sono Zoe. - disse riprendendosi da quella serie di ipotesi. Gli altri due si erano presentati con nome e cognome ma a Zoe non piaceva particolarmente farlo. Certo, non glielo avrebbe nascosto se glielo avessero chiesto, ma onestamente non si sentiva più parte della propria famiglia. Forse un giorno si sarebbe trovata un nuovo cognome quando sarebbe diventata famosa o magari tutti l'avrebbero chiamata con qualche epiteto leggendario tipo Zoe, l'Avventuriera... o possibilmente con qualcosa di meglio - Piacere di conoscervi.
    Aveva ormai istintivamente allontanato le dita dalla fondina e si avvicinò quindi ai due, ascoltando Einar parlare. In una situazione qualsiasi non gli avrebbe dato particolarmente peso, il suo rispetto per l'autorità e le gerarchie era meno di zero e le Sentinelle non facevano certo eccezione. Era però la sua prima esperienza, lui sembrava esserne un vero membro e lei non aveva la minima idea di come si guidasse un veicolo perché semplicemente non le era mai servito. Era abbastanza sicura non fosse nulla di particolarmente difficile e che con un po' di applicazione ce l'avrebbe fatta senza problemi... ma quello non era certo il momento migliore per iniziare la sua carriera da pilota. Osservando la mappa su cui l'uomo stava indicando la strada, però, il suo volto assunse connotati decisamente perplessi. La ragazza cornuta al suo fianco espresse però i suoi dubbi prima di lei e la fiducia di Zoe iniziò a vacillare leggermente. Che fosse un pazzo? Ma no dai, quello di sentinella era un compito serio, di sicuro non prendevano cani e porci. Qual era la questione quindi? Inchiostro simpatico? Una mappa segreta stampata in modo da risultare visibile solo da qualche angolazione? Non era neppure certa che esistesse la tecnologia per fare qualcosa di simile ma iniziò a muovere la testa su e giù e a destra e a sinistra per cercare di capire se riuscisse ad osservare qualcosa... ma nulla.
    Ok, umh... Il percorso che vuoi tu capo, davvero. - il suo tono era serio pur perplesso, ma quel nomignolo era chiaramente dato in modo ironico. Non che avesse qualcosa a che fare con la presunta mappa invisibile quanto più per i problemi che Zoe aveva con l'autorità costituita. Non sapeva quale fosse il significato di quella scena - ed era affascinante - ma lasciò che fosse Fina ad occuparsene. Era evidente a quel punto che i due sarebbero stati davanti quindi mosse qualche passo ad osservare il veicolo su cui si sarebbero dovuti muovere. Nonostante la sua curiosità avrebbe preferito evitare di essere colpita da una qualche maledizione sul posto quindi cercò di capire dove si trovasse il carico e dove sarebbe riuscita a prendere posto senza mancare di rispetto alle regole che la donna col mantello aveva fissato: voleva innanzitutto capire se il carico nel retro fosse allo scoperto oppure coperto da una tenda o qualcosa di simile e se fosse possibile prendere posto nel retro del veicolo così da lasciare la cabina di pilotaggio ai due e poter scortare al meglio qualsiasi-cosa-fosse a destinazione. Claire aveva menzionato scorte e tende quindi immaginava di poter dare un'occhiata senza troppi rischi. [Tiro in Osservare]

    9U0Cg0p

    [Zoe] Norn | Ricercatore | Crittografo | LVL1


    ToraceGambe
    Punti Corazza
    5/5
    3/3
    Punti Vita
    39/39
    Punti Competenza
    22/22


    Riassunto delle azioni: Noiosa descrizione del vestiario - Zoe giunge al luogo d'incontro - Teleportino - Zoe vede tre figure e dopo aver tentato un contatto dirige la sua attenzione all'ambiente circostante per capire dove si trovi.

    Status Fisico:
    Sano ma destabilizzato dal viaggetto.
    Status Psicologico:
    Eccitato ed incuriosito.

    Armi:
    ➺ Pistola Blaster [A Distanza] — Danno 2PD | Cariche [10/10]

    Accessori/Altro:
    ☆ Granata a Tempo [Consumabile] — Danno 2PD | Costo Competenza 2PC
    ☆ Granata Urticante [Consumabile] — Danno 0PD | Costo Competenza 2PC
    ☆ Alteratore di Segnale [Consumabile] — Danno 0PD

    Annotazioni:
    //

    Dati tecnici:

    Statistiche
    Resilienza: 3
    Vigore: 7
    Prontezza: 7
    Intelletto: 13

    Punti Spesi: 0/22

    Applicazioni Utilizzate:
    ♦ //

    Talenti
    ♦ Conoscenze Storiche e Geografiche (INT)
    ♦ Conoscenze Geologiche (INT)
    ♦ Conoscenze Informatiche (INT)

    Altro:
    //


    Osservare: 3
    • 1d20
      3
    • Inviato il
      17/7/2022, 17:04
      exquisite†corpses
     
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    Einar, Claire sembra ignorarti. Mentre fai le tue (molteplici) domande, solleva una mano come a dirti di fare silenzio, probabilmente perché non avete molto tempo per dialogare prima dell'arrivo degli altri. In ogni caso, non menziona gli Huid e non specifica altro, chiarendoti però meglio la questione del "Salto". In parole più semplici ti spiega il suo Dominio, e lo fa con un atteggiamento che potresti definire quasi... scientifico? Ti fa capire che è nel suo interesse che tu sia il meno confuso possibile. In zona, comunque, non vi è alcun pericolo. [Da questo momento in poi Einar sarà capace di identificare l'utilizzo del Dominio di Claire; vedendo qualcuno "saltare" riconoscerà immediatamente la capacità dell'Ombra. Considerala una conoscenza acquisita, un tassello che si aggiunge al suo bagaglio... potrebbe tornarti utile.]

    Claire non vi specifica il suo cognome, ma non per questo vi sembra sospetta. Al consiglio di Einar potete chiaramente vedere la sua espressione cambiare ed assumere quello che può essere, a tutti gli effetti, un atteggiamento di scherno. Non lo fa con cattiveria, piuttosto è davvero convinta di ciò che dice. «Non è necessario l'aiuto delle Sentinelle, credimi.» Sembra quasi che la sua personalità sia cambiata. Ma dura un istante. Vi spiegherà poi che ciò che intendeva dire è che la situazione è al momento sotto controllo.

    Il mezzo di trasporto non sembra nascondere niente di sospetto. [Media di tiro PG: 3,6]
    In effetti non presenta segni particolari che possano ricondurlo ad un luogo d'origine. Non sapreste dire dove è stato fabbricato, immatricolato e messo su strada. In bella mostra, tuttavia, si vede chiaramente il codice identificativo (LRN2099), attaccato al cruscotto del lato passeggero. Einar, se dovessi utilizzare il tuo bracciale ti renderesti conto che è un mezzo omologato e sembra essere di proprietà delle Sentinelle. Probabilmente lo avranno messo a disposizione di Claire a seguito di una sua richiesta, o forse Claire stessa è una Sentinella, chi lo sa. Non conoscendo il suo cognome è complesso poter controllare il luogo preciso in cui tutto questo possa essere avvenuto, ma in effetti niente vi fa dubitare delle sue buone intenzioni.

    Zoe, ti sistemi nella parte posteriore della jeep, sedendoti nel vano dove sono anche sistemati gli oggetti da trasportare. Sono coperti da una tenda dal tessuto molto spesso, ed assicurati da pesanti corde per evitare che la strada dissestata possa danneggiarli. In qualsiasi momento potresti sbirciarne il contenuto semplicemente sollevandone un lembo dopo aver allentato un nodo o due, ma Claire vi ha gentilmente chiesto di non farlo... Sta a te decidere se rispettare o meno questo suo desiderio.

    Partite.

    Avete scelto la strada che sembra essere quella più lunga ma anche la più sicura. La jeep sembra aderire perfettamente allo sterrato e, tranne per qualche fosso ed ostacolo naturale, procedete senza troppi intoppi. Man mano che vi avventurate verso la vostra destinazione, sentite che qualcosa sta cambiando.

    Zoe e Fayina: vi sentite immediatamente osservate, come se qualcuno stesse spiando la jeep ed i vostri movimenti. Non riuscite a razionalizzare questa sensazione, ma è presente — è come se qualcuno vi stesse scavando dall'interno. Vi sentite osservate, sì, ma ad un livello ancor più profondo della semplice vista. Fatemi un tiro in Percepire (d20) e vi dirò se per voi c'è speranza di comprendere.

    Einar, le tue compagne sembrano essere piuttosto destabilizzate (o semplicemente distratte) e ti rendi conto di qualcos'altro: la luce sembra comparire e scomparire ad intermittenza. Come se l'alternarsi del giorno e della notte fosse in questo momento completamente destrutturato; non riusciresti a dare una spiegazione scientifica a quanto sta accadendo attorno a te. Il percorso si fa più fitto, come se steste entrando nella folta e rigogliosa vegetazione. La sensazione è quella di essere fagocitati nel ventre della terra; l'umidità è così presente che la gola comincia a bruciare. E fa freddo. Ma le tue compagne non hanno freddo — sei l'unico a tremare come una foglia.

    Improvvisamente, in lontananza, sentite un frastuono provenire al di là di alcune sequoie — gli alberi monumentali celano alla vista cosa stia realmente succedendo. Nel marasma generale delle vostre reazioni, si aggiunge in effetti questa preoccupazione.

    Più precisamente, il suono è localizzabile a circa 100 metri dalla vostra jeep, in direzione nord-ovest. In questo momento vi trovate in una strada "asfaltata", mentre i segnali arrivano da una zona fitta di vegetazione (ma c'è davvero tutta questa vegetazione ad Indulgence?) che ha tutta l'aria di poter rendere difficoltoso il passaggio con il vostro mezzo.

    Cosa decidete di fare?
    CITAZIONE
    Ely The Chief i Tiri sui dadi non possono essere eseguiti contro un PG. Mi spiego meglio: Persuadere, Percepire Intenzioni ecc sono tiri che gli utenti utilizzano verso i PNG dello Staff. Per i PG, invece, il tutto è regolato dalla capacità narrativa e (in questo caso) dalla convinzione delle tue spiegazioni: se vuoi persuadere Einar devi effettivamente farlo utilizzando argomentazioni abbastanza valide da poterlo convincere. I tiri, invece, vengono utilizzati solo ed esclusivamente contro i PNG o i Mob.

    Vi invito nuovamente a lanciare un d100. Per qualsiasi domanda taggatemi su Discord.
    Potete cambiare turnazione quando volete, al momento non c'è ancora l'esigenza che sia fissa.



    Edited by desenlace. - 20/7/2022, 12:22
     
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    Combattuto dall'atteggiamento in parte evasivo e in parte disponibile di Claire, Einar incrocia le braccia al petto perplesso: continua a sembrargli assurda la sua affermazione sulle Sentinelle ma, in fin dei conti, non sono cazzi suoi. Perché dovrebbe essere lui a porsi il problema per lei? Se vuole comportarsi da incosciente, che lo faccia pure.
     «Sai sicuramente quello che fai.»
    Una risposta secca, quasi disinteressata, dopo la quale prende le distanze dalla sconosciuta e tenta di concentrarsi unicamente sull'incarico.

    Aspetta dunque che Claire vada via prima di ispezionare il veicolo — ritenendo piuttosto strano che sia immatricolato proprio alle Sentinelle — e resta un po' deluso dal non trovare, al suo interno o esterno, nulla di interessante. Continua ad esserci qualcosa che non lo convince affatto, ma quella donna gli è parsa tutto fuorché malintenzionata. Non riesce a spiegarselo in alcun modo.

     «Ah, tu vuoi guidare?»
    Guarda Fina. Forza un sorriso e, seppur scettico sulle capacità di guida della ragazza, si limita solo a chiederle della patente: lei esplica le sue ragioni poco interessanti — non trova sensato prendere la patente per semplice diletto — ma non esprime ad alta voce il suo giudizio. Annuisce con il percorso ancora tra le mani, incapace di decidere se è più infastidito da Claire, da Fina o dalla mappa che — a quanto pare — è illeggibile per chiunque tranne lui.
     «Va bene, vai al volante. Sarà sicuramente più utile collaborare in questo caso.»

    Einar si accomoda al lato del passeggero e chiude gli occhi per una manciata di secondi. In religioso silenzio, spera che Sievar gliela mandi buona anche questa volta, perché inizia a sentirsi sempre più nervoso nei riguardi dell'incarico: tra Frasi che non possono essere replicate, Cosetti, gente che salta o parla senza aprire bocca1... una mappa che non si legge è solo l'ennesima rottura di cazzo. Oltre ai suoi compagni, si intende.
    “Però quel 'capo' detto da Zoe è stato simpatico.”

    — — —


    Il ragazzo si arma di sigarette e pazienza: con una cancerogena nella mano sinistra e una penna nella destra, prova a ricalcare parzialmente la mappa al fine di permettere alle compagne di comprendere più agevolmente le sue indicazioni vocali. Einar non è bravo a disegnare, non lo è mai stato — tra le vibrazioni della macchina e l'ansia che gli scaturisce questo compito, il risultato ottenuto non è comunque dei migliori nonostante il visibile impegno.
     «Eh? Che ve ne pare? Adesso si vede, no?»
    La mappa, completamente aperta, viene mostrata ad entrambe le ragazze. In caso di una risposta negativa, tenterebbe poi di replicare il loro percorso con qualche dettaglio rilevante nel blocco per gli appunti… anche se il suo interesse per il dramma è decisamente scarso: lui la mappa può vederla e, a conti fatti, è l'unica cosa di cui gli importi davvero. Loro possono anche arrangiarsi.

     «A proposito... Zoe, hai dato un'occhiata al carico? Non posso essere l'unico stronzo che—»
    Le parole muoiono in gola, distratto a scrutare l'esterno del veicolo. Einar resta con il respiro quasi spezzato, immobile al suo posto, mentre sperimenta questo alternarsi di giorno e notte che non riesce a motivare.
    Fuma, continua ad aspirare ed espirare fingendo una calma che, in realtà, ha smesso di avere da un pezzo.
     «Però questo non è divertente.» sussurra, riflettendo tra sé e sé. Si rivolge poi alle compagne, tentando di non allarmarle inutilmente: «Voi ragazze come ve la passate? Inizia a fare freschetto, vero?»
    Si stringe nella cappa, sempre più cupo e silenzioso. Accende la luce centrale del veicolo, ancora intenzionato a dare le indicazioni seguendo la mappa aperta sulle sue gambe… ma ormai è così preoccupato da dimenticare anche la sigaretta tra le dita, che si spegne dopo non molto.

    “Camille me l'ha fatto promettere, devo stare attento”, ragiona in silenzio, “Potrebbe essere una mia allucinazione. Forse è la Frase. Una conseguenza, un'altra, l'ennesima. Magari è uno scherzo di Claire, come la mappa.”
    Accenna un mezzo sorriso nel tentativo di rassicurarsi da solo. Nonostante quanto sta accadendo, Einar si ostina a non andare nel panico: Atonement è un agglomerato di misteri e stranezze, ne è convinto da un pezzo, e questa deve essere solo un… qualcosa a cui potrà ben presto dare una spiegazione.

    Di punto in bianco, Einar si ritrova a urlare a Fina di tirare il freno a mano — nel caso in cui non sia disposta ad accontentare la richiesta, il ragazzo non ci penserebbe due volte a tirarlo lui stesso. Non ha la più pallida idea di chi o cosa abbia generato il frastuono, ma non ha alcuna intenzione di starsene con le mani in mano — nessuna Sentinella degna di questo nome si dovrebbe tirare indietro, per sua opinione.
     «Dubito sia un amico disperso di Claire vista la direzione che stiamo prendendo» afferma alle due compagne riponendo la mappa nel portaoggetti della jeep «Però io devo andare comunque a vedere che cazzo è successo. Voi potete anche restare qua: a differenza mia non avete alcun obbligo morale.»
    “E nessuna gloria a cui ambire, probabilmente.”

    Einar esce dunque dal veicolo ed estrae la spada corta con la mano destra. Cauto si sposta in direzione del frastuono, cercando per quanto possibile di restare ben nascosto dalla vegetazione [Tiro in Nascondersi (1 Punto Prontezza speso: +3 sul risultato)] — e di fare il minor rumore possibile nell'avvicinarsi. Una volta identificata l'origine del fastidio, resta fermo in attesa di comprendere appieno cosa stia accadendo [Tiro in Percepire].



    annotazioni



    einarresoconto2_0
    Riassunto delle Azioni: Einar controlla l'appartenenza del veicolo tramite le Sentinelle e si accomoda al lato passeggero.
    Mentre dà indicazioni a voce sul tragitto da fare, cerca di ricalcare con una penna la mappa e la mostra alle compagne (in caso di fallimento, proverebbe a replicare parzialmente la mappa sul proprio blocco per appunti). Quando realizza che qualcosa non va inizia ad andare un po' in para ma continua a dare indicazioni e chiede (sottilmente) alle ragazze se hanno freddo.
    Al momento del frastuono, urla a Fina di tirare il freno a mano (in caso non lo faccia, Einar fa il bullo), ripone la mappa nel cruscotto ed esce dalla jeep. Prova a raggiungere silenziosamente l'origine del rumore, restando nascosto nelle frasche [Tiro in Nascondersi]. Dopodiché, cerca di capire che cazzo sta succedendo [Tiro in Percepire].

    Status Fisico: Ottimale · Nessun Danno
    Status Psicologico: In ansia, ma tanto non lo ammetterebbe mai · Nessun Danno

    Armi: Spada Corta (2 PD; fianco sx sfoderata) · Pugnale (2 PD; fianco sx)
    Armature: Armatura Leggera (3 PA; torso)
    Altro in Marsupio da gamba: Confezione di tabacco x1 + Accendino x1 · Blocco per gli appunti x1 + Penna per scrivere x1 · 100 Troni
    Altro: Mappa (mano dx).

    Note: 1 Camille, uno dei personaggi del suo background, ha questa capacità.

    Vipregononmigiudicateilpg. Non è davvero stronzo ed egoista. Alla fine fa il bravo. ):
    E sì, lo so, ci ho messo tre anni per fare 'sto post.

    Statistiche
    Punti Vita: 39/39 · Punti Competenza: 18/18
    Resilienza: 3 · Vigore: 11 · Prontezza: 7/8 · Intelletto: 8

    Talenti
    · Afferrare, bloccare e immobilizzare (Vig)
    · Intimidire (Vig)
    · Sollevare, spingere e trascinare (Vig)

    Applicazioni
    · Pugno di Fuoco. Einar ricoprirà i propri pugni di fiamme incandescenti, che non lo danneggeranno ma faranno si' che il suo attacco con quel pugno infligga un danno da ustione [Danno, CaC, 4 PC].
    · Radici Bloccanti. Einar tocca il terreno con entrambi i palmi per qualche secondo, dopodiché delle radici usciranno dal terreno nei pressi del bersaglio designato. Queste bloccheranno i piedi e metà coscia, impedendo al bersaglio di muoversi per il turno corrente [Supporto, Distanza, 2 PC].
    · Barriera Ardente. Einar lascia che le fiamme lo coprano interamente per qualche istante. Queste bloccheranno i danni subiti per un massimo uguale al costo dell'applicazione, ma saranno del tutto innocue come offensiva (in sintesi, le fiamme non possono bruciare alcun redeemed o mob) [Difesa, CaC, 2 PC].

    Maestria: Sciamano
    Nonostante siano montagne di muscoli, sono anche molto sapienti sulla natura e sugli elementi, arrivando a manipolarli, seppur in maniera rozza: riescono solamente ad infondere il proprio corpo con gli elementi, o zone di terra ben specifiche. Difatti, è così che creano i totem, oggetti che possono generarsi dalla terra o da qualsiasi altro elemento fisico e concreto, che lo sciamano può modellare a suo piacimento.

    Origine: Sievar
    [...] Al loro passaggio, la natura è un trionfo: alberi e piante fioriscono rigogliosi, gli animali di piccola taglia tornano in vita (non Mob o creature usate in combattimento) e un forte calore viene sprigionato dalla loro persona. Anche gli alleati percepiscono un cambio radicale nella loro psicologia e stato emotivo, con una tranquillità e una gioia indotti tali da rendere più rilassata l'atmosfera in generale, causando invece nel cuore dei nemici un timore e una riverenza tali da indurre comprensione e pacatezza anche in loro.

    Dominio: Siphoner - Contemplare
    Il Siphoner potrà interagire con le ombre [...] per rivivere un evento in esso custodito. L'evento non sarà solo una percezione ma si avrà esattamente la rappresentazione grafica di quest'ultimo, in uno scenario che andrà a sovrapporsi alla realtà. [...] Il Siphoner non potrà ovviamente cambiare gli eventi, ma potrà camminare ed esplorare nell'evento stesso per poter smuovere magari oggetti e scorgere altri dettagli particolari.
    ✦✧✧ Novice — Il Siphoner potrà osservare (e all'occorrenza interagire con) gli eventi presenti a due metri di raggio dal punto in cui l'ombra è stata richiamata/interpellata. Vale solo per le ombre degli oggetti.


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    Fina gioì internamente quando le fu concesso di mettersi al volante. Tra le sue tante passioni transitorie ci sono stati i motori, studiati a fondo nel loro funzionamento; una volta stufatasi di studiarli, Fina ha voluto imparare a guidarli. Ovviamente, come tutte le altre passioni che ha avuto, anche quest'ultima è sbiadita, lasciando Fina con la patente e con il piacere della guida quando se ne presenta l'occasione.
    Spiegato tutto ciò al questionante Einar, fece il giro intorno al muso del veicolo e salì.
    La jeep partì senza problemi e ben difendeva la sua reputazione di mezzo fatto apposta per quel tipo di terreno.
    Fina si stava godendo la guida, era passato tanto tempo dall'ultima volta che si era messa al volante, ma ad un certo punto notò che stava guardando con innaturale frequenza lo specchietto retrovisore: per qualche motivo aveva la sensazione di avere una macchina dietro.
    Quando fece caso a questa stranezza, dopo l'ennesima occhiata innervosita allo specchietto, si accorse che in realtà il problema era che si sentiva osservata. Però non c'era nessuna macchina dietro e i suoi compagni di avventura non la stavano guardando.
    Fu per questo motivo che Fina non parlò per un po' e a malapena registrò l'odore di fumo proveniente dalla sigaretta di Einar; ella si ridestò solamente quando le fu rivolta la parola.
    Fina gettò gli occhi sulla mappa che Einar le stava mostrando [Se Fina può vedere il disegno di Einar sulla mappa] «Molto meglio, adesso ho capito dove dobbiamo andare, grazie mille!» [Se Fina vede ancora la mappa bianca] «Ehm, no, non si vede ancora niente... sa il cazzo che problema ha questa mappa». A quel punto Fina non sapeva se ad avere problemi era la mappa o chi la leggeva.
    Poi Einar disse infine quello che tutti stavano pensando. «Fffiga, stavo per dirlo io. Se non fosse per il fatto che qualcuno ci sta decisamente osservando avrei già sbirciato. Non chiedetemi chi o come, ma qualcuno ci guarda.» disse con un risolino poco convincente alla fine.
    Einar poi espresse il suo infreddolimento; «Freschetto? Io sto bene ma magari sono i miei lardominali che mi proteggono...» disse Fina dandosi un colpetto sulla pancia. «Zoe, tu hai freddo?» aggiunse senza distogliere lo sguardo dalla strada.
    All'improvviso Fina sentì un frastuono provenire da dietro degli alberi, poco più avanti e subito Einar le ordinò di tirare il freno a mano. Fina aveva le mani incollate al volante per mantenere il controllo del veicolo e inchiodò con il pedale del freno per lo spavento proprio mentre Einar tirava il freno a mano.
    Fortunatamente la jeep non andava a velocità elevata e anche grazie alle sue peculiari ruote frenò senza sbandare, ma proiettò in avanti i tre occupanti.
    Fina sentì la cintura di sicurezza schiacciarle il petto e il lato del collo.
    «Mi hai fatto prendere un colpo!» protestò Fina massaggiandosi lo sterno, ma Einar era già sceso dal veicolo.
    Fina non poteva lasciarlo andare da solo, quindi scese a sua volta: fece il giro dell'auto e seguì il più possibile Einar con lo sguardo, valutando la situazione. [Tiro "Percezione Pericoli"]
    F
    a
    y
    i
    n
    a
    ♦ Sievar
    ♦ Ricercatore
    ♦ Druido
    ♦ Neutrale Buono
    ♦ ESFP
    ♦ 7w8 - Opportunist
    Vig - 7
    Pro - 8
    Int - 12
    Res - 3
    Vita - 39
    Comp - 20
    ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦
    scheda
    geminitay
    no roots - alice merton
    ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦
    ♦ Resoconto ♦
    Riassunto delle azioni: Fina scende dalla macchina e fa il giro della macchina, ora si trova davanti alla portiera del lato del passeggero.
    Status fisico: In salute
    Status psicologico: Carica come una molla
    Armi: Pistola blaster
    Armature: Scudo parma in legno, giubbotto antiproiettile, elmo di cuoio (armature leggere)
    Accessori/Altro: Fazzoletti, bottiglietta d'acqua, spuntino, torcia tascabile, coltellino svizzero, nastro adesivo, penna e blocchetto.
    Annotazioni: -
    ♦ Stats ♦
    ♦ Punti Vita: 39/39
    ♦ Punti Competenza: 20/20
    ♦ Resilienza: 3
    ♦ Vigore: 7
    ♦ Prontezza: 8
    ♦ Intelletto: 12
    ♦ Punti Spesi: x/x

    Applicazioni:
    ♦ Empatia Naturale
    ♦ Liane Sferzanti
    ♦ Pelle di legnantico

    Talenti
    ♦ Persuadere (INT)
    ♦ Percezione pericoli (INT)
    ♦ Artista della fuga (PRO)



    Tiro richiesto dal master 1d100: 31
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    • Inviato il
      12/8/2022, 22:54
      Ely The Chief
    Tiro "Percepire" richiesto dal master 1d20: 11
    • 1d20
      11
    • Inviato il
      12/8/2022, 22:54
      Ely The Chief
    Tiro "Percezione Pericoli" 1d20: 8
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      12/8/2022, 22:54
      Ely The Chief
     
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    Per quanto Zoe amasse pensare di essere pronta per un incarico simile, la dura realtà era semplicemente l'opposto. La sua prima volta fuori dalle mura della città era in un posto così distante, assieme a due sconosciuti, impegnata a scortare un carico affidato da un'altra sconosciuta di cui non solo non conosceva l'entità, ma le era persino stato proibito di indagarla. E come se non fosse abbastanza, sembrava essere l'unica del gruppo a non essere in grado di guidare e la cosa sembrava iniziare ad infastidirla. Sì, più del non poter vedere la mappa di cui la Sentinella stava parlando. Se poteva giustificare quella mancanza o con la pazzia di Einar o con qualcosa di sovrannaturale (Zoe conosceva molto bene l'esistenza dei Marchiati per cui, per quanto improbabile, avrebbe accettato quella spiegazione) il fatto di non saper guidare derivava solamente dalla propria incapacità. Ma non era quello il momento di piangersi addosso.
    Mentre dava un'occhiata al retro del mezzo che la misteriosa donna aveva lasciato loro, i due compagni stavano per l'appunto decidendo i propri ruoli. Alla fine la ragazza provvista di corna riuscì ad avere la meglio sul posto del guidatore mentre la Sentinella si sarebbe occupata di renderle partecipi della conformazione disegnata sulla mappa invisibile. Quanto a lei, tutto ciò che aveva trovato era la merce coperta da una spessa coperta. Fortunatamente non sembrava aver preso alcuna maledizione sbirciando all'interno e l'abitacolo era abbastanza spazioso da permetterle di trovarvi posto per cui, quando venne deciso di partire, non ci pensò due volte a salire sul mezzo e cercare di ritagliarsi un posticino tra quel carico misterioso.
    Non solo Zoe non aveva la patente ma non aveva neanche praticamente mai avuto l'occasione di salire su un mezzo a motore. All'avvio rombante del motore seguì un po' di ansia per il viaggio dato che non sapeva cosa aspettarsi. Fortunatamente, dopo un po' di viaggio, poteva confermare di non subire il mal d'auto o qualcosa di simile. Era un'esperienza nuova, ma si aggiungeva semplicemente a tutto il resto che stava accadendo attorno a lei, una realtà totalmente inesplorata e che finora aveva osservato solo sui libri. E a proposito di libri, il loro mezzo si stava ora avventurando in mezzo a quella che sembrava un'enorme foresta fatta di fitta vegetazione e alberi monumentali. Non si ricordava, al momento, se quella era davvero la situazione che si sarebbe dovuta aspettare alle porte di Indulgence. [Tiro in Conoscenze Geografiche/Geologiche]
    *Si voltò, sentendosi chiamare da Einar, osservando la mappa che aveva tracciato sul foglio che la misteriosa donna gli aveva fornito. Per un attimo la sua mente fantasiosa si soffermò a pensare se fosse davvero rispettoso mettersi a scribacchiare su quella che, escludendo l'ipotesi di pazzia della Sentinella, aveva tutta l'aria di essere una sorta di mappa magica o qualcosa del genere. Detto questo, quello era l'unico modo per renderle partecipi del percorso e sebbene le sue doti da leader fossero pressoché nulle era abbastanza sicura fosse la scelta migliore per la buona riuscita della missione. Se fosse successo qualcosa a Einar - si spera chiaramente di no - nessuna delle due sarebbe stata in grado di capire come proseguire e quindi la consegna sarebbe fallita su due piedi senza alcuna possibilità di recupero. Era un'eventualità che dovevano evitare ad ogni costo e possedere una copia della mappa era una sicurezza maggiore rispetto a qualsiasi tipo di addestramento di sopravvivenza la Sentinella avesse ricevuto, che doveva comunque essere migliore di quello di Zoe e Fina. In ogni caso meglio andare sul sicuro.
    Mi sembra ok. - disse dopo una rapida occhiata, il gomito poggiato sulla pila di merce anonima per supportarla nell'osservare la situazione nell'abitacolo. Il suo carattere... peculiare le impediva di sciorinare complimenti migliori di quello e in ogni caso non poteva vedere la mappa originale quindi non poteva sapere quanto quella mappa le assomigliasse. A pensarci, non poteva neppure essere sicura di fidarsi al cento per cento, che l'uomo avesse effettivamente raffigurato la mappa che solo lui sembrava in grado di vedere. Una missione, però, non si portava a compimento a suon di sospetti. Anche il suo rifiuto delle autorità veniva lenito dalla semplice comprensione del fatto che, in territorio sconosciuto e circostanze simili, un gruppo doveva rimanere unito e serviva qualcuno che lo guidasse. Era difficile instaurare un rapporto di fiducia tra sconosciuti quindi, per quanto odiasse il pensiero, in quel caso l'autorità era effettivamente l'unica discriminante.*
    Si voltò di colpo, lo sguardo dritto al fondo del mezzo, sentendosi osservata. Ma non c'era niente, oltre a lei, nel retro del carro. E a buone ragioni. Ok, la situazione non era delle migliori ma non doveva essere paranoica. Eppure era sicura di sentire sulla propria pelle una strana sensazione, come se si sentisse osservata. Era come camminare in mezzo al mercato pieno di gente, ma non c'era nessuno oltre loro su quel carro. Per un attimo le venne il dubbio che vi fosse qualcosa di vivo sotto quella coperta pesante con cui condivideva il posto, ma era ovviamente un'idea sciocca e soprattutto non verificabile in alcun modo. [Tiro in Percepire]
    Certo che no. - rispose a Einar anche se la Sentinella non aveva finito la sua domanda, alzando un sopracciglio - Non ci ho neppure pensato. - ed era una gigantesca bugia, perché non c'era cosa che volesse di più in quel momento che non fosse tirare giù quella coperta con entrambe le mani, lasciarla svolazzare fuori dal mezzo e osservare cosa diavolo si celasse al di sotto. Ma non poteva dirlo, giusto? La Sentinella non solo era l'unico membro del gruppo con un'effettiva autorità ma era anche arrivato sul posto prima di loro e aveva quindi avuto la possibilità di dialogare col cliente, per quel che ne sapeva quella poteva essere persino una prova per testare la sua lealtà. Certo, diciamo che se avessero fatto un incidente e in qualche modo la coperta si fosse mossa allora probabilmente l'occhio le sarebbe caduto... con molto interesse... ma quello non rompeva la promessa, giusto? Non sarebbe stato fatto apposta, sarebbe stato solo un caso!
    Hah! Questo è perché hai pensato di guardare la merce. - sbeffeggiò la Sentinella e la sua sensibilità al venticello - Magari è maledetta, questa cosa fa davvero venire i brividi. - aggiunse ridacchiando e, incrociando le braccia, iniziò ad agitare la mancina sul bicipite destro e viceversa, come a volersi scaldare. Le parole di Fina, però, quelle sì che le avevano fatto venire i brividi, anche se aveva pensato di fare finta di nulla per adesso. Quindi non era l'unica a sentirsi osservata. C'era da dirlo, con tutta quella vegetazione attorno chiunque si sarebbe potuto nascondere da qualsiasi parte. Ora che però anche qualcun altro lo aveva detto, quella paranoia non sembrava più tanto una paranoia.
    Sobbalzò sul posto sentendo il forte frastuono decisamente troppo vicino a loro. Non abituata alle forti frenate venne sballottata un po' qui e un po' là dalla frenata di emergenza imposta dalla Sentinella. La mano destra andò alla fronte cercando di riprendersi dalla manovra concitata e poi alle corna per tastarle e capire se fossero ancora intere. Non aveva la minima idea di cosa fosse successo ma non presagiva nulla di buono. La Sentinella si prese la propria responsabilità, sottolineando quanto fosse l'unico davvero obbligato ad indagare sulla questione. Inutile dirlo, ma Zoe non era minimamente d'accordo: ok, forse non aveva alcun obbligo lavorativo o morale, ma non si sarebbe mai lasciata sfuggire l'occasione di indagare su qualcosa di simile, in una situazione così spaventosa, in una foresta così misteriosa.
    Scherzi?! - sbottò - Siamo tutti qui per questo lavoro. - aggiunse portando mano alla fondina. E poi... nulla. Aver scelto la posizione arretrata le dava meno vantaggio rispetto a Fina ed Einar, così lo scombussolamento dovuto ad essere l'unica a non aspettarsi la frenata e la sua poca domestichezza con gli automezzi. La Sentinella si era gettata verso il pericolo sguainando una spada, Fina lo aveva seguito a ruota libera... e nonostante il suo spirito d'avventura, sarebbe stato decisamente idiota da parte di Zoe abbandonare il veicolo per seguirli. Indagare l'origine di quel rumore non era il lavoro, assicurarsi che il carico arrivasse a destinazione intatto . E per quanto le sue capacità fossero minime, c'erano più probabilità di tenerlo al sicuro con lei vicino al veicolo che lontana da esso, non serviva essere un effettivo membro delle Sentinelle per capirlo.
    Ghhhhhh... Cazzo! - borbottò a bassa voce tra sé e sé, sentendosi tagliata indietro. Estrasse la pistola dalla fondina e tolse la sicura, puntandola in fronte a sé verso il retro dell'autoveicolo, restando in attesa del ritorno dei suoi compagni, nella speranza che quella sensazione di sentirsi osservata passasse presto. Se prima aveva cercato di deglutire e mandarla giù, ora che era quasi rimasta da sola iniziava a farsi sempre più spiacevole.

    9U0Cg0p

    [Zoe] Norn | Ricercatore | Crittografo | LVL1


    ToraceGambe
    Punti Corazza
    5/5
    3/3
    Punti Vita
    39/39
    Punti Competenza
    22/22


    Riassunto delle azioni: Zoe sale sul retro del carro, vicina alla merce. Si domanda, avendo ora tempo di riflettere sulla vicinanza ad Indulgence, se le informazioni in suo possesso effettivamente combacino (nota: non ero certo quale fosse meglio tra Geografiche o Geologiche per informazioni sulla conformazione della foresta). *Questa parte è valida solo se dal retro Zoe ha una visione sull'interno dell'abitacolo dove si trovano Einar e Fina, non avendo capito bene la conformazione del veicolo: Zoe prende atto della mappa, riflette sulla merce proibita e si sente osservata*. Dopo la brusca frenata, Zoe vorrebbe seguire i compagni a osservare la situazione ma capisce sia meglio che qualcuno rimanga vicino alla merce, per cui estrae la sua arma e rimane sul veicolo.

    Status Fisico:
    Sano, un po' destabilizzato dalla frenata.
    Status Psicologico:
    Frustrata dal dover restare nel carretto, leggermente spaventata da ciò che percepisce ma non comprende..

    Armi:
    ➺ Pistola Blaster [A Distanza] — Danno 2PD | Cariche [10/10]

    Accessori/Altro:
    ☆ Granata a Tempo [Consumabile] — Danno 2PD | Costo Competenza 2PC
    ☆ Granata Urticante [Consumabile] — Danno 0PD | Costo Competenza 2PC
    ☆ Alteratore di Segnale [Consumabile] — Danno 0PD

    Annotazioni:
    //

    Dati tecnici:

    Statistiche
    Resilienza: 3
    Vigore: 7
    Prontezza: 7
    Intelletto: 13

    Punti Spesi: 0/22

    Applicazioni Utilizzate:
    ♦ //

    Talenti
    ♦ Conoscenze Storiche e Geografiche (INT)
    ♦ Conoscenze Geologiche (INT)
    ♦ Conoscenze Informatiche (INT)

    Altro:
    //




    Conoscenze Geografiche/Geologiche: 18
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      16/8/2022, 19:21
      exquisite†corpses
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    the untamed vengeance.

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    Zoe, guardandoti attentamente attorno ti rendi ben presto conto che sei esattamente ad Indulgence. Lo diresti dalla consistenza dell'aria, dal terreno che state calpestando. Qualcosa a livello inconscio ti spinge a credere che è semplicemente la poca esperienza di questa metropoli, il fatto che tu non ne abbia mai sentito parlare se non sui libri di geografia. [Risultato tiro in Conoscenze Geografiche: 18, prova superata.] Ma puoi stare tranquilla... il vero pericolo non si nasconde dietro questa nozione, non ti farebbe in effetti differenza. Non quando i tuoi compagni sono così decisi a lanciarsi contro il pericolo, a lasciare il fulcro della missione incustodito per inseguire un rumore. Sei contrariata?
    Provi a comprendere cosa si nasconde sotto questo carico, ma oltre ad una forte sensazione di malessere non sapresti dire esattamente se c'è qualcosa di vivo o meno nascosto al di sotto della spessa tela. Ma presto capirai ogni cosa. [Risultato tiro in Percepire: 14, prova non superata]

    Fayina, neanche tu sapresti scorgere l'origine della sgradevole sensazione che ti senti addosso. [Risultato tiro in Percepire: 11, prova non superata] Non resta che avanzare.

    Fayina ed Einar, vi fiondate verso l'origine del rumore. Vi allontanate quanto basta a non riuscire più a scorgere pienamente la jeep, nascosta dalla fitta vegetazione. Fitta vegetazione? Da lontano non sembrava così alta, eppure man mano che vi avventurate verso il frastuono udito poco prima, vi rendete conto di aver messo una distanza superiore rispetto quella percorsa. Einar, non c'è bisogno di nasconderti poiché una volta arrivato... anzi, una volta arrivati entrambi, vi rendete conto che non c'è assolutamente niente. Beh, una cosa la trovate... uno stereo compatto, con all'interno una cassetta in riproduzione automatica dello stesso rumore che avete sentito poc'anzi. Si interrompe, e ricomincia... così, all'infinito.
    Guardando attentamente, noterete entrambi un post-it attaccato sulla cassa laterale.


    Qualcuno si sta divertendo alle vostre spalle. Ma non avete il tempo di imprecare, dimenarvi o arrabbiarvi (e perché no, ridere) che vi rendete presto conto che nelle vostre immediate vicinanze qualcosa è cambiato. Non c'è più la vegetazione di prima. Non più gli alberi secolari a coprire il paesaggio. Non c'è neanche più la jeep.

    Zoe, ti starai domandando tu che ruolo giochi in tutto questo. Ti hanno lasciata qui, da sola, a proteggere un carico di cui ignori completamente il contenuto. Da sola, non riesci neanche più a scorgere i tuoi compagni. Finché non avverti un rumore provenire al di sotto della jeep.
    Einar ha controllato attentamente l'interno di quest'ultima, avresti potuto controllare meglio un po' il resto... ma piangere sul latte versato non è mai stato utile a nessuno, no?
    Attaccata al motore esposto, una creatura che è stata ancorata tutto il tempo al tubo di scappamento ti artiglia dal lato destro, provando a colpirti il braccio che tiene ben salda la pistola. [La creatura prova ad artigliarti per infliggerti danni da taglio. I Punti Danno dell'applicazione sono 3]
    Si tratta di un craniodonte del deserto, e non sapresti dire esattamente perché si trovi qui.
    Il craniodonte del deserto è una creatura che fa del suo habitat naturale i deserti caldi ed aridi, ed è probabilmente l'essere più veloce che si possa trovare in questi luoghi. Possiede zampe sinuose e possenti, che terminano con grossi artigli in grado di squarciare le più resistenti delle carni e rompere le ossa delle sue prede.

    Il loro cranio si è evoluto formando delle escrescenze ossee ricoperte da una pelle scagliosa, sotto alla quale passano capillari, che il craniodonte usa per disperdere il calore: un mammifero che fa della sua forza la velocità farebbe molta fatica a sopravvivere nel deserto, motivo per cui avere ampie zone di pelle che possano farsi ombra a vicenda e possano disperdere più efficientemente il calore è fondamentale.
    Queste sue placche craniche, che alle estremità sono composte maggiormente da cartilagine più che dure ossa, hanno un'altra utilità: ricoprendo la testa del craniodonte lo rendono molto resistente agli urti, e gli permettono di proteggere gli occhi dalla sabbia.

    Durante la corsa, il craniodonte tende and alzare il collo, in modo che le placche si sovrappongano al suo corpo e gli diano una forma più aerodinamica. In questa maniera l'animale può sfruttare le placche anche per rallentare velocemente, abbassando il collo e facendo in modo che le escrescenze impattino con l'aria. I craniodonti più maturi sfruttano questo meccanismo per effettuare manovre dall'agilità disarmante, anche se è facile sbagliare queste manovre e finire con le zampe all'aria, cosa che espone il loro ventre molle e gracile: in un mondo come Atonement, bastano questi pochi attimi per segnare la fine di un craniodonte. Inoltre, se la caduta è anche troppo precipitosa, è possibile che le placche ossee si spezzino, risultando in atroce agonia per l'animale che, in molti casi, si lascia poi morire.

    I maschi della specie posseggono placche craniche più lunghe rispetto alle femmine, inoltre i maschi sviluppano, geneticamente, dei lunghi peli rossi che si raccolgono in dreads e che hanno l'unico scopo di attrarre le femmine della specie. Quanto più sono lunghi e curati, più il maschio risulta appetibile, in quanto è molto facile per i craniodonti spezzare i dreads e quindi averceli lunghi e ben curati è sinonimo di essere un esemplare forte ed agile, nonostante risultino come una debolezza evolutiva. Durante la stagione degli accoppiamenti, i maschi del craniodonte tendono a combattere tra di loro per potersi accoppiare, i combattimenti non sono quasi mai mortali ma sono composti da svariate craniate ed artigliate dirette ai dreads. Solitamente vince il maschio che riesce a strappare i dreads dell'avversario, che ci rimetterà circa due anni per farli ricrescere.

    I craniodonti raggiungono anche i 3 metri di lunghezza, ed un peso complessivo di circa 350 kg, mentre la loro prospettiva di vita si aggira intorno ai 6 anni.

    Il craniodonte è un po' diverso da come te lo hanno descritto... è una versione leggermente più piccola. Non hai tempo però di porti delle domande, poiché ne va della tua vita. Puoi urlare quanto vuoi, ma all'orizzonte non vedi più nessuno dei tuoi compagni di squadra...

    CITAZIONE
    Per qualsiasi domanda taggatemi su Discord.
    Da questo momento in poi, e dunque successivamente a questo masteriale, la turnazione sarà fissa. Decidete dunque se cambiare l'ordine ora.

     
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    Lost in nightmares.

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    einar

    CITAZIONE
    Einar liquida la sgradevole sensazione di Fina con un gesto della mano e qualche parola seccata: «Chi vuoi che ci sia da queste parti? Sei solo paranoica, mia cara. Un'occhiata dovremmo darla per principio: se stessimo trasportando illegalmente delle armi? O una bellissima partita di droga. O non so che altro. Insomma, avete capito. Io non mi fido nemmeno della mia ombra.»
    In effetti come potrebbe? Camille lo tartassa da anni con questa storia, ripetendogli fino alla nausea che ogni ombra è pericolosa; in aggiunta, dopo aver visto cosa è in grado di fare Claire, inizia a contemplare l'ipotesi che la sua cara amica non si sbagli — se non ne avesse una, forse vivrebbe più tranquillo.
     «Come sei simpatica pure tu qua dietro.» afferma voltandosi per qualche istante in direzione di Zoe, forzando un sorriso «Comunque se non ti va di guardare okay: appena ci fermiamo per una sosta la darò io una sbirciatina.»

    Ad Einar dispiace sinceramente contrariare Zoe: tra le due compagne è quella che, almeno al momento, preferisce maggiormente. Ma restare fermo nella jeep è qualcosa che rimpiangerebbe in eterno, e lasciarla con Fina e la mappa ricalcata permetterebbe a entrambe di proseguire l'incarico senza intoppi anche in sua assenza. Per tale motivazione, non si preoccupa nemmeno di risponderle, avvicinandosi a spada sguainata in direzione di quell'insolito frastuono.

     «Ma tu non potevi fare compagnia a Zoe?!» sussurra infastidito, una volta compreso di avere Fina alle calcagna «Io le cazzate le posso fare perché le Sentinelle mi verrebbero a cercare — a voi due ovviamente no. Senza offesa, eh. Ma se proprio vuoi stare con me, resta incollata al mio culo. Mi hai capito?»
    Stringe con maggior forza la spada e prosegue con estrema cautela. Una piccola, minuscola e quasi insignificante parte di sé gli urla di tornare indietro — la restante, al contrario, prova un desiderio spasmodico di spostare gli ultimi arbusti e raggiungere la fonte di tale fastidio... Restandone terribilmente delusa.

    Muto, immobile. Emette un sospiro profondo prima di avvicinarsi indispettito allo stereo e interrompere quell'agglomerato indistinto di versi1. Strappa poi il piccolo post-it attaccato all'apparecchio, ormai tremante dalla rabbia.
    “Questo è un colpo basso... davvero basso.”
    Un mezzo sorriso si palesa sul suo volto, seguito dalla mano che lo accartoccia e lo infila in una tasca. Quando però si volta indietro, cercando distrattamente Fina per rivolgerle la parola, realizza che qualcosa davvero non torna: non ha sentito Zoe accendere il motore e scappare via, eppure non c'è traccia né di lei né del veicolo; come se non bastasse, non si sono allontanati così tanto da non poterli più vedere. E i dintorni sembrano... diversi, anche se su quest'ultima cosa non metterebbe la mano sul fuoco.

    Se fino a poco prima aveva creduto di essere solamente in paranoia, adesso è certo di essere finito in un mare di merda.
    “Vabbeh, non ci allarmiamo: se restiamo calmi una soluzione si trova”, rimugina mentre rinfodera l'arma e chiude alla svelta una sigaretta, “Se quella salta, qualcun altro fa... queste puttanate, no? Magari è proprio quella stronza di Claire ad averci teso un'imboscata per una sorta di rito sacrific— BASTA.”

    Accende la cancerogena e aspira a pieni polmoni.
    Un tiro, due tiri, tre tiri. La nicotina lo tranquillizza abbastanza da permettergli di accantonare la paranoia per qualche istante. Un pensiero fugace va ad Alex, chiedendosi cosa avrebbe fatto quel ragazzo per uscire da questa situazione: tra i due, Lui è sempre stato il più astuto, il più intelligente, il più bravo in ogni dannatissima cosa — Einar ha sempre avuto come unici vantaggi l'essere intraprendente e meno timoroso delle conseguenze.
    “Quello scarto umano avrebbe già capito che cazzo sta succedendo. Sicuro adesso avrebbe iniziato tutto uno sproloquio di riflessioni assurde che avrebbero potato chiunque a strapparsi le orecchie. Perché Alex… Alex… Alex!”

    Einar riesuma il post-it dalla tasca. Lo strofina contro i pantaloni per renderlo di nuovo il più liscio possibile, dopodiché lo riposiziona sullo stereo e ispira profondamente: «Adesso io farò una cosa, Fina, che richiede taaaaanto silenzio. Le domande conservale per dopo.»
    Prende circa un metro di distanza dallo stereo, per poi concentrarsi sull'oggetto nel tentativo di sapere chi l'abbia portato qui — e soprattutto chi sia l'artefice di quell'irritante post-it [Utilizzo del DOMINIO: Siphoner - Contemplare].



    annotazioni

    einarresoconto2_0
    Riassunto delle Azioni: Einar si innervosisce per la presenza di Fina e le dice di non allontanarsi. Raggiunto lo stereo, strappa e mette in tasca il post-it. Realizza che la jeep e Zoe sono spariti, e che i dintorni sono cambiati. Rinfodera l'arma e chiude una sigaretta. Riflessioni varie. Alla fine rimette il post-it sullo stereo, chiede a Fina di fare silenzio e prova a usare il Dominio [Dominio: Siphoner - Contemplare].

    Status Fisico: Ottimale · Nessun Danno
    Status Psicologico: Irritato · Nessun Danno

    Armi: Spada Corta (2 PD; fianco sx) · Pugnale (2 PD; fianco sx)
    Armature: Armatura Leggera (3 PA; torso)
    Altro in Marsupio da gamba: Confezione di tabacco x1 + Accendino x1 · Blocco per gli appunti x1 + Penna per scrivere x1 · 100 Troni
    Altro: Mappa

    Note: 1 Ho chiesto al Master prima di scriverlo.
    Raga, ricordatevi che il mio pg è un Golia Sciamano quindi non ha nulla per investigare a parte il Dominio. Sa solo fare sgrunt e dare qualche cazzotto.

    Statistiche
    Punti Vita: 39/39 · Punti Competenza: 18/18
    Resilienza: 3 · Vigore: 11 · Prontezza: 7/8 · Intelletto: 8

    Talenti
    · Afferrare, bloccare e immobilizzare (Vig)
    · Intimidire (Vig)
    · Sollevare, spingere e trascinare (Vig)

    Applicazioni
    · Pugno di Fuoco. Einar ricoprirà i propri pugni di fiamme incandescenti, che non lo danneggeranno ma faranno si' che il suo attacco con quel pugno infligga un danno da ustione [Danno, CaC, 4 PC].
    · Radici Bloccanti. Einar tocca il terreno con entrambi i palmi per qualche secondo, dopodiché delle radici usciranno dal terreno nei pressi del bersaglio designato. Queste bloccheranno i piedi e metà coscia, impedendo al bersaglio di muoversi per il turno corrente [Supporto, Distanza, 2 PC].
    · Barriera Ardente. Einar lascia che le fiamme lo coprano interamente per qualche istante. Queste bloccheranno i danni subiti per un massimo uguale al costo dell'applicazione, ma saranno del tutto innocue come offensiva (in sintesi, le fiamme non possono bruciare alcun redeemed o mob) [Difesa, CaC, 2 PC].

    Maestria: Sciamano
    Nonostante siano montagne di muscoli, sono anche molto sapienti sulla natura e sugli elementi, arrivando a manipolarli, seppur in maniera rozza: riescono solamente ad infondere il proprio corpo con gli elementi, o zone di terra ben specifiche. Difatti, è così che creano i totem, oggetti che possono generarsi dalla terra o da qualsiasi altro elemento fisico e concreto, che lo sciamano può modellare a suo piacimento.

    Origine: Sievar
    [...] Al loro passaggio, la natura è un trionfo: alberi e piante fioriscono rigogliosi, gli animali di piccola taglia tornano in vita (non Mob o creature usate in combattimento) e un forte calore viene sprigionato dalla loro persona. Anche gli alleati percepiscono un cambio radicale nella loro psicologia e stato emotivo, con una tranquillità e una gioia indotti tali da rendere più rilassata l'atmosfera in generale, causando invece nel cuore dei nemici un timore e una riverenza tali da indurre comprensione e pacatezza anche in loro.

    Dominio: Siphoner - Contemplare
    Il Siphoner potrà interagire con le ombre [...] per rivivere un evento in esso custodito. L'evento non sarà solo una percezione ma si avrà esattamente la rappresentazione grafica di quest'ultimo, in uno scenario che andrà a sovrapporsi alla realtà. [...] Il Siphoner non potrà ovviamente cambiare gli eventi, ma potrà camminare ed esplorare nell'evento stesso per poter smuovere magari oggetti e scorgere altri dettagli particolari.
    ✦✧✧ Novice — Il Siphoner potrà osservare (e all'occorrenza interagire con) gli eventi presenti a due metri di raggio dal punto in cui l'ombra è stata richiamata/interpellata. Vale solo per le ombre degli oggetti.


     
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    fayina-1
    I may have branches but I've got no roots
    Einar si accorse di avere Fina dietro e la sgridò per aver lasciato Zoe sola col carico.
    «Senti, mi sono spaventata e ti ho visto correre via, dovevo capire cosa sta succedendo, ehm, e poi Zoe è nella macchina, dovrebbe essere al sicuro fintanto che sta dentro, no?» sussurrò Fina, cercando di sembrare più sicura di quanto non fosse.
    In realtà Fina non ci aveva pensato proprio, aveva sentito il rumore, aveva visto la reazione di Einar e si era fiondata senza pensare, un po' per curiosità e un po' per poca coscienza di sè.
    In quel momento le guance di Fina si arrossarono per l'imbarazzo: come al solito la sua impulsività le aveva fatto fare una figura meschina... in più con bel manzo!
    Le rotelle nella mente di Fina stavano girando all'impazzata per recuperare reputazione, quando Einar si fermò. Fina si avvicinò e guardò da sotto il braccio di Einar alzato a spostare rami ingombranti.
    Così vide lo stereo, il foglietto attaccato e ebbe conferma che quella missione non stava esattamente andando a gonfie vele.
    In più entrambi si accorsero che dietro di loro era sparita ogni traccia di Zoe, del carico e della jeep.
    «Ma che cosa cazzo sta succedendo??» sussurrò esasperata Fina.
    Einar, apparentemente infastidito tanto quanto lei, si accese un'altra sigaretta. Fina aveva smesso da qualche mese e si morse il labbro inferiore per convincersi di non volerne a sua volta.
    Einar poi le chiese di fare silenzio poiché lui doveva fare qualcosa che evidentemente lo richiedeva. Fina annuì: nel frattempo lei poteva sentire le piante, magari qualcuna di loro aveva percepito qualcosa, quindi fece il giro di alberi e arbusti nelle vicinanze e li toccò uno ad uno in successione ascoltando le loro voci nella sua mente. [Utilizzo dell'applicazione "Empatia Naturale" costo 2PC]
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    ♦ Sievar
    ♦ Ricercatore
    ♦ Druido
    ♦ Neutrale Buono
    ♦ ESFP
    ♦ 7w8 - Opportunist
    Vig - 7
    Pro - 8
    Int - 12
    Res - 3
    Vita - 39
    Comp - 20
    ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦
    scheda
    geminitay
    no roots - alice merton
    ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦
    ♦ Resoconto ♦
    Riassunto delle azioni: Fina segue Einar, scopre lo stereo e usa Empatia Naturale per comunicare con le piante nei dintorni.
    Status fisico: In salute
    Status psicologico: Estremamente confusa
    Armi: Pistola blaster
    Armature: Scudo parma in legno, giubbotto antiproiettile, elmo di cuoio (armature leggere)
    Accessori/Altro: Fazzoletti, bottiglietta d'acqua, spuntino, torcia tascabile, coltellino svizzero, nastro adesivo, penna e blocchetto.
    Annotazioni: -
    ♦ Stats ♦
    ♦ Punti Vita: 39/39
    ♦ Punti Competenza: 18/20
    ♦ Resilienza: 3
    ♦ Vigore: 7
    ♦ Prontezza: 8
    ♦ Intelletto: 12
    ♦ Punti Spesi: x/x

    Applicazioni:
    ♦ Empatia Naturale
    ♦ Liane Sferzanti
    ♦ Pelle di legnantico

    Talenti
    ♦ Persuadere (INT)
    ♦ Percezione pericoli (INT)
    ♦ Artista della fuga (PRO)



     
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44 replies since 22/6/2022, 00:49   835 views
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