Baby, hold your hand... Waiting for love

[CONTEST] Our Atonement — Chapter 2: Lust

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    In the Arms of Fear

    Group
    Collaboratori
    Posts
    4,466
    Location
    Dai bassifondi più oscuri e distorti della psiche umana

    Status
    Anonymous

    Baby_hold_your_hand_WFL

    Mostro dai capelli bianchi”.

    Così lo chiamavano, deridendolo e schernendolo per il suo aspetto. La discriminazione verso i Thanat, infatti, non era di certo cosa rara, dal momento che il loro potere veniva dai più considerato come una maledizione che un dono. Il potere di prosciugare la vita con un solo tocco, fino a non lasciare nient’altro che desolazione e un’opprimente sensazione di oppressione dietro di loro. Era questa la croce che aveva dovuto portare, e soltanto per essere un Thanat.

    Ciò che Aleister desiderava era amore, e solo una persona gli aveva fatto provare questo sentimento che tanto agognava. Rosemary Andrew, la Norn che gli aveva aperto il suo cuore, era lì accanto a lui. E gli sembrava di avere accanto la cosa più bella del mondo. Aveva già incontrato dei Norn prima, ma in lei i tratti tipici di quella razza erano particolarmente radiosi: occhi azzurri, dotati di una particolare lucentezza e che risaltavano sui suoi lunghi capelli biondi, e tatuaggi bianchi simili a dei rovi che le decoravano il petto e le braccia. Una visione per lui paradisiaca, su cui il suo sguardo si posò più volte.
    Per Rosemary, d’altro canto, non era stato difficile superare la barriera di pregiudizio che aleggiava intorno a lui. L’unico ostacolo era unicamente il suo potere; ogni volta che gli prendeva la mano, una sensazione di gelo e inquietudine, causata dal potere mortifero che era in lui, risaliva inevitabilmente lungo la schiena, ma lei resisteva comunque, continuando senza indugiare a stare con lui.


    separatore


    La quarta volta che la vide, aveva cominciato a piovere da poco. Quella pioggia lieve ma insistente, per la quale, per sfida, sei disposto anche a non aprire l'ombrello. Quel giorno, Aleister non lo aveva, finendo per ripararsi sotto quello di Rosemary.

    «Non accenna a smettere. Dovremmo trovare un riparo, non trovi?» fece lei, guardando la pioggia che cadeva dal bordo dell’ombrello.

    «La mia casa è giusto qua vicino. Che ne diresti di passare da me?»

    Aleister la guardo, provando a borbottare qualcosa ma venendo subito zittito. Nonostante l’imbarazzo, lui infine fu costretto ad accettare. Nella mente del Thanat non ci sarebbero stati problemi, no? Non sapeva che sarebbe stato così che sarebbe iniziato tutto…

    Una volta arrivati a casa, Rosemary si rese subito conto che era vuota. In cucina infatti trovò un biglietto, lasciatole dalla madre; sua madre e suo padre facevano infatti parte delle Sentinelle, e quella volta non sarebbero tornati prima di due giorni.

    «Sembra che saremo dà siamo soli...» lei sorrise.

    Si voltò quindi verso Aleister, che, con gli abiti fradici, cominciava a tremare dal freddo.

    «Vieni in camera mia. Ti do qualcosa per asciugarti.» disse quindi lei, ancora sorridendo, prendendogli la mano e facendogli strada; anche se, in realtà, Aleister sapeva benissimo dove si trovasse, visto che quella non era la prima volta che Rosemary lo portava a casa sua.

    Una volta nella sua stanza, Rose prese un paio di asciugamani da un cassetto, dicendo prima ad Aleister di usarne uno per cominciare ad asciugarsi i capelli fradici, e poi di spogliarsi per passarlo anche sul corpo. Aleister fu leggermente spiazzato da quella proposta, ma nella sua mente non c'era malizia in quelle parole. Solo un invito da parte di una persona amica per far si che lui non si raffreddasse, che lo spinse, non senza imbarazzo, a togliersi la camicia. Appena lo fece, Rosemary cominciò a fissarlo come rapita, avvicinandosi, sotto lo sguardo attonito di Aleister, per toccarlo. La mano di lei si posò sui piccoli tumori sul suo collo, tastandoli e accarezzandoli con la punta delle dita.

    «Sei splendido.» mormorò, con la stessa mano che saliva, lambendo stavolta le cicatrici che lui aveva sul viso e godendosi quella sensazione di ruvidità che contrastava con il resto della sua pelle. Come a volergli trasmettere tutto ciò che il giovane riusciva a farle sentire.

    Si fermarono entrambi, quasi timorosi a proseguire. Aleister, infatti, trattenere il respiro mentre la sua amata si avvicinava lentamente. La vide sorridere, respirando quel profumo che sempre accompagnava ogni suo sogno, ogni sua notte. Le loro fronti si toccarono mentre i loro occhi non accennavano a distrarsi. Completamente persi l’uno nell’altra. Rose annullò quella breve distanza tra di loro, unendo le loro labbra in un bacio, morbido, delicato. Appena queste entrarono in contatto, il potere da Thanat che era in lui si fece sentire nuovamente. Rose però lottò contro quella sensazione, assaporandone solo il gelido tocco e cercando di mettere da parte l’angoscia che faceva parte di esso.

    «Aleister...» disse lei, interrompendo quel bacio e attirando la sua attenzione. «Se non ti va, non c'è problema...»

    In quel momento, Aleister si fermò, arrossendo lievemente, cosa che sulla sua pelle pallida era ancora più visibile.

    «No, ti prego... continuiamo.» rispose lui. Dopo tanto patire, quelle sensazioni gli stavano piacendo particolarmente.

    Rose lo riattirò nuovamente a sé, impossessandosi di nuovo delle sue labbra. Stavolta, Aleister non riuscii a resistere oltre, baciandola lentamente ma con passione, sfiorando ogni angolo della sua bocca e assaporandolo in profondità. Ormai la passione aveva preso il controllo della situazione, e Rose era riuscita a fargli dimenticare ogni dolore; ora, in quel preciso istante, contavano solamente loro.

    Aleister prese a spogliarla lentamente, strofinandole le labbra sulla pelle e soffermandosi lievemente sui tatuaggi che la adornavano. Simili a rovi o a tralci di vite, con quello sul petto che prendeva vagamente la forma di una rosa bianca1. Lui poteva essere sì inesperto, ma non era di certo uno sprovveduto. Sapeva benissimo che se avessero continuato non si sarebbero più fermati. Sarebbero arrivati fino in fondo… Certo... se lei gli avesse chiesto di smettere non avrebbe di certo esitato a farlo, però... in quelle condizioni... lei era d'accordo. Ed era questa la cosa importante.

    «Ti dispiacerebbe essere la prima?» aggiunse poi lui timidamente. Una domanda che la fece nuovamente sorridere.

    «Solo se a te non dispiacerebbe essere il primo.»


    separatore


    Non si sa per quanto tempo lo fecero. Per loro, il tempo si fermò letteralmente, in modo che ci fossero solo loro due a godere l’uno dell’altra. Seppero solo che raggiunsero l'orgasmo nello stesso istante. Esausto, Aleister le crollò addosso, sfilandosi lentamente da lei e rotolando su un fianco in modo da stendersi accanto, in modo non gravare ulteriormente su di lei con il suo peso.
    Voltò lo sguardo, guardandola mentre riprendeva fiato. Non poteva che essere frutto di qualcosa di divino, di ultraterreno perché, almeno attraverso i suoi occhi, sembrava assolutamente perfetta.

    «Rose... ti amo. Ti amo tantissimo.»

    Rose sorrise, voltandosi a sua volta verso di lui e posandogli un casto bacio sulle labbra.

    «Anche io ti amo, Aleister.»

    Lei annuì, passandogli un braccio sul petto e appoggiando la testa sulla sua spalla. Aleister la strinse forte, baciandole i lunghi e oramai scompigliati capelli biondi.

    «Aleister…»

    Il Thanat si spostò quel tanto che bastava per guardarla negli occhi.

    «Noi non ci separeremo mai, vero...?» chiese con un pizzico di paura nella voce.

    Aleister scosse la testa.

    «Potrà accadere qualsiasi cosa, ma te lo giuro. Non ti lascerò andare via.» disse, baciandola ancora prima di aggiungere «Ti riporterei indietro, ad ogni costo!»

    Divider

    annotazioni
    1 Nel linguaggio dei fiori, la rosa bianca indica “castità”, “purezza” e “amore puro”.
     
    .
  2.  
    .
    Avatar

    the untamed vengeance.

    Group
    Staffer
    Posts
    4,846
    Location
    Where the raindrops as they're falling tell a story.

    Status
    Offline
    Dopo una riunione all'interno dello Staff, abbiamo deciso che da questo momento in poi saranno valutabili anche i contest dei PNG. L'esperienza e i troni ricevuti potranno essere trasferiti ad uno dei personaggi giocanti dell'utente.

    Eccomi qui a giudicarti.

    Correttezza grammaticale ed espositiva: Il testo scorre piacevolmente, la narrazione è ridotta all'osso e questo offre un ritmo molto serrato tra gli eventi che accadono e ciò che vuoi raccontarci. Forse con un po' di introspezione maggiore avresti ottenuto il massimo. Ti porti comunque a casa un ottimo risultato. Ottieni 4/5.

    Coerenza al prompt: La tematica è stata trattata con delicatezza, ma non per questo privata delle forti emozioni tipiche della lussuria. L'ultima parte genera una sorta di tregua anche in chi legge, rallentando di molto il ritmo complessivo: ottima performance, forse non il massimo dell'originalità. Ottieni 4/5.

    Ricevi quindi un premio pari a 16 Troni, nonché 16 Punti Esperienza da aggiungere all'indicatore nella scheda del personaggio.

    Grazie per aver partecipato al contest, e buona fortuna.
     
    .
1 replies since 27/9/2022, 20:20   50 views
  Share  
.